sabato 31 dicembre 2016

Oroscopo Alfabetico - parte 2

M
Mantra: ci accompagnerà anche nel prossimo anno, spaccandoci palle e quant'altro. È una degenerazione delle fiabe antiche, un insulto alla ragione, un connubio tra le malevoli spire tecno-rapto-finanziarie. È il must dei diversamente destrorsi i quali, fingendosi irrorati dal balsamo d'ideali sociali, spremono ulteriormente le masse, per i loro progetti. Il ritornello non cambierà: "Siamo l'Italia del fare!" Bleah!

N
Napolitano, anche nel 2017 ce lo ritroveremo tra i coglioni essendo il fautore di questo rimescolamento antidemocratico chiamato larghe intese. In politica dal 1953, ha onnivoramente depredato ricchezze e principi, sconquassando ogni rivolo di questa politica italiana, da decenni in stato terminale.

O
Ossimoro
Ne torneranno a bizzeffe pure nel prossimo anno: Partito Democratico, Renzi Rottamatore, Orfini Pensiero, Picierno Discorso, Istruzione Valeria Fedeli, Gentiloni Indipendenza, Verdini Legalità

P
Poletti. Che dire? Come ministro del lavoro è già un'anomalia, un fattore di rischio simile a guidare sul ghiaccio con gomme usurate. Sarà ancora il nostromo che dando il ritmo incita i vogatori sulle navi negriere, per raggiungere l'ambito porto rifocillante i capitani d'industria.

Q
Quaquaraquà. Continueranno a blaterare, infarciti di storture, alterando verità oramai declassificate a cazzate dal gran lavoro dei media amici. Presenti ovunque, senza dignità, per compiacere il loro capo, sovrano dei ciarlatani. (Se state pensando al Bomba, avete la coscienza sporca)

R
Regeni. Barbaramente ucciso per mano militare egiziana, dovrebbe ottenere giustizia, sconfessando un regime in barba agli accordi commerciali stipulati, in un paese civile. Appunto.

S
Supermarket di Pontassieve, ovvero la strategia lacrimevole del Bomba con foto organizzata, per tentar di riacquistare consenso italico. Nel 2017 pronte nuove immagini: ad attendere la biancheria ad un lavaggio automatico, in coda per far benzina in un distributore low-cost, al parco piagnucolante a vedere anziani mentre giocano alla lippa.

T
Trump. Leggasi Armaggedon

U
Unità, giornale umoristico di grande impatto sociale che nel 2017 narrerà le avventure del Giglio Magico, a puntate per la gioia di molti e l'attenzione di pochi ancora convinti della parentela di Ruby con lo zio egizio.

V
Voucher, lavoro nero. Verrà modificato nel 2017 solo per evitare un'altra batosta referendaria, l'ennesima sconfitta di chi riesce sempre a trasformarle in vittorie, sotto gli occhi di babbani immarcescibili

Z
Zitti tutti quando il Capo parla, progetta, infarcendo beltà a leggende, fiabe a concetti altisonanti, sviluppo a mancanza di fondi, elargizioni di mance per consensi, soldi nostri risananti banche anziché tenori di vita in assoluta povertà. Sogna una popolazione di cagnolini da auto sempre intenti a dargli consenso. Ci sta riuscendo.

J
Jim Messina. Un grande grazie allo stratega che, pagato 400mila euro, ha permesso alla banda fiorentina di straperdere il referendum. Un eroe che speriamo consigli loro anche nel prossimo anno. Grazie Jim!

Desideri


Ci fossero dei fondi liberi attorno alla nuova Piazza Verdi, aprirei immediatamente un franchising dell'Autan con annesso un reparto di calze e calzature per bambini. E un confessore a disposizione gratis (solo per le giornate di pioggia)

Avanti il prossimo


I dieci desideri per il 2017

1. Quattro Mojiti alla Bodeguita del Medio, aspirando sigaro e pensando a Fidel e al Che.

2. Sei giorni al Greenwich Hotel di New York dove una sera, assieme al proprietario, poter rifare la scena della roulette russa (maooo!) di uno dei suoi film, il Cacciatore, con la pistola caricata a Cognac.

3. Finire di degustare la Recherche.

4. Un viaggio in treno di almeno tre ore assieme a Marco Van Basten

5. Diventare Assistente tecnico nelle prove d'abito dello spot Falconeri

6. Comprendere perché il Lindor rosso quando te lo cacci in bocca e lo fai sciogliere, ti dona una sensazione di fresco anche se te lo sei tenuto al caldo per una mezz'oretta nel...

