sabato 30 luglio 2016

Un saluto

 

È stato bello gustare la tua fragranza satirica!
Ciao Anna!

Indiscrezione


Concerto di Gigi D'Alessio, di Pupo, di Donatella Rettore.

Prolusione del Card. Bertone attorno alla carità.

Incontro con Matteo Orfini sull'idea di sinistra.

Proiezione di film muti bulgari.

Manifestazione del gruppo politico Ala, guidato da Denis Verdini sul tema "Onestà e decoro politico"

Presentazione ufficiale della Società Sportiva Akagras Città dei Templi, in vista del prossimo campionato.

Incontro Nazionale dei Logorroici 

Convention dell'A.M.R (Associazione Molestatori Riuniti)

Dibattito sull'ultima opera letteraria del Gie (Gruppo iettatori europeo) dal titolo "Riunirsi porta sfiga"

(Queste, stando ad indiscrezioni, sarebbero le manifestazioni autorizzate a svolgersi, in sicurezza, senza problemi di tenuta del pavimento, nella nuova Piazza Europa)

venerdì 29 luglio 2016

Non vale


La setta di Scientology invia un opuscolo al Parlamento italiano contro i rischi che la legalizzazione della cannabis provocherebbe nel nostro paese. 
Gioco sporco questo. Scientology ed i suoi adepti sono un po' come Obelix: sono caduti dentro il bidone di marijuana da piccoli (per conferma basta leggere quello che dicono) e ne gusteranno gli effetti per sempre! Bello sforzo!

mercoledì 27 luglio 2016

Il Reuccio


Lo immagino basso, con le orecchie appuntite, sogghignante ogniqualvolta le immagini delle webcam, confermano le code causate dal suo operare, scellerato. Come oggi che ha deciso di aprire un cantiere sull'autocisa all'altezza di Aulla per cambiare l'asfalto. Solo un incompetente come lui può arrivare a pensare che oggi, 27 luglio, sia un giorno giusto ed intelligente per creare code. L'estate è lunga e speriamo la passi sul cesso, questo ras degli inetti, protettore degli incapaci!

 

Ignoranza




A questo cico33 verrebbe voglia di dirgli tante, tante cose, seppellendolo d'insulti, di trivialità. 
Non è questa la strada giusta, anche se la sua abissale ignoranza, la sua superficialità fuori dal comune, rendono difficile il poter instaurare una benché minima comunicabilità.
Descrive l'incauto di come, una volta arrivato a destinazione con i figli, si sia accorto della presenza guastatrice, a detta sua, di una miriade di ragazzi disabili, di una marea di problematiche sorte quindi per danneggiare il momento gaio ai figli. Nei meandri di questa abissale ignoranza, il poveretto pur ammettendo la sfiga per questi, a detta sua, colpiti dalla vita tanto bastarda, tiene a precisare, per ribadire la non conoscenza di nulla, che da padre se lo avesse saputo, avrebbe preservato la prole da questo inverecondo spettacolo.
Chi scrive è stato testimone di innumerevoli cammei d'inusitata bellezza, d'imparagonabile fragranza, d'interazione tra bimbi normodotati e diversamente abili. Scatta un incontro cuore a cuore, ove l'esteriorità, la tanto amata esteriorità di questo millennio, responsabile di comportamenti inumani, contro l'orologio biologico ineluttabile, viene messa da parte, per aprire gli sterminati e verdeggianti prati del rapporto interpersonale, ove al centro di tutto sta appunto l' "Io" e null'altro. I bimbi, i giovani ed anche noi oramai sulla strada della senilità, scioccati dall'incontro con l'altro, apparentemente in difficoltà, proviamo e risvegliamo dal torpore afflitto dal caos quotidiano, l'essenza della nostra umanità, ossia quella comunicabilità interpersonale alla base della differenziazione tra noi ed il resto del regno animale. 
Toccare il centro del mondo, costruendo, mattone dopo mattone, la mirabilia dell'Amicizia, indifferente a tutto quello che, apparentemente, sembrerebbe ostacolarla, agevola invece scambio di tesori, di talenti, di doni, tutti gratuiti, unici e, udite-udite, essenziali. 
I giovani, figli di tal piccolo padre, forse un giorno rimpiangeranno quanto scialacquato per ossequiare le malefiche volontà della regina di questi tempi, la sciagurata Apparenza.
E resterà loro solo rimpianto.   

