giovedì 31 ottobre 2013

Chi l'ha detto?


"Democrazia violata!". 
Chi l'ha detto? 
Lo dice uno che ha creato, grazie ad un amico colluso con la mafia, un partito azienda che ha dispoticamente guidato per vent'anni senza una minima parvenza di democrazia al suo interno, ridicolizzando i comitati centrali, le assemblee, le minoranze, i dibattiti, uno che, salito al Governo si è fatto una decina di leggi per ridurre o evitare condanne perchè essendo di matrice delinquenziale, ha sempre operato travalicando moralità, diritto e doveri. 
Uno che ha trasformato un paese già provato da decenni di Balena Bianca in una fogna a cielo aperto, dove l'unica legge in vigore é identica a quella del Far West: il potente ha il sopravvento sul debole. 
A breve esternerà anche il fatto che andare a bagasse è immorale. 
Lo aspettiamo.

L'ex Belpaese


Se ci sono in giro vermi, travestiti da essere umani che fingono di amministrare il bene pubblico, capaci di pensare di dare sabbia da mangiare ai bimbi nelle mense scolastiche al posto della carne, come le intercettazioni hanno scoperto a Verona nei dialoghi tra responsabili dell'Agec l'agenzia che appunto cura tra l'altro questi appalti, vuole dire che prima non avevamo ancora toccato il fondo. 

Vuole dire che intorno a noi c'è gente pronta veramente a tutto pur di rimanere a galla, lucrando alle nostre spalle. Vuole dire che dobbiamo veramente preoccuparci, guardarci attorno con timore e sospetto.  
Non hanno nessun ritegno a toccare la salute dei piccoli, vi immaginate quanto ci staranno a pensar su se devono far passare una partita di grano contaminato o pomodorini coltivati in terra mortale? O che rimorso potrebbero avere nel lucrare su gli ammalati, gli anziani? 

La degenerazione ha raggiunto profondità impensabili, figlia di un ventennio in cui la politica è stata trasformata a tutti i livelli in una immensa industria per il mantenimento di pochi.
Basti pensare che la notizia della prostituzione di minorenni ai Parioli che si vendevano per acquistare vestiti, non è più una notizia tanto è il degrado attorno a noi.

Prostituzione di minorenni…. chissà chi sarà mai l'ideologo...

Risvegli


Biip biiip biiip!

"Aaaarfh!!! Che ore sono? Quasi le sei! Come è il tempo qui ad Orbetello? Nuvolo! Va beh! Alziamoci! Oggi vado a Roma e poi ritorno, gioco a tennis e mi leggo un bel libro!
Prima della doccia, mi faccio la solita ripassata tonificante! Come mi rinvigoriscono questi pensieri!!!
Dunque: il nuovo stipendio lordo annuale è di quattrocentoventisettemilaquattrocendosedicivirgolanovantanove! A questo aggiungiamo i duecentosessantaquattromila della pensione cumulabile, peccato che perdo i 9000 mensili di quella da parlamentare per l'incarico che Giorgio mi ha dato! Pazienza! Non si può aver tutto dalla vita!
Totale lordo annuo : 691.416,99  euro! Diviso 12: 57.618,08 lordi!!! ohhh! Questo si che è iniziare bene la mattina! Tolte le tasse restano sui 35.000 euro al mese!

Per uno come me che ha 75 anni e che è in politica dal 1983 che è sopravvissuto al Cinghialone Abbattuto pur essendone stato il segugio preferito, che ha insegnato per decenni, che ha preso cariche su cariche, che è riuscito ad elargire (notizia di oggi) quando era ministro degli Interni, alla figlia di Salvo Lima (il referente mafioso del mai compianto Gobbo in Sicilia ucciso dalla Mafia per non aver rispettato l'accordo di assegnare il processo in Cassazione all'amico dei padrini Carnevale al fine di ottenerne l'assoluzione dei boss) 1.815.000 euro a titolo di risarcimento per l'efferato delitto, quando invece agli altri parenti delle vittime di mafia vengono concessi oboli indegni ed indecorosi, non è niente male!