7. Farmi dare un passaggio dal Boss sulla Route 66 e fischiettare con lui Born to Run

8. Poter dire la mia alla Leopolda 2017, avendo la certezza che il Grullo m'ascoltasse.

9. Guidare a fari spenti nella notte assieme a Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, meglio noto come Suso, verificando e certificando che se mettesse i piedi fuori dal finestrino, si vedrebbe lo stesso benissimo la strada, come in pieno giorno.

10. Pranzare con un vegano ed un astemio all'Antica Macelleria Falorni a Greve in Chianti.

venerdì 30 dicembre 2016

Intervallo


Particolare zona Autan: acqua senza protezione scelta voluta dall'associazione medici di pneumologia. Invece la scelta del pavimento che durante un acquazzone formerà un tutt'uno con le vasche è sponsorizzata dal reparto di Ortopedia

 

Zona Autan


 

In diretta


 

 

Oroscopo alfabetico

A
Ariete 
Ossia Verdini che, fingendosi in disaccordo con il suo padrone meneghino, è entrato dentro la maggioranza per controllarne le mosse, nel rispetto del patto del nazareno mai morto. Un intrigo finanziario-tecno-rapto mai domo, anche nel prossimo anno basilare per la continuità della specie, radical chic. 

B
Berlusconi
Il nostro Hugh Glass, sempre presente, sempre risucchiante risorse comuni. Chi crede alla favola dei cinesi che buttano 200 milioni sulla sua squadra di calcio, che è anche la mia, e non provenienti dal suo nero, può credere al Gentiloni presidente del Consiglio. È riuscito a rendere storia incontrovertibile il fatto che possedendo tre reti tv nazionali e controllando quelle di stato, si possa far politica, assurgere a presidente del Consiglio, distruggendo la Democrazia.

C
Consip
È la prova del nove che vedere nella Raggi la fonte di tutte le malefatte, anche le più misteriose, trascurando la possibilità che un attuale ministro in carica possa aver spifferato un'indagine in corso su una gara d'appalto tra le più grandi in Europa, possa far ottenere il pass per "Leopolda 2017".

D
Dignità 
Scomparsa come la nebbia sul suolo nazionale. Non l'hanno più i giovani, dilaniati dalla vaporosa ed instabile legge sul lavoro, il jobs act, dalle cazzate sparate dal ministro con i voucher attorno al girovita, quel Poletti che incentra l'arroganza del potere verso un lavoro oramai sempre più accostabile a nuove forme di schiavitù. A proposito di voucher: stanno al lavoro dignitoso come Verdini alla legalità. Dignità perduta nei pensionati, arrancanti come non mai, nei laureati oramai sognanti almeno un'occupazione nei bagni di qualche stazione, nei cuori di chi viene licenziato senza motivo apparente, solo per godimento di questa classe imprenditoriale dedita principalmente al traffico di risorse per scopi personali (vedasi i maggiori debitori di Monte de Paschi, il Gotha de noantri.)

E
Etruriana
Satolla del suo spazio di potere pur avendo perso al referendum personificando la Sconfitta, rendendo materiale il concetto di essere mandata a quel paese da due terzi della nazione, trasformando al confronto la Waterloo napoleonica in una partita persa a calcetto al dopolavoro aziendale, la bella e balla vivente Etruriana rimane il simbolo di questo giglio magico fiorentino, ossia un coacervo dì nullità dedite ad una politica scialba, di centro destra, senza dignità né finalità di progresso della nazione, nel suo insieme e non come casta rignanese.

F
F35 ovvero la vergognosa spesa militare che la comica Pinotti assieme al cerchio onnivoro fiorentino, vorrebbero presentarci come essenziale, basilare, in grado di dar lustro ad una nazione come la nostra per un terzo circa già in mano alla malavita organizzata.
Persino il drammatico ed apocalittico Trump, ha definito quei cazzo di aerei troppo costosi. Noi invece perseguiremo nel loro acquisto. Chissà perché...

G
Gentiloni
Avatar. Non è una sigla, bensì la sostanza.

H
Homo Habilis
L'uomo manipolatore ossia Lui, si proprio Lui, di cui non sentiamo minimamente la mancanza e che non nomineremo appositamente quale segno di sdegnato ribrezzo per quanto è riuscito a fare alle spalle della gente per bene, che non è certamente quella che gli ruota attorno, osannandolo quasi fosse un normodotato, psichicamente parlando.

I
Ignavia
L'ossatura mediatica italiana, composta da una pletora di cosiddetti giornalisti dediti al calar la fronte dinnanzi al potente di turno. Per chi dubitasse di tale sconcezza gli sarà sufficiente sintonizzarsi alle ore 20 su Rai Uno. Anche nel 2017

L
Luca Lotti, ossia quello che un giovane voglioso di far politica non dovrebbe mai fare. Vive e vivrà anche nel 2017, in un becero sottobosco pullulato da creature strane e pericolose, dedite all'accordo segreto e tacito, al gretto comune senso dell'impudicizia.  

