lunedì 31 dicembre 2012

Buon 2013!!


Finisce l'anno! 

Arriva il 2013 e spero sia senza quel Puttaniere!

La frase che più di ogni altra fotografa il 2012?
Secondo me l'ha pronunciata il comandante De Falco " Torni subito a bordo, cazzo!".

Buon anno a tutti con l'augurio di riuscire a prendere a calci per il culo tutti gli Schettino che ronzano attorno a noi e di ritornare a comandare la nave della propria vita, cazzo!

lunedì 24 dicembre 2012

Foto


Pronto!



Ho preparato tutto! 

Stasera mi metto in viaggio, come sempre per far felici i bambini! 

Ho la slitta fiammante e sono stato felice fino a qualche ora fa, quando ho appreso che in Siria quel maiale, lurido bastardo di Assad ha ucciso donne e bambini che stavano facendo la coda per un pezzo di pane! 
Ha ammazzato 90 persone quel figlio di un cane immondo! 
Mi è venuta una grande voglia di non partire, ma alla fine ha prevalso la consapevolezza che porterò gioia ad altri piccoli!

Che cosa sarà rimasto in cuore ad un piccolo che per fame si mette in coda, sta buono e fermo per poter mangiare e viene ucciso da delle bombe lanciate da aerei del suo paese? Come se ne sarà andato via da questa terra? 
Che avrà pensato?

Assad spero che prima o poi la giustizia trionfi e che ti sbattano in qualche cella a marcire!

Non dovrei dire queste cose, dovrei essere buono, ma a volte la realtà supera l'immaginazione!

Ho tanti altri doni da portare ed alcuni sono strani: per un piccolo uomo italiano con in testa del tabacco andato a male, porterò un conduttore televisivo che non faccia domande, praticamente un Emilio Fede. 
Ad un certo Angelino, segretario politico siculo, una ciotola per poter bere acqua, a un tale Pierluigi, un emiliano, un manuale di come diventare uomo di sinistra, ad un presidente di stato, certo Giorgio, un poster di Sandro Pertini con scritto "Impara anche se ormai è tardi!".

Ad un certo Paolo che prima faceva il cameriere di un facente funzioni sempre di bianco vestito, un sacco colmo di solidarietà e ringraziamento per come ha tentato di cambiare le cose ed è passato per unico colpevole!

No! State buone! Scusate, sono le renne! Mi stanno dicendo che ci penseranno loro a fare un dono a quei signori di affari di porpora vestiti, sempre indaffarati ad ingrassare! Come? Dicono che adesso si mettono a mangiare crauti e finocchi, così carburano e stanotte quando sono sopra quelli là ...evacuano ... No!! Non si fa così!!!! Buone!

Ci vediamo stanotte!

Babbo Natale

sabato 22 dicembre 2012

Ciak?



Nessuno dei grandi registi di gialli internazionali potrebbe raccontare ciò che da oltre 60 anni ruota attorno ad un personaggio che non se ne vuole andare da questo pianeta, forse perché direttamente in confidenza con il Maligno. 
Il Gobbo italiano simbolo di una misteriosa Italia è ancora qui, tra noi! 
Giulio Andreotti continua a ricordarci che i misteri enormi che hanno segnato la storia democratica del nostro paese, resteranno per sempre nascosti alla maggioranza della popolazione. 

Come dimenticare il caso Sindona, il banchiere che negli anni 70 imperversò in un universo fatto di Stato, Chiesa ed affari? Sindona portò due miliardi di lire nelle casse della Democrazia Cristina, quale finanziamento per azioni occulte, e quando le cose precipitarono e venne nominato il liquidatore dalla Banca d'Italia, Giorgio Ambrosoli, questi venne misteriosamente ucciso mentre cercava di scoprire il perché di questa drammatica situazione economica, mentre respingeva i piani di salvataggio presentati dalla Democrazia Cristiana. Sindona venne arrestato, l'FBI lo voleva in America perché la Franklin National Bank era anch'essa in condizioni precarie. Viene ucciso anche Boris Giuliano, Capo della Squadra Mobile di Palermo, che cercava di confrontarsi con Ambrosoli per il traffico di eroina. Sindona finge un sequestro di persona ai suoi danni e sta 77 giorni in Sicilia.... poi viene arrestato e nel supercarcere di Voghera viene avvelenato con un caffè al cianuro.... ricordo ancora la vignetta di Forattini che trasformava il fumo che usciva dalla tazzina nella Gobba più famosa d'Italia.

Ma perché sto scrivendo tutto questo?

Perché in questi giorni sta succedendo un'altra cosa molto strana.... perché il superboss mafioso Bernardo Provenzano, che secondo alcuni stava per raccontare qualcosa sulle stragi italiane degli anni 90, del perché di quei morti, del perché di quella tensione, di quelle azioni, di chi le aveva preparate, dei rapporti Stato Mafia, sta morendo in carcere..... è la vita direte voi... si può essere! Peccato però che Provenzano, pare sia più volte caduto dal letto... e così facendo si sia procurato un ematoma interno che è stato rimosso ma che pregiudicherà definitivamente le sue cognizioni intellettive... e la sua memoria..