E che mi chiamino pure Topastro!

Io sono Giuliano Amato e mi alzo così bene alla mattina che sopporto tutto con eleganza e stile.
Ed in più continuo a ciularvi 35.000 euro al mese!
Mi faccio il caffè? Nooo! Me lo faccio pagare dal primo che incontro facendo finta d'interessarmi dei suoi problemi! Anzi! Ci faccio scappare pure la brioche!

Buona giornata! ahahahahahahahaha!!!!"

mercoledì 30 ottobre 2013

Il numero è ...


Un libro ha tirato fuori la Cifra Telefonica. 
Ci vuole stomaco per conoscerla. In ogni paese civile, industrializzato, decente, puoi toccare tutto, permetterti tutto, solo ad un settore non ti puoi avvicinare: quello delle Telecomunicazioni.
Ogni democrazia sana e intelligente tiene la propria compagnia di servizi di comunicazione nello scrigno più custodito, come la signora che infila gli anelli più belli solo in eccezionali eventi.
In Italia questo non solo non è mai avvenuto, ma è stato permesso ad onnivori squali della peggior specie, a cloache indegne di un sistema democratico di scorrazzare grazie a complicità politiche riconducibili ad ambienti di falsa sinistra, ed a succhiare risorse, beni e servizi per la modica cifra di … 23 miliardi!!! 

Otto miliardi di dividendi non coerenti con gli utili concessi a questi ignobili umani che si fingono menti finanziarie, 6 miliardi bruciati da Colaninno (padre,il figlio è attualmente nella compagine governativa, guarda il caso a volte!) nell'operazione Pagine Gialle, ululante vendetta e Giustizia ma oramai rinchiusa nell'armadio degli scheletri piddini (che è immenso) e 5,4 miliardi bruciati dal Tronchetto dell'Avidità, da questo ribaldo antipatico più che sedersi in un cinema a spettacolo iniziato nel posto occupato in precedenza dal Campione mondiale di masticatura e segreto smaltimento di gomme americane, da questo bignami della nostra attuale situazione economica, gestita e diretta da trafficanti al par suo curanti esclusivamente l'orto di casa. 

Come ha bruciato il Tronchetti cinque miliardi di risorse Telecom?
Semplice: ha venduto immobili tra cui anche centrali telefoniche ad una società, la Pirelli Real Estate, controllata da Pirelli cioè da lui stesso, ad un prezzo di 4 miliardi quando il valore reale era di dieci. In più una volta vendutele a se stesso, le ha affittate a Telecom, cioè a lui, per un canone annuale totale di 400 milioni. 

Vorrei dire tante cose ma so di rischiare. Allora mi rifaccio a ciò che disse Guido Rossi nel 2007 lasciando la presidenza di Telecom: "Questa sembra la Chicago degli anni Venti".

Metodo Boffo


Angelino Chiwawa Alfano ha fatto retromarcia. Ha abbassato la testa ed ha riconosciuto la potestà del suo mentore, quello che dovrebbe essere da mesi fuori dalla politica, essendo condannato.

Il motivo non è nel carattere servile di Angelino. Pare che la creatura malvagia, che è anche avvocato del Nano, al secolo Niccolò Ghedini, lo abbia avvicinato per ricordargli alcune zone d'ombra del siculo tremolante, prima tra tutte gli affari della consorte, avvocato, che ha usufruito enormemente della riforma civile fatta da Chiwawa al tempo del suo incarico da ministro della Giustizia, in merito alla mediazione civile.

Pare che la signora Alfano fatturi un sacco di soldi grazie alla riforma prodotta dal marito. 

E l'essere frankesteniano glielo ha rammentato, secondo lo schema Boffo. 

Angelino ha sentito in lontananza il rumore delle rotative del quotidiano diretto dal Vampiro fidanzato con la Pitonessa chiamato impunemente il Giornale … e si è spaventato!

Inoltre la Creatura gli ha anche rammentato il fatto che Angelino quando è a Roma vive in un lussuosissimo appartamento di proprietà dello Spolpatore di risorse pubbliche, chiamato Ligresti e non è dato sapere della cifra pagata da Angelino per questa favolosa casa.