(1.continua)

giovedì 29 dicembre 2016

Dixit


Conferenza stampa di fine anno del Premier Fantasmino Gentiloni:

"Potete crederci o no, ma la Boschi sottosegretario l'ho scelta io."

"Il Jobs Act è un'ottima riforma."

Buona serata!

Mumble


Ma se m'incolpassero di qualcosa d'assolutamente infondato, di palesemente non veritiero, affiderei la difesa dell'eclatante fandonia a Perry Mason?
E allora perché "Lampadina" Luca Lotti (leggasi Bomba attuale frequentatore di supermarket periferici toscani) ha scomodato il professor Franco Coppi, principe del foro italico, per difendersi dalla quisquilia capitatagli durante le feste, ossia l'aver spifferato ad amici su indagini in corso? Chissà...

mercoledì 28 dicembre 2016

Fiuuu


Per fortuna lo sentiamo ancora come un'emozione, alla faccia di like ed emoticon

 

Dov'ero




Ci siamo quasi


Quindi dopodomani nella terra del mugugno s'inaugura la piazza cuore della città, con i suoi portali colorati, le sue vaschette d'acqua attorno a piante a scadenza, in continua sostituzione. 
Aspettiamo a vedere l'insieme prima di giudicarla, ci mancherebbe! Resta inteso però che, ad esempio, se portassi in città uno zio americano e con lui passeggiassi in piazza Europa, dopo aver dondolato le gambe, ammirato in alto la cilindrica chiesa, una volta rivolto lo sguardo verso piazza Verdi credo esclamerebbe "perché avete messo un autolavaggio nella piazza più importante?" volendo, sconsolatamente, far ritorno a casa.
Ma queste sono chiaramente illazioni! Quello che ansia e strugge invece è la certezza che ogni anno dovremo spendere oltre 65000 euro per la manutenzione, pulitura vaschette, specchi portali, sostituzione piante spirate etc 
Ne dovrebbero però rientrare altrettanti attraverso lo sponsor principale, primo sostenitore tra l'altro dell'idea dell'acquetta attorno alle panchine: l'Autan.

martedì 27 dicembre 2016

Un'altra Italia


 

Signore e signori! Ecco l'essenza di un partito, solo sulla carta prosecuzione, evoluzione di quello una volta guidato da un Uomo, da un Segretario vero, chiamato Enrico Berlinguer. 
Ecco la linea politica, collimante alla perfezione con il DNA di un partito di centro, che dico, di centro destra!
Un partito di sinistra dovrebbe prima di tutto stanare gli evasori e dopo averli stanati far loro pagare il giusto che, attualmente invece è sulle spalle dei soliti coglioni del prelievo alla fonte. 
Un partito di sinistra dovrebbe combattere i privilegi, sostenere lo studio per tutti, anche per le fasce meno abbienti.
Un partito di sinistra dovrebbe combattere le pensioni d'oro, attaccare i centri di potere, la finanza onnivora, le banche criminali, dovrebbe proteggere il lavoro giovanile garantendo continuità, decoro e benessere. 
Questo Taddei ed il suo partito di centrodestra invece, ci sommergono di voucher, lavoro nero legalizzato, prediligono spendere i nostri soldi per salvare banche anziché vite umane, destabilizzano il bene comune affinché pochi e maledetti continuino a sfruttare coscienze, ad allontanare giovani in cerca di lavoro, ad agevolare la metastasi di vaste aree meridionali, ove lo stato non esiste più, sostituito da una mefitica concertazione tra malavita organizzata e politica svolta esclusivamente col fine di gonfiare i serbatoi di voti pro loro.
Chi ama la libertà e la dignità dovrà necessariamente sfanculare Taddei ed il suo partito di centro destra, per una nuova politica questa volta veramente rottamante tutti questi cialtroni, a cominciare dall'esiliato in Pontassieve, autore di innumerevoli nefandezze dal sapore di destra.
Per una nuova sinistra finalmente ripulita e per il bene della Nazione ed il decoro istituzionale.

Bugiardino


Attenzione può provocare meteorismo. Leggere attentamente le istruzioni e le modalità d'utilizzo prima di iniziarne la lettura. (Aut. 34533 del 23.04.16)

 

La Lettera


martedì 27/12/2016
LA LETTERA

di Dario Vassallo fratello di Angelo Vassallo

Gentile segretario del Partito democratico Matteo Renzi.
“Al sud abbiamo perso, perché abbiamo delegato ai notabilati”. Lei al Sud ha perso perché ha avallato una politica feudale che imperversa da oltre 40 anni e che si tramanda da padre in figlio, come una dote, una carica nobiliare, avendo un solo scopo, mantenere il potere.