Caffè al cianuro, cadute dal letto... ed una dichiarazione dello stesso Provenzano.. "Le stragi? Sappiamo io, Riina, Andreotti e due morti". 

Ciak si gira? 

No, questa è realtà, tremenda realtà che lascia senza fiato e con un gobbo sempre tra le palle!

venerdì 14 dicembre 2012

In guardia!



Nemmeno Billy Wilder con il suo "Viale del Tramonto" avrebbe potuto immaginare questo, per certi versi incredibile, finale del cosiddetto berlusconismo.
Il Clown Puttaniere che va a Bruxelles per cercare di strappare un minimo di credibilità europea e ci trova Monti invitato segretamente dai leaders degli altri stati, i quali prendono due piccioni con una fava: fanno entrare Mario l'Inviato dei Banchieri in Politica e con un triste buffetto di commiato, schioccano un calcio nel culo al Clown Triste Meneghino, il quale cercando di scatenare sentimenti di pietà nei suoi confronti, rassicura i suoi adepti stipendiati, dicendo loro di essere stato coccolato dall'Europa e di aver solennemente invitato Monti a guidare la coalizione di centrodestra.

E qui dovrebbero scattare i sentimenti di commiserazione che ci differenziano dai bovini.

No, non cadete nel tranello! State attenti! E' fatto così il Cinese Liftato! 
Astuto più di un cardinale in banca, subdolo più di Casini in Sicilia, il Nano accorgendosi di non riuscire più a sfondare, sia in video che a letto, ha fatto scattare l'onda di emozione, di solidarietà, sentimenti già usati in passato e che avevano convinto Prodi e D'Alema a non eliminarlo politicamente, lasciandocelo per altri lustri tra i coglioni.
Basta però ricordare che sino a due anni fa, dovevamo credere per forza al fatto che una minorenne da lui adescata fosse la nipote di Mubarak, basta riportare alla mente Paniz che parla in emiciclo asserendo con forza tale falsità galattica (a proposito sapete a che vado incontro penalmente se dovessi pisciare sulle scarpe di Paniz, se il Fato mi concedesse di incontrarlo per strada?) basta ricordarci questo per far sì che il rancore per il Clown ritorni a valori ottimali, consentendoci di salutarlo con un enorme e sentito "Addio pagliaccio!".
P.S. Invece che questo saluto avrei preferito dirgli Vaffanculo, ma purtroppo ho scoperto che Mons. Fisichella considera tale parolaccia non contestualizzabile!

giovedì 13 dicembre 2012

Tristezze natalizie



Come tutti gli anni l’evento triste e penoso prima di Natale è la presentazione a Roma del libro di Vespa che sta al giornalismo come Sgarbi ad un paesaggio innevato delle Dolomiti. 
Come tutti gli anni è garantita la presenza del Cinese Liftato che nel suo delirante monologo ha sconfessato se stesso, vuoi per le massicce dosi di Viagra, vuoi per il calore che la sua calotta deve quotidianamente assorbire per pettinare i peli di baio che la maldestra mano di un plastico della malora gli ha impiantato. 

Spiccavano a questa edizione le presenze di Rosi Mauro, l’ex badante dell’ex uomo Bossi accompagnata dal suo fidanzato e storico cantante di musica scatenante attacchi diarroici Pier Moscagiuro, personaggio che nemmeno i fumetti di Alan Ford potrebbero ospitare senza cadere nel ridicolo, la Ravetto simpatica come lo smarrimento delle chiavi di casa dentro un porcilaio, la De Girolamo, la Rizzoli e la Biancofiore alla quale persino Bondi pare abbia esternato critiche per il troppo leccaggio perpetrato nei confronti del Clown Triste e Nano che non riesce più a far ridere nemmeno dei novelli vincitori di Superenalotto.

Spiccava la faccia del mefitico Vespa al quale Sgarbi dovrebbe chiedere i danni per avergli sottratto la corona di più antipatico della Galassia. Unica nota positiva l’assenza di Sallusti che è agli arresti domiciliari e da ieri sospeso anche dall’Ordine dei Giornalisti.

Forse perché in preda ad un attacco di libidine acuta scatenata dai farmaci, il Perverso Meneghino ha avuto il coraggio di dichiarare di non essere più in grado di ricandidare l’amico fraterno Marcello Dell’Utri.

In serata lo stesso pregiudicato per mafia ha smentito l’esclusione con un semplice “Tutto a posto, mi sono chiarito”. E su tutti i presenti è sceso un brivido gelido lungo la schiena accompagnato da latrati inusuali dei cani del rione…