Il metodo Boffo quindi funziona alla grande! Tra Creature Azzaccagarbugli, Vampiri e Pitonesse, l'aria da Gestapo si fa sempre più pesante a Roma per il siculo vicepremier che tenta di sganciarsi dai tentacoli arcoriani.

Restano alcuni dubbi: l'ordine dei giornalisti che fa ad esempio? Perché continuare a permettere a certa di stampa indegna di uscire in edicola con quotidiani infanganti la dignità e al Verità? 
E l'ordine dei forensi per Ghedini? Quelli a dire il vero sono esentati da giudizi, non essendo l'avvocato del puttaniere collocabile nella razza umana...

martedì 29 ottobre 2013

La favola renziana


Matteo Renzi, ultimo in ordine di tempo nel regno degli affabulatori, alla Leopolda ha presentato tante proposte, tanti tentativi di raddrizzare il paese.

Ma non servirà a nulla. 

Sono propenso a dire che a breve arriverà il default Italia. 
E mi spiego: la banca centrale europea entrerà in forza a gestire tutte le attività finanziarie del vecchio continente unito. Prima però avverrà il controllo delle maggiori banche d'Europa, tra cui una decina nostre. Sarà un controllo capillare e molto profondo, uno stress incredibile per stabilire se la banca è sana oppure no e durerà circa un anno.
Avete capito? Volete che non scoprano qualche maialata fatta da coloro che gestiscono il nostro denaro di poveri babbani nascosta nelle segrete e inaccessibili cloache?

Scoperte le eventuali sconcerie, il default sarà cosa fatta.

Renzi quindi ha voglia di dirci che bisognerebbe alzare di 100 euro i salari più bassi, aumentare le pensioni minime! 
Soldi non ce ne sono più! 

La festa credo stia per finire.
E sarà tutto sommato un bene, per tutti gli onesti.

lunedì 28 ottobre 2013

Dinastia


Antipatica come salire su un treno in corsa e scoprire di essere finito dentro al vagone riservato dalla Scottex a pervicaci diarroci in gita premio per interscambio di idee ed emozioni, piena di sé come piatto culinario chiamato volgarmente “cima” riempita all’inverosimile da “sciura” genovese vogliosa di far scoppiare a tavola marito infedele, enormemente ritoccata da chirurghi di fama al fine di cercare di apparire gnocca quando invece, se fosse stata figlia di maschera di cinema, avrebbe al massimo partecipato a stage del compianto Rambaldi per la realizzazione di E.T, cattiva come matrona siciliana in faida trentennale appena accortasi che l’acerrima rivale le ha introdotto nel suo immenso pollaio una dozzina di faine, la figlia del Guappo Condannato pare che venga assoldata per salire sulla tolda di comando del neo circolo dei bricconi chiamato Forza I.. (ops! non riesco a pronunciarlo senza avere conati e tristezze)!

Sarebbe l’ennesima escalation di vergogna e richiamo sempre più forte e necessario per sollevamento di cuori e popolo!

domenica 27 ottobre 2013

Dati


Estraggo alcuni dati da un articolo appena letto:
Riusciamo a spendere solo due euro su cinque di quelli che l'Europa ci mette a disposizione per nostra e palese incapacità ad usufruire dei fondi della Comunità Europea.

Siamo però in testa alla classifica del pagamento delle multe per infrazioni commesse in ambito europeo, maggiormente su problematiche ambientali e di smaltimento rifiuti (queste multe le dovrebbero pagare coloro che maggiormente smaltiscono da noi i rifiuti ovvero la malavita organizzata).
Per l'Ocse gli italiani sono tra quelli che sanno meno leggere e fare i conti.

Il 17,6% dei giovani abbandona la scuola, la media europea è del 12,8%.

I giovani in possesso della licenza media superiore in Italia sono il 21,7% contro una media europea del 35,8%.

Il 43% delle famiglie italiane non ha una connessione ad internet, in Europa la media è del 32%. In Svezia internet è presente nel 93% delle case.