Lei non ha rottamato niente e nessuno, da quando è diventato segretario tutto è rimasto come prima e le sue promesse sono diventate un miraggio.

Ma lei conosce veramente Vincenzo De Luca?

Egli è il presidente della Regione Campania, al quale io avevo chiesto il riconoscimento del giglio marino come specie protetta, visto che la Campania è l’unica regione del Sud a non riconoscerlo.

È il presidente al quale avevo chiesto di attuare, praticamente, nella sua regione e a favore dei pescatori, il progetto “Pulizia dei fondali marini”. Non è una cosa strana: è un progetto scelto dal Dipartimento di Stato a rappresentare l’Italia alla Conferenza Mondiale sugli oceani organizzata da John Kerry, e tenutasi a Washington il 15-16 settembre 2016.

Egli è il presidente che ha nominato Franco Alfieri, consulente personale per Caccia, Pesca e Agricoltura, dandogli poteri ampi.

Ma Lei conosce Franco Alfieri? Egli è il sindaco di Agropoli, incandidabile alle elezioni regionali del 2015. Lorenzo Guerini, mi rispose “chi lo vuole candidare dovrà passare sul mio corpo”. Chapeau al suo vicesegretario. Franco Alfieri è colui che dice di non aver visto le sette denunce fatta da Angelo Vassallo, ex sindaco di Pollica. Franco Alfieri è colui che è stato rinviato a giudizio insieme ad altri 77 personaggi nel processo “Due torri bis”, processo che riguardava una dozzine di strade ubicate nella provincia di Salerno, pagate e mai ultimate. L’anno scorso è stato prosciolto per prescrizione e noi continuiamo ad essere come Fondazione tra i pochi che si sono costituiti parte civile.

Lei conosce Stefano Pisani, Pd, attuale sindaco di Pollica? Lei sa che questo suo iscritto ha autorizzato nel suo comune la “Sagra del Pesce” il 5 settembre 2014 e il 5 settembre 2015. Il 5 settembre è l’anniversario dell’assassinio di Angelo Vassallo, suo predecessore.

Sarà una caratteristica del Pd salernitano, ma in ogni evento importante c’è sempre una frittura di pesce, forse perché il pesce è ricco di fosforo, ma visti i risultati…

Lei conosce Antonio Valiante (Pd)? Egli è stato vicepresidente della Regione Campania ed è lo stesso che due anni fa mi voleva querelare perché chiedevo un indagine politica sull’uccisione del Sindaco Pescatore. Il figlio Simone Valiante (Pd) è deputato di questa Repubblica.

Le colpe non sono tutte sue, perché di queste storie ho parlato a Maurizio Migliavacca (capo segreteria del Pd all’epoca di Bersani, nda), a Guerini e per ultimo Luca Lotti.

“Qualcuno” Le dirà che io sono matto, è probabile. Le diranno che cerco la notorietà, questa no. La notorietà mi ha assalito la notte del 5 settembre 2010, quando mio fratello Angelo, il Sindaco Pescatore, fu ucciso con sette colpi di pistola. Forse a Lei nessuno ha detto che Angelo è stato ucciso avendo in tasca la tessera del suo partito.

Spero che altri non diventino “noti” come me, ma questa ipotesi è possibile perché con la sua politica al Sud ha spianato un’autostrada all’illegalità e in molte zone del Sud si ha più paura di certi politici che della camorra.

Nazione infetta


Italia, dicembre 2016
Un parroco celebra la messa per un boss della 'Ndrangheta, spiritualmente unito ai familiari e alla faccia di don Pino Puglisi.

 

domenica 25 dicembre 2016

Regole e Auguri


Con Morfeo al solito fuggito, senza giornali da trangugiare, con Ludovico in Beats, ho sciolto le vele per un'epica navigata in web, incappando in un antico manoscritto "De Natalis rigidum protocollum" il manuale che la temibile Confraternita dei Riti Gaudenti Natalizi, tra l'altro non sapevo che esistesse, rigorosamente applica da decenni per il terrore di nutrizionisti, vegani, salutisti, palestrati e nocchieri (non capisco che c'entrino quest'ultimi ma c'è scritto così!)
Gli aderenti alla Confraternita, segretamente, girano nelle città, controllando che questo periodo di feste, venga vissuto nel migliore dei modi, il loro.
Ad esempio ho assistito personalmente ad una scudisciata inflitta ad un condomino che in ascensore è uscito con la canonica frase "Dovrebbe essere bel tempo a Natale! Speriamo!"
Stolto ed ignorante! Non conosceva infatti il capitolo IV del manoscritto in cui, traduco, si afferma:

"Il tempo metereologico appropriato per il pranzo di Natale è dogmaticamente: cielo plumbeo,  max 4 gradi di temperatura e pioggerella costante con flusso simile allo scorrere della doccia allorché qualcuno, entrando inopinatamente anch'egli in bagno, tiri lo sciacquone dopo aver prodotto minzione, abbassandone pressione e ricevendo il consequenziale vaffanculo dal docciante"

Il poveretto è stato portato nell'androne e punito dal compagno d'ascensore, rivelatosi adepto alla CRGN, per blasfemia.

