giovedì 6 marzo 2025

Rimuginando

 



Sai come quando avverti in giro uno strano odore? La stessa sensazione sulla manifestazione lanciata da Michele Serra - che stimo molto - del 15 marzo a Roma in Piazza del Popolo dal titolo "Una piazza per l'Europa".
Iniziativa nobilissima ci mancherebbe ma sullo sfondo, pare, di questa necessità d'unità s'intravede la speranza di diventare un continente coeso e forte, forte nella mente di molti sta a significare armato; armato sottintende un improvvido scialacquio di risorse, di un demenziale investimento bellico che tanto piace ai soliti noti.  

Orbene, mentre mi documentavo sull'idea di Michele, il quale è partito senza alcun velato proponimento, lo dice lui stesso, attorno a questa manifestazione, impercettibilmente, hanno iniziato a librarsi in volo tutti quelli che, da tempo, dovrebbe starsene placidamente a casa danti al camino acceso: il canovaccio è da sempre il solito: apprezzamento per l'iniziativa - annuncio di parteciparvi - distinguo, arzigogolo - attività nel substrato - dire e non dire - articoli a supporto di compiacenti pennivendoli - distorsione eclatante di progetti ed aspettative.
E tutto ciò che mi induceva a parteciparvi è evaporato come nevischio a mezzodì allorché personaggi come il signore in foto hanno annunciato urbi et orbi che saranno in piazza del Popolo il 15 marzo.
Non m permetto di pensare "o io o loro!" ci mancherebbe! Solo che un Franceschini, un Gentiloni ronf-ronf, un Guerini guerrafondaio, non riesco a più a digerirli, rappresentando tutto ciò che finge di essere di sinistra ed invece non lo è.
L'idea che m'attizza è sì quella di sperare nell'Europa unente la moltitudine di popoli, tra loro diversi, che la compongono, pur se a volte parrebbe essere sogno impossibile a realizzarsi, ma nel contempo farcita di visioni comuni solidali, di sviluppo sociale, di abbattimento delle innumerevoli disparità e delle vergognose sofferenze di molti. Senza armi, senza fobie di venir aggrediti da quell'assassino della malora. Di vivere in pace investendo in asili, scuole, università, sanità, ricerca - ma quante kazzo di cose di potrebbero fare con i famigerati 800 miliardi che quella sciagurata di Ursula vorrebbe investire in armi? - intessendo rapporti commerciali e di condivisione con altre realtà.
Porsi invece come interlocutore armato fino ai denti credo sia una soluzione anomale e letale.
Per questo parteciperò il 5 aprile alla manifestazione, sempre a Roma, organizzata dalla persona perbene Giuseppe Conte, per l'Europa Unita che dice fermamente no al riarmo demenziale.
Un'ultima domanda: Elly che fai?

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