martedì 26 luglio 2016

Gente migliore



Guardatelo, non è perfetto?
Blatera, credendosi perfetto, commenta, si muove, manovra, assurge, credendosi imprenditore, all'idealismo nell'essenza del capitalismo puro, quello, da molti creduto, come perfezione di via retta per l'umanità. 
Molti lo difendono in quanto da lavoro a migliaia di persone, dimenticandosi, parole quali sfruttamento ed impoverimento delle qualità umane. 
Molti lo paragonano ad un faro, un faro capitalista. La sua famiglia, per molti la Famiglia, ha scorrazzato su questo paese, dal bisnonno in poi, ha ingurgitato montagne di denari pubblici, vendendo dapprima auto, poi una varietà infinita di articoli, da assicurazioni a camion ad aerei. Uomini vincenti gli Agnelli, gente che si è fatta accarezzare dal potere di turno, di qualsiasi colore, che ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Imprenditori che in apparenza sono sempre stati visti come colonna portante della nazione. Appena il vento leggermente calava, facendo diminuire gli ingentissimi guadagni, ecco scattare la benefica, per loro, cassa integrazione. Nessun pericolo quindi, sempre per loro. Nessun rischio d'impresa. Prendiamo lo stabilimento di Termini Imerese: glielo costruimmo noi tutti, con i nostri soldi. Beatamente gli abbiamo coccolati, si calcola che in tanti anni ci hanno tolto qualcosa come 7 miliardi dalle nostre tasche. E loro che hanno fatto? Prima hanno creato la FCA e l'hanno messa al riparo dalle nostre improvvide tasse, facendola americana con sede a Londra. E oggi? Oggi hanno preso la sterminata cassaforte di famiglia, il cuore dell'impero, il Sacro Graal chiamato Exor, e lo hanno portato in Olanda, al riparo sempre dalle nostre tasse. 
Che splendido esempio filantropo di imprenditorialità! 
Così si fa oggi, con un Marchionne sciolto da briglie, da legacci, da ogni ostacolo: si deve guadagnare sempre di più! Si deve aumentare a dismisura il deposito di ricchezze, liberandolo dai doveri che ogni italiano dovrebbe rispettare. I loro possedimenti, le loro infinite proprietà sul nostro suolo continueranno a consumare beni di tutti noi, ad essere illuminate dalla luce pubblica, i loro figli, nipoti, parenti alla lontana, proseguiranno a vivere accanto a noi, ma loro, da oggi, vivranno a gratis, non parteciperanno al contenimento della spesa pubblica. 
Questo è l'imprenditore modello! Questo è il fine utile per la crescita della comunità! 
Complimenti! E scusate se con la nostra presenza, vi disturbiamo un pochetto. Voi, d'altronde, siete pur sempre la Famiglia! 

Visualizzazione



Finalmente! 
Da tempo immemore aspettavamo la visualizzazione di un'idealizzazione! E questa, finalmente è arrivata!
Già perché è facile mentalmente accostare il meraviglioso termine "coglione" ad un componente l'impianto di riproduzione maschile. Troppo comodo e semplice! 
Ma da oggi questo viso, questa faccia assurge e si accosta come nessuno mai, al termine in questione. 
Coglione incommensurabile, senza rivali, unico, incredibilmente solitario nell'olimpo dedicato agli idioti, anzi: ai coglioni! 
Coglioni di tutte le ere! Ecco il vostro sovrano, tal Kasper Knight, di professione rapper, ossia, colui che con rumore e nenie, con frasi dislessiche vorrebbe far parte della Musica, senza, a parer mio, riuscirvici.
Ma questo Kasper ha avuto un'idea, anzi, una sinapsi scaturita e germogliata dentro i testicoli che speriamo, non riproducano mai un erede di tal abnorme coglione.
Nessuno lo cagava. Il suo rumore non faceva breccia in nessuna cervice. I suoi testi, eufemismo, avevano la stessa visibilità di un peto dentro un hangar con motori di Boeing accesi. 
E allora che ha pensato questo sovrano dell'imbecillità?
Ha postato un video, visto da 500mila suoi devoti sudditi, in cui si spara da guancia a guancia! Continuando poi a cantare con la bocca invasa dal sangue! Grazie Kasper! Da oggi quando, nella mia insignificante posizione di questo scenario temporale, definirò qualcuno come coglione, avrò, grazie a te, la visualizzazione magnifica di quanto asserito! 
Che gran coglione!  