Nella classifica delle migliori città europee la prima italiana, al diciottesimo posto è Verona.
Aalborg in Danimarca è la vincitrice, davanti ad Amburgo, Zurigo e Oslo.

Nelle relative classifiche per settore, su 79 città, Roma è la peggiore per servizi scolastici, Roma Napoli e Palermo fanalini di coda per i trasporti pubblici e l'efficenza amministrativa (ma giura!) Palermo la città più sporca.
Dulcis in fundo a livello di libertà di stampa siamo 73esimi su 187 paesi!
Ma lor signori non sanno che da noi è rinata Forza Italia, che Renzi sta per cavalcare il partito che di regola stava all'opposizione ma poi è andato a governare con il proprietario di tre televisioni da venti anni in politica, recentemente condannato e pronto a ritornare in pista, essendo l'unico in grado di far qualcosa, a detta sua, per via di rapporti molto stretti di suoi collaboratori ed amici fraterni, uno di questi tra l'altro anche famoso bibliofilo, con la maggior industria del paese, la Mafia!


Quindi prima di giudicarci e far tabelle e classifiche, aspettate almeno il discorso programmatico del nuovo coordinatore di Forza Italia, Denis Verdini!!

Rumore nel sottobosco


Se si presta attenzione, si sente un rumore sordo che avvolge la nazione. Un suono prodotto da chi vive di politica, persone che da sempre si sostengono grazie alla sostituzione di un lampione, dalla riasfaltatura di una strada o dal rifacimento di una condotta del gas: un esercito infinito di gente che stravolgendo i fini di una partecipazione al bene pubblico, ne ha fatto una professione. Si muovono follemente in questi giorni, salendo su nuovi carri per continuare l'arte vampiresca intrapresa decenni fa dai progenitori e che ci costa all'incirca dai trenta ai quaranta miliardi di euro all'anno!

La fiaba del consigliere comunale o del segretario locale che nobilmente impegnano il loro tempo libero per la comunità è la Madre di tutte le Panzane, che oramai abbiamo digerito e che come babbani della miglior specie sopportiamo con inaudita pazienza.

Il mostro della politica italiana fagocita ricchezze infinite ed in più stringe accordi con la malavita organizzata, per rimanere a galla e generare ricchezza per pochi.

E' di questi giorni l'inizio della sfida congressuale piddina generante sordidi tesseramenti nei meandri della politica decentrata, per permettere a coloro che hanno le mani sui beni comuni, di continuare a farlo a scapito della legalità e del diritto.

E così pullulano gli orchi famelici autoalimentanti attraverso tessere di partito, a caccia di consensi per il sottobosco abitato da voraci gnomi e streghe fameliche, gelose dell'appartenenza ad una casta indistruttibile se non oramai con una sana ed accurata pulizia, in ogni luogo di potere e di per sé destabilizzante l'attuale sistema, vulgo rivoluzione.
Corrono le adesioni al partito democratico in Campania al ritmo di mille al giorno, Salerno rumoreggia più di tutti avendo in De Luca il faro per i mestieranti, si staccano tessere in Calabria, sorgono circoli dal nulla forse anche in stalle e ripostigli, suonano le campane di questa mala politica affaristica e mafiosa, perché il congresso è alle porte, le vetuste pettorine vanno riposte in fretta, la trasformazione in "nuovo" va fatta immediatamente, prima che il carro passi. E Renzi potrà continuare a dire frasi ad effetto del tipo che il carro va spinto e non usato per salirvici sopra! La storia insegna che la transumanza politica è inarrestabile, chi non sa far altro nella vita che lucrare sulle panchine del parco o sulle garze per la sala operatoria, continuerà a farlo… perché professionalmente non conosce altro se non temperare le matite come ad esempio in Acam spezzino alcuni fuoriusciti dalla politica comunale hanno iniziato a fare.

A livello locale non cambierà praticamente nulla se non le casacche di appartenenza ad un altro podestà; la macchina si è messa in moto, al meglio, la piramide ha riacceso le luci, la più grande industria nazionale sta riapparecchiando la tavola per il prossimo lauto banchetto, spostando le sedie ed intonacando le pareti donando una sensazione apparente di nuovo.