Esorto quindi tutti voi a seguire le rigide regole di questo giorno che, tratte dal capitolo VIII, brevemente riassumo per il bene comune:

- si consiglia di sedersi a tavola non prima delle 13:15, possibilmente imbragati per evitare inutili perdite di tempo deambulanti, e di alzarsi, dopo aver svolto i riti del pantagruelico pranzo, della pennica a bordo tavola e della tombolata corroborata da fichi secchi, noci e spumamte Brut in quantità industriale, dopo le 19:45 per una breve escursione in zona tv, dalla quale tanto non comprenderete nulla, visto il vostro grado alcolico imbarazzante, per ritornare quindi al desco e stazionarvici almeno sino alle 23:15.

-  avete obbligo di segnalarci tutti coloro che verso le 14:30 si alzeranno da tavola proponendo un giro in campagna, muniti addirittura di scarpe sportive. Per costoro, oltre al pubblico ludibrio, è prevista, nei casi più gravi, la deportazione presso maialifici, strutterie e aziende dolciarie, con obbligo di degustazione continua ed ascolto perpetuo di una compilation di Gigi D'Alessio.

- la tombola andrà giocata rigorosamente dopo l'imbrunita e dovrà terminare entro le 20. È necessario che si verifichino le seguenti condizioni:

1) che il controllo dei numeri nel sacchetto sia effettuato al termine della VI tombola e che la certa mancanza di uno o più bussolotti scateni un alterco tra lo zio perdente e la cugina vincente, al fine di vivacizzare la tavolata.

2) che sia presente qualcuno/a che dopo l'estrazione del primo numero dica a gran voce " è uscito il 72?"

3) che sia presente qualcuno/a in grado di lamentarsi ogni 25-30 secondi a mo' di geyser, sui numeri della sua cartella che non escono mai.

4) che sia presente qualcuno/a che prendendo solo una cartella vinca due tombole e tre cinquine.

Questo è quanto. Mi raccomando di stare in allerta qualora, Dio non voglia, siate tentati di uscire a fare due passi al sole! Suggerisco di mantenere passo celere e sguardo abbassato. Nel caso vi fermassero, dite "loro" di aver dimenticato di comprare la glassa e che state andando dal vicino per chiederla in prestito. 
E naturalmente: buon Natale e buon pranzo!

Onorato


Posto il messaggio di auguri dell'Anpi a cui mi onoro di aderire, da quando la Bella Etruriana la derise in tempi di propaganda di regime.

Buone Feste
A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento. Ai pazzi per amore, ai visionari, a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno. Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti. Agli uomini (..alle donne) di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro. A tutti quelli che ancora si commuovono. Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni. A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato. Ai poeti del quotidiano. Ai “...vincibili” dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo. Agli eroi dimenticati e ai vagabondi. A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile. A chi non ha paura di dire quello che pensa. A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà. A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione. A tutti i cavalieri erranti. In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene… a tutti i teatranti.
(Miguel de Cervantes)