Nausea


Eccoli guardateli! In tutto sono 94, costano 25 milioni di euro. Per cui servono 250.000 di noi per pagargli lo stipendio. Dodici di loro non hanno neppure un incarico, per cui vanno in Rai ad infiascare o, i più acculturati, a fare la Settimana Enigmistica.
Poi ti dicono che non ti devi incazzare, che bisogna evitare di fare populismo... Ma vaffanculo è populista?

 

domenica 24 luglio 2016

Rai


Proprio nel giorno in cui, mediante bolletta Enel, mi prelevano i 70 euro pro loro, ecco uscire gli stipendi degli "stipendiati", fingenti professionisti dell'etere, di mamma, per loro, RAI.
Ecco i 650mila euroni al direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, vero faro intelligente, baluardo inaccessibile ed indefesso che ha reso il servizio pubblico, come dalla preistoria ad oggi, privato. Ecco la Presidente Monica Maggioni e i suoi 336.000 talleri. E poi lei, la loquace donna con le mollette sulle adenoidi, simpatica come una transumanza di bisonti nell'orto di casa: Daria Bignardi, ex conduttrice al massimo con 4% di share ed assurta all'ingrato compito di debellare voci discordanti la luminosa strada tracciata dal Bomba e dalla sua aralda Maria Elena, d'impoverire cioè l'alcova di gufi, a detta loro, chiamata anche Rai 3. 
Infatti Daria ha già spazzato via Massimo Giannini, reo di non essere in concordanza con il bullo di Rignano e, tra non molto, sposterà al lunedì Report, l'unico programma serio, condotto da una vera Giornalista, Milena Gabanelli, con lo scopo di svilirlo in audience, per il quieto vivere dei suoi padroni. 
Ho pagato, anzi, mi hanno prelevato i soldi senza che potessi far nulla, ed ora attendo la nuova stagione, per così dire, sapendo che non guarderò nulla di quanto brigantescamente propostomi, eccetto Report, pensando a tutti quei ribaldi dietro una scrivania, lautamente infarciti di euro e perennemente in attesa di direttive anti democratiche, come da prassi quarantennale, al fine di inficiare verità e pluralismo.

sabato 23 luglio 2016

Auguri Edo!


Molti giovani probabilmente non lo conosceranno. Per noi è stato parte integrante della giovinezza. Auguri Edoardo per i tuoi 70 anni! E le tue non erano solo canzonette!

 

venerdì 22 luglio 2016

Trudy


Stazione di Pisa. Corsa fugace per fumarsi una mezza paglia, in attesa che il treno riparta. Scesi i passeggeri in discesa, mi sporgo ed accendo, quando ecco arrivare lei, la salente. Una turista danese vincitrice del concorso "Topka bionda-Topka stupenda"?
No, ci mancherebbe. Arriva Trudy, la moglie di Gambadilegno. Ha con sé due valige enormi, taglia calibrata, uno zaino abnorme sulle spalle e uno davanti, dove credo riponga le merendine da sbocconcellare in viaggio. Domando "vuole una mano a salire?" con una tristezza infinita, quasi le avessi chiesto di ballare una mazurca, lei con un tacco 19 e io scalzo. Lei fa sì con la testa, aggiungendo "sono ingombranti ma non pesano tanto!"
Estikazzi (cit.) Trudy!
Maciste, esangue, avrebbe chiesto un aiuto! Ercole t'avrebbe mandata a dar via le ciap!
Cosa ti sei portata teco, Trudy? Il comodino, l'affettatrice da salumeria, un orso già scuoiato per le merende, gli amici della banda del paese con cui giocare a rubamazzo?
Estikazzi (ri-cit.) Trudy! Il polmone l'ho lasciato lì non per la paglia, ma per il tuo corredo! Occorrerà avvisare il povero tassista a cui ti rivolgerai, Trudy! Sarebbe meglio venisse con la benna!
Al pensiero che altri, sempre supportati dal destino, avrebbero magari ammirato una splendida danese, aiutandola ad imbarcare il suo bagaglio composto da un'unica, candida, piccola e soffice valigetta cosparsa di Nr 5, non resta che ridire Estikazzi! (Ri-ri cit.)