A conforto di tutto quello asserito, ho in mente un fotogramma: Renzi vicino ad un signore che invocante la novità, il bisogno del rinnovamento si augurava che il partito potesse trovare la spinta per accostarsi ai problemi della gente, a quanto pare in grave sofferenza.

Quell'uomo era … Piero Fassino!

sabato 26 ottobre 2013

Il Ritorno del Ribaldo


Il problema è che "questo" ritorna! Cazzo! Dopo quanto è successo e succederà questo ritorna a riscassarci la minchia! 
Fiato al cerone, ai servi ingombranti e non, ai giornalisti della carta leccata, che sono tanti tanti, alle veline a cui sta fortemente sulle tette una come la Pascale che non lo fa divertire come vorrebbero loro che hanno l'affitto da pagare! 

Dunque "questo" ritorna con la sua ciurma di inossidabili e famelici briganti, una pletora di divoratori del bene pubblico. Gli inetti, i compiacenti, i solidali con il suo metodo ribaldo già scaldano le corde vocali pronti ad emettere gutturalmente idiozie e baggianate del tipo "sono tutti colpevoli e fanno pagare solo lui" o "ha creato un impero dal nulla, ha la capacità di fare tante cose basta che lo lascino lavorare" o "io l'ho sempre votato e lo continuerò a votare". 
È palese che trattasi di persone instabili mentalmente o ridotte a larve dal suo sistema mediatico rincoglionente o perché evasori e Bassotti (vedi Banda di Topolinia) della peggior specie. 

Dunque ritorna con un nuovo movimento rubato agli ideali patriottici, indisturbato dalle condanne di una Giustizia che ha mistificato, ridicolizzato, quasi abbattuto con il suo laido sistema onnivoro che trasforma la verità in menzogna e viceversa. Siamo sbigottiti difronte al silenzio degli altri, di quelli che solo a parole avrebbero dovuto combatterlo: a cominciare dal Fabbricante di Moniti, in sella dal 1963, il quale contagiato dal modus operandi dello sciacallo, si è trasformato in un monarca di bassa specie, in un trasvolatore sui baluardi costituzionali per eluderli, in un motivato-Re di scellerate idee golpiste, in un vetusto pifferaio che porterà la democrazia a lanciarsi nel vuoto per far nascere una dittatura oligarchica e destabilizzante; lo seguono a ruota i magnifici attori del PD che per vent'anni hanno inscenato il riuscitissimo spettacolo "L'Opposizione" replicata centinaia di volte nel teatro Parlamento. 
Sono loro i veri responsabili di quello che abbiamo patito e patiremo, loro i sorci piddini che invaghiti di potere, di denari, di inamovibilità ci hanno venduto al Nauseante Meneghino per continuare a governare con lui, tra una replica ed l'altra della Commedia di cui sopra. 

E poi vi è il sistema bancario e finanziario che gode del suo ritorno, una cloaca di grotteschi personaggi pronti a tutto, di accalappiatori di risorse, di devastatori di persone oneste, di intrallazzatori della peggior specie dediti al sopruso, al soffocamento della vitalità nazionale in nome di Mammona. 
Dunque questo ritorna, per ossigenare le amabili fogne ed i suoi devoti ratti, ritorna per portare a termine lo Scempio ventennale, per evitare la galera e per continuare la razzia. 
Verrebbe voglia di piantarla qui, di finirla, di pensare ad altro. 
Giammai! 
Posso fare solo questo! 
Se siete stufi non mi leggete, non soffermatevi su questa mia angoscia! Vado avanti e tutte le mattine lo maledirò finché avrò fiato e polpastrelli. 
Scriverò all'Onu, lo molesterò appena mi sarà possibile, lo ridicolizzerò in ogni forma, avendo come ultima speranza quella che qualcuno in qualche galassia possa comprendere questo lamento infinito e decida d'intervenire per porre fine a questo scempio democratico.
E che Berlusconi vada in culo!