sabato 24 dicembre 2016

Auguri da chi stanotte lavora



Lotti e gigli


Dna tifoso






Proposta




Alba


Ma come ho fatto a non pensarci prima, mi son detto, allorché inforcata la fiammante Beats,  mi son messo stamani a leggere quotidiani alla solita ora solitaria, costante anche se dopo ieri, avendo ingurgito alcool con poco cibo attorno, mi sarei aspettato proroga per il sacro e liberatorio rito pre-alzata del disco luminoso. 
Come ho fatto a non capire che leggere accompagnato da certa musica, ti porta a concettualizzare più che trangugiare "latte+" al Korova Milkbar (cit.), scoprendo come certe bellezze in Apple Store vengano svendute quasi fossero cianfrusaglie, provocando scalpitio tipo baio infoiato in animo e core ed incazzatura biliare, concordano appieno con Alex : "È un Delitto!!! Delitto! Delitto! Delitto! Usare Ludovico Van in questo modo! Lui non ha mai fatto male a nessuno!! Beethoven ha solo scritto musica!! Non è giusto!!!" (Cit.) 
E così ho scaricato tutte le sinfonie del grande Ludwin, trovandomi in imbarazzo nel vedere altre tipologie di rumore portate sul ciborio, notando pure che i Guns N' Roses non se la stiano passando meglio, come se al Louvre Monna Lisa fosse spostata nell'antibagno del custode e il suo posto riempito dal barattolo fecale di Piero Manzoni.
Lasciando stare le famose V e IX, ascoltando Lud s'avverte quasi la migrazione dalla cervice di ostacoli alla lettura tipo disattenzione e pigrizia e tutto risalta e viene ruminato al meglio, sparandoti in voli pindarici fantastici tanto che ad certo punto mi son trovato a gustarmi una paglia in balcone con Umberto Eco, in ottima forma tra l'altro, dissertando con lui circa la decadenza culturale cavalcante. 
La vicina, alzatasi, mi ha salutato con espressione ricordante quella del dott. Claude Lacombe nell'udire le note uscenti dal Disco "sol-la-fa-fa-do" (cit.)

venerdì 23 dicembre 2016

Natale indagante




Mentre "C'è la luna sui tetti/e c'è la notte per strada / le ragazze ritornano in tram / ci scommetto che nevica / tra due giorni è Natale / ci scommetto dal freddo che fa" (cit. De Gregori), mentre il sindaco Raggi viene massacrato più di Forte Apache, sbeffeggiata dalla Meloni, si dalla Meloni, per la non approvazione del Bilancio, fatto mai accaduto che mi devono però spiegare come sia stato possibile aver fatto in anni addietro quando governavano lor signori, 13,5 miliardi di buco, che la feccia di stampa servente non evidenzia e gli allocchi, quanti allocchi signora madama, si bevono ossequiando non tanto il partito, quanto il padrone; mentre Formigoni viene condannato a sei anni per corruzione, suonate le campane a festa please, e il Pm del processo a Verdini, l'amico di quello che attualmente è a fare la spesa al supermercato per intenerire i cuori, non pensando che il non vederlo né udirne le sue colossali baggianate è motivo di grande gioia, lo addita a truffatore; mentre il ministro ricoperto di Voucher col figliolo ed il suo giornalino irrorato di soldi pubblici, spara boiate insulse credendosi competente, mentre la Bella Etruriana dando sfogo al suo ego si risiede a Palazzo Chigi, dimenticandosi di essere la Sconfitta fattasi persona, continuando il suo lavoro d'incompetente, mentre accade tutto questo ecco apparire in quest'alba luccicante di sole e luminarie lo scoop natalizio, ossia l'indagine della Magistatura su Luca Lotti, per gli amici Lampadina, alter ego di quello che per intenerirci è a riempire il carrello al supermercato di Pontassieve con sguardo tetro, che è un po' come aver aperto un'inchiesta su Stanlio, su Watson, su Pinotto tanto è stretto il legame tra i due potentissimi del momento. 
Indagato per una bruttissima storia emergente e coinvolgente la Consip, ossia la centrale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, e Tullio Del Sette che dell'arma dei Carabinieri è il comandante Generale, "queste cinque stelle che senso hanno sulla mia pelle" (ri-cit. De Gregori), Lotti è il motore del Giglio Magico, il fulcro di tutto quanto vi possa essere di sotterfugio, l'ombra onnipresente in ogni decisione, comprese quelle di fantasmino Gentiloni. 


Ecco quindi arrivare un Natale amaro per molti, gioioso per pochi e probabilmente destabilizzante, alla luce del dogma evidenziante l'altissimo grado di corruttela in ogni meandro di questo stato abitato da caste ignobili, corroborato da una stampa malvagiamente in asservimento a cloache immarcescibili, ad eccezione di uno sparuto numero di giornali e tv. 
Tanti auguri a tutti (tranne ad Orfini che l'altro ieri dalla Gruber ha equiparato Buzzi (di Mafia Capitale) a Marra, definendolo all'inizio dei bagordi romani, incensurato; peccato che Buzzi aveva una condanna all'ergastolo, poi graziato, per aver ucciso il suo socio con quaranta coltellate. 
Inezie al confronto di quello che sta combinando quella sciagurata in Campidoglio!

giovedì 22 dicembre 2016

Arte e ostacoli


Quindi i portali di Buren sono stati installati nella piazza ex Verdi! 
Tripudio di arte e architettura! 

L'impatto è discordante: alcuni sostengono che facciano schifo, altri ne sono soddisfatti. 

Noi abbiamo la spiegazione. Era impensabile infatti concepire che una piazza, la Piazza di una città venisse soggiogata da questa forma di arte strana e apparentemente incomprensibile. 