Toilette


E poi si, c'è lei: la toilette del Frecciabianca. Ma potrebbe essere del Frecciarossa, di Italo etc. 
Nasconde trappole incredibilmente insidiose. A cominciare dall'arrivarvici: non è su ogni lato della carrozza. Lo dico perché una volta ho sostato più di una ventina di minuti davanti alla cabina elettrica, scambiandola per essa e, mentre ero intento a raccogliere monete per la colletta in memoria del defunto certo che credevo esserci all'interno, visto il dilatarsi del tempo, venni altresì scambiato dal capotreno per un replicante assetato di watt ed espulso, cautelativamente, alla fermata successiva. 
I problemi corporali dovuti all'uso della toilette invece sono molteplici: vanno dalla centratura del foro tazzario alla convalida dei teoremi di M.Inzione che recitano:

1) se entri dentro ad una toilette di un qualsiasi treno e, appena chiusa la porta alle spalle, ti accorgi che è in condizioni letali e disperate, con carta igienica tappante foro di scarico, sporcizia ovunque, ebbene: hai 90,5 probabilità su 100 che, una volta riaperta la porta, senza aver nulla espletato, troverai davanti a te un passeggero, non parlante la tua lingua il quale, aiutato dall'incomprensione delle tue spiegazioni, compresa l'insana gestualità, crederà, una volta entratoci, che tu sia un maiale della peggior specie e per il fatto che, oramai giallo per la quantità di urina da espellere, continuerai a girovagare alla ricerca di un'altra toilette, anche della tipologia seriale!

2) L'approccio al bisogno corporale importante, dentro la toilette di un treno comporta i seguenti rischi: la defecatio va espulsa entro 15 secondi pena il cambiamento climatico all'interno. All'uscita, il solito 90,5% di trovarvi qualcuno in attesa e con, tra l'altro, la pituitaria molto sviluppata.
Un 45% che il condotto forzato sia guasto e che l'aere merdosa si spanda per il tutto il vagone, scatenando proteste veementi e messaggini d'affetto da parte dei coprofagi eventualmente presenti.
Per la hula hoop da ballare da cui derivi una corretta minzione centrata, lascio alla personale immaginazione.

Pokem?


Da più parti mi chiedono commenti su la vicenda Pokemon (mi ha telefonato persino Michelle dicendomi che Barack attende con ansia una mia presa di posizione)
Bene: partendo dal caposaldo che ognuno è libero di far ciò che vuole, è altrettanto chiaro che se stessi gustandomi una salsiccia in un prato e venissi accerchiato da una pletora di ansimanti cercatori di mostri made in nippo, reagirei sfanculando solo eventuali maggiorenni perché, si sa, i bimbi e gli adolescenti hanno la precedenza e priorità su tutto. Non giudico chi si è lanciato nell'impresa, sensibilizzo però su un aspetto, forse aleatorio, impalpabile, quasi inconsistente: e se ci volessero così? Se facesse parte di un grande gioco la cui posta è l'ibernazione di intelletto, di moti rivoluzionari dell'animo, di glaciazione dell'interagire con gli eletti dal popolo, per un controllo, per una verifica del loro operato? Noi che veniamo dal ventennio del "Puttanesimo" siamo certi che i vari Drive In, i tronisti infoiati, i pianti guidati da Mari(o)a De Filippi hanno contribuito non poco a lasciar in mano all'omuncolo con ricchezza in eccesso, tutto il paese, la sua dignità, facendolo calpestare codici penali, trasformando norme a suo piacere, coadiuvato da un nugolo di gentaglia, ancora oggi, in parte, libera di scorrazzare in video continuando, da non credersi, nella "blaterazione" per scopi briganteschi.
Detto questo prediligo, mia scelta personale, al gioco dilagante dei mostricciatoli, un tavolo, quattro sedie, tre amici/che, frittelle e una bottiglia di quello buono. Ma si! Anche del rum!
Sai alla fine della serata, dopo aver interagito verbalmente (cioè usando corde vocali, favella e gestualità a noi in dotazione ma ahimè in crollo verticale d'uso) quanti Pokemon vedremmo intorno a noi? Yeahhh!😎

giovedì 21 luglio 2016

Rientro


Di rientro in barca da Filicudi, il Comandante, con trascorso, pare, di confidente del regime della giunta militare uruguagia, ha intimato a me, ad un astrofisico bergamasco e, seduto per terra, ad un nipote del dott. Christian Szell (era veramente tedesco l'attempato) di raggiungere il centro della Terra per controllare la densità del magma.
Ai suoi ordini Comandante!

 

Ammaliato


 

Cronache


Da un registro comunale eoliano

Pollara, 23 giugno 2001
Questa mattina abbiamo infiascato aria proveniente dal continente e lanciato i tappi dentro le botti vuote di Malvasia, indi ci siamo ritrovati in casa di Ciruzzo e abbiamo mangiato tutti assieme. Terminato il pranzo, abbiamo fatto una sontuosa pennica e al risveglio ci siamo preparati per il tramonto. Dopo cena abbiamo molto riso nel vedere le comiche, che chiamano telegiornale, dove ci sono quelli del continente che fanno le corse tutto il giorno, non capiamo perché e poi ci sono quelli che litigano, che prevalgono su altri. A noi ci dispiace che succedano queste cose e ne parliamo spesso quando viene buio e vediamo le stelle meglio che in un osservatorio. Prima di coricarci abbiamo salutato Pietro il pescatore, spentosi all'età di 145 anni per un raffreddore, dopo che si era scolato la terza medicina prescrittagli quotidiana, Malvasia di Salina.

 

Guarda chi c'è!


Tra le tante ed innumerevoli fortune di questa vacanza eoliana, una, inaspettata, mi ha particolarmente divertito. È stato come fotografare il mostro di Loch Ness, come ammirare la nascita di una supernova. Nel giro in barca infatti era presente lui, il re della categoria Sfinimento e Scrupolosità Parossistica, il modello 912/33/bis, meglio conosciuto, volgarmente come "Cagacazzo"
Maestoso, già al porticciolo in partenza ha stressato il ragazzo addetto alla ricezione dei pagamenti con domande ondivaghe, tra cui, oltre a quelle inerenti la partenza, le soste, l'arrivo, i nodi di velocità, spiccavano, per via del suo ruolo, la data della prossima eclissi solare e il nome del padre della cantante Marcella Bella. Dopo aver assistito al ricovero del povero ragazzo addetto all'accoglienza, si è imbarcato assieme alla moglie e ai due figli, ricordanti la famiglia di Furio del mitico Carlo Verdone. Entrato in barca ha disposto asciugamani, mutande, palette, federe come se ne fosse il nuovo proprietario, avendola vinta a sette e mezzo. Durante il viaggio ha scassato i testicoli in modo abnorme ai figli, redarguendoli sul fatto che non si fossero spalmati, per la terza volta, la crema solare gradazione 150 prescritta per la scalata del K2 in bermuda. I figli, anzi, le frittelle impanate avevano l'espressione confermante il pagamento presso la locale parrocchia della quota al parroco per una messa contro (cit.) nei confronti del patriarca. Arrivati al porto di Stromboli è sceso assieme ai suoi familiari con tre borsoni con un kit di sopravvivenza che neppure Messner avrebbe concepito nei suoi viaggi Himalayani e, mentre gli altri si gustavano allegramente una granita al bar, lui consegnava la merenda alla prole credo composta da bresaola e formaggino Tigre, rendendoli più tristi di Orfini davanti al quiz per la patente B.
Ma il clou lo ha raggiunto dopo il tramonto, quando è stata servita la cena: ha fatto alzare tre persone perché, a suo dire, quello spazio spettava a lui. I tre, probabilmente analisti in vacanza che hanno subito riconosciuto la gravità della psiche del nostro, non hanno battuto ciglio ed hanno eseguito l'ordine maldestro. Il poveretto, soddisfatto, vi si è seduto da solo, in quanto, la sua famiglia, probabilmente, era impegnata in una novena liberatrice a prua!