Come pensare infatti che si sia anteposto alla comodità propria di uno spazio pubblico, la necessità di installare questi portali costringenti gli autobus a zig zag degni di un rally? E la corsia unica che costringe le eventuali ambulanze a salire sul marciapiede? A proposito di marciapiede: concepito come un'unica cosa dalla corsia dei mezzi pubblici, rende pericoloso il deambulare di bimbi scolari, e ce ne sono tanti visto le scuole.
Ma ecco spiegato l'arcano! 

Grazie a questa foto ora sappiamo il perché dei portali! 


mercoledì 21 dicembre 2016

Cuffie


Una delle controindicazioni successiva all'acquisto di una cuffia Bluetooth (che di per sé ritengo la quarta invenzione migliore dell'umanità dopo la ruota, che serve per recapitare, l'ipad e Guida al campionato serie B con Diletta Leotta (la cui recente foto in tubino nero, da un milione di like, a mio parere dovrebbe essere incisa sulle future targhe da inviare nello spazio al posto dell'Uomo Vitruviano di Leonardo)) è quella di addormentarsi con la musica accesa, soprattutto dopo una mega cena, come ho appena fatto, ascoltando Guccini. 
Infatti ora di buon mattino sto angosciatamente bevendo vino, chiedendo scusa ai critici, ai personaggi austeri, ai militanti severi, pur non avendo mai detto che a canzoni si possan far rivoluzioni.

martedì 20 dicembre 2016

Estero eccomi!


Primo intervento estero del neo ministro Alfano (a volte mi tocco ancora per crederci)

A proposito della vicenda Mediaset con l'acquisto del 30% delle azioni da parte del francese Vincent Bolloré e la sua Vivendi.

"Ho espresso al collega Ayrault la forte preoccupazione del governo italiano per quanto riguarda un'operazione che dovrà essere valutata dalle autorità preposte."

Peccato che al termine delle parole di Alfano, il ministro francese Ayrault abbia testé risposto: "Anc a muà piase adar puor le montagn!" 

Ah, queste lingue straniere!

Ecco cosa intendeva!


Quando sfrottolava e diceva "l'Italia è un paese all'avanguardia dove il mercato alimentare va condotto verso le necessità di ciascuno di noi", intendeva dire questo!


La fine dell'allegro dibattito


Tecnologia a volte non vuol dire progresso. Prendiamo l'introduzione della moviola, chiamata Var, nel mondo del calcio. 
Sparirà, certamente, un supporto incredibilmente variopinto ossia la discussione post partita generalmente recitata in un bar. 
La certezza infatti non è di quel mondo, lindo e pulito, intendiamoci: nulla a che spartire con gli idioti violenti, formato dai milioni di saggi che popolano generalmente il ritrovo mattutino ricco di riti e che costituisce un fattore portante della nostra cultura casereccia.
Chi (a parte coloro che non si dileggiano in ques'arte) non è mai entrato in una petalosa discussione, unica nel suo genere tra profumi di caffè e rumorose vaporate riscaldanti il latte per il sontuoso cappuccino? 
Entrarvici da vincenti è sempre un privilegio: far finta di nulla, evitando di cascare immediatamente dentro un conciliabolo, girare tra le sedie del locale con indifferenza tipica dei vincitori; viceversa, avendo perso, si tende a cambiare discorso, dribblando le quisquilie malvagie sparse in aere a mani basse dai goduriosi del momento. 
E se la sorte decide di infarinare il tutto con un gol dubbioso, un misterioso atterramento in area, un pacchiano errore arbitrale, apriti cielo! 
I minuti passano senza provocar agitazione, le acque vengono sminuzzate in infiniti rivoli, nessuno vince, nessuno perde, tutti s'infervorano. 
Sparirà questo gusto calcistico, con il prossimo avvento tecnologico. Spariranno le battute sarcastiche, le diaboliche prese in giro, i rimandi al passato, le convinzioni mai uguali, le infervoranti visioni spudoratamente di parte. 
La verità, la certezza, la sacrosanta deduzione da apparato tecnologico, evaporeranno le bellezze vocali, le riunioni infuocate, i commenti del lunedi. 
Appurato il giudizio, che servirà parlarne? 
Già m'immagino di divoratori di Gazza del lunedì: tristi, sconsolati forse inizieranno a macchiare di grappa il primo caffè! 
A volte il popolino ed i suoi riti, sanno insegnare a molti la variegata attrazione scaturente da un'azione oramai dimenticata ed affossata da smartphone sempre più abbacinanti: il parlarsi; molto probabilmente a vanvera, ma pur sempre denominatore di umanità, fallace ma non per questo genuina e di conseguenza oramai unica. 

Disastri lavorativi



Molto probabilmente è il brasato a guastargli le sinapsi. Alcuni dicono che potrebbe essere la soppressata, altri i ripieni.