mercoledì 20 luglio 2016

Poeti malvasiani


"La Libertà impone scelte coraggiose, inconfutabili, senza ripensamenti né voglie insane di tornar indietro"
(Poeta anonimo-Isole Eolie)
(Questo è sicuramente l'effetto della Malvasia! Si, si! La Malvasia!)😎😎😎

 

Quisquilie


Che Schifani (nomen omen) abbia preso una decisione equivale a credere che Nerone fosse un pompiere. Vissuto all'ombra del suo vate, lo zio puttaniere del Bomba, ha sempre mantenuto un profilo low, da cameriere, anche quando divenne, inaudito a credersi ma purtroppo è storia, anzi, storiaccia, presidente del Senato ed in quell'occasione infatti, unico caso mondiale, si recò a Palazzo Grazioli per ringraziare il suo signore, ridicolizzando così all'estremo la seconda carica della Repubblica, da allora detta delle banane, anzi: del Banana.
Schif-ani che abbandona il famigerato gruppo AP, per andare con i centristi, parrebbe un colpo mortale alla maggioranza. Così non è! Primo perché questo parlamento non può assolutamente rischiare di essere sciolto prima di raggiungere il quorum che gli permetterà di scipparci le pensioni. Secondo perché questo finto, falso abbandono serve ad una sola causa: potenziare Ala e conseguentemente il padre della patria Denis Verdini, il quale come leone in gabbia freme per poter mettere mani e portafogli sulle scelte governative. Tutto questo mentre, la stampa che gufa, riporta notizie di collusioni con malavita organizzata sui grandi lavori come il terzo valico genovese, con personaggi politici indagati quali Francesco D'Agostino vicepresidente della regione Calabria del gruppo vicino al PD "Oliverio Presidente", Giuseppe Galati di Ala il gruppo del padre della patria e riformatore della Carta di cui sopra e Antonio Caridi parlamentare di Forza Italia. Ma queste sono quisquilie di fronte all'origine dell'universo, che scompariranno, come saccentemente blatera Maria Elena, se voteremo Si al referendum...

Il cameriere torturante


Alfano in fin dei conti è coerente: affossa la legge introducente il reato di tortura nel nostro codice penale, provvedimento atteso da circa trent'anni e già in vigore nel resto d'Europa, per un'ovvia ragione: sa bene infatti quanto torturi le menti, i cuori ed i testicoli di molti, saperlo ministro degli interni, constatandone disastri e figuracce mondiali (a proposito Angelino: chi dette l'ordine di rapire Alma Shalabayeva e bimba per compiacersi le grazie del dittatore kazako? E i funerali di Casamonica con petali sparsi dall'elicottero sulla nostra capitale?)

martedì 19 luglio 2016

Allora?


80.000 persone arrestate o epurate tra cui 35.000 docenti. Bello di mamma tua! Continuiamo ad appoggiare sto' cazzo di dittatore oppure tiriamo fuori le palle? (Nooo! Non quelle dove tu sei maestro, cioè le fregnacce bomba!)
E già che ci siamo: a quell'altro bastardo egiziano glielo vogliamo far dire chi ha ammazzato Giulio Regeni, cioè lui, o continuiamo ad incensarlo per via degli sghei e del metano? Pisolo Gentiloni che dice oltre a "Ronf Ronf"?

 

Preso!


Aspetta, aspetta ecco un raro Pokemon! Ora lo inquadro! Mamma mia che emozione! Lo hanno messo nascosto in questo bagno pubblico! 
Speriamo di prenderlo! Gulp! Click! Preso! È il Bombasson!!!

 

Dixit


 

lunedì 18 luglio 2016

Ricette antiche


Dal "Medicamentoso" dei frati trappisti dell'Alta Val Badia (tomo IV - cap XIV vv 1234 e seguenti) - ed 1678

"Se fratres acchiappano troppo frate Sole, un optitum rimedio est hombrae et Aperol cum phroseccum et sodam cum mulierbe stuzzichinum et pagliae finalis."

 

Utilizzatrice


"Abbiamo bisogno di un’Europa più forte e in grado di rispondere insieme, unita, al terrorismo internazionale, e all’instabilità. E per riuscirci abbiamo bisogno anche di un’Italia più forte verso l’Europa, più credibile: quindi di una Costituzione