Certo è che tra una non diplomata e uno che va agli esteri senza saper proferir parola straniera, il ministro Poletti fa sempre la sua porca figura! Sua è l'impostazione alla voucher del lavoro italico, suoi sono i risultati: a ottobre l'Inps registra 22mila contratti a tempo indeterminato in meno, con un saldo nel 2016 di -265.125 unità e ben257mila contratti a tempo determinato. 
Suo è il provocar sconcerto, nostro, nel venire a sapere che sono aumentati del 40% i contratti precari, arrivando a 667mila. Suo è l'obbrobrio del nero che avanza, vulgo voucher: fino ad oggi ne sono stati venduti 121milioni! 

Quindi un jobs act (tutto ma proprio tutto fuorché una legge di sinistra) che ha ridotto gli sgravi alle imprese italiane e alimentato lo squallido traffico di voucher, instabili come le comparsate di questo crasso ministro che oltre a rimanere al suo posto, come nulla fosse, incunea in noi la speranza di vederlo magari un giorno partire per lidi lontani, personalizzando conseguentemente l'indegna frase scappatagli ieri, tra un boccone e l'altro! Adieu!

lunedì 19 dicembre 2016

Natale ad Aleppo



Lui non passerà delle feste felici. 
Lui l'aria del Natale non la sentirà. Ha già udito suoni che noi non udiamo. Ha visto esplodere palazzi, ospedali, ha visto morti dilaniati, ha contato corpi, ha convissuto con la paura, con il terrore. 
Senza colpa, senza motivo, perché su questo pianeta avrebbe dovuto avere le stesse gioie di tanti. 
Molti suoi coetanei sono in questi giorni ebbri d'affetto, di carezze, di doni. 
Che colpa porta con sé questo martire ancora respirante. Questo Cristo crocifisso dai nuovi aguzzini, che siamo noi, inteso come comunità umana, sconta pene e dolori solo perché i progetti politici di assassini in libertà, scontra con i suoi desideri di vivere la Vita. 
Fino a quando dovremmo far finta di niente?
Fino a quando il nostro recinto sarà l'universo intero?
Come si può non provare compassione?
Un Natale amaro ci aspetta.
Con attorno molti preoccupati per l'abbandono di cani (che mi dispiace molto ad essere sincero, credo però che non siano priorità davanti a questo scempio, a questo massacro.)

Morale sollevato dal c...!



Segnalazione


Oggi Repubblica regala il libro Autostrade Gourmet, con l'elenco dei migliori ristoranti ed alberghi nelle vicinanze delle uscite autostradali.

Da non perdere! Correte in edicola e .. buon appetito! 


sabato 17 dicembre 2016

Torna Genty!



Sotto la lente



Notate qualcosa dalle prime pagine dei maggiori quotidiani italiani in edicola oggi? Notate un minimo comune denominatore?
Riassumo i fatti: a Milano, il sindaco Sala è indagato e, onor suo, si è autosospeso.


A Roma tale Marra, uomo di Alemanno, dirigente del Comune, è stato arrestato per fatti risalenti al 2013: ha preso soldi da Scarpellini, costruttore romano che ha affittato a prezzi stellari palazzi interi al Parlamento ad uso uffici. I soldi sono serviti per pagare un appartamento al Marra. 
Marra è fedelissimo della Raggi ma sino ad oggi non aveva nessuna pendenza, nessuna indagine. 
La Sindaca ha sbagliato clamorosamente, forse ha messo una pietra tombale sul rinnovamento atteso da decenni dalla capitale. 
Ma non c'entra nulla con l'arresto del Marra. 


Il sindaco di Milano invece è indagato. 

E' accusato di aver modificato date per l'appalto alla famosa Piastra dell'Expo, la sagra agroalimentare più cara al mondo. 
Vi sembra che sia un'informazione leale, giusta, corretta?
Repubblica pubblica la foto di Sala assieme alla Raggi, ma il titolone è esclusiva della Dumbo de noantri. 

Il Corriere della Sera, come cazzo avrà avuto il coraggio di uscire in tal modo? Sulla sinistra c'è una colonna intitolata: l'Expo, i PM e il gesto del Sindaco". 
Ma non si spiega il perché del gesto, ovvero che 

IL SINDACO DI MILANO E' INDAGATO.

Questa è omertà. Questa è la nostra situazione mediatica. 
Non allego volutamente la prima pagina del Fatto Quotidiano, a mio parere unico giornale libero in quanto, sorprendentemente, risalta entrambe le notizie. Alla faccia di tutti questi cazzo di proni e servili lecca penne, servilmente disponibili per la causa comune. Che non è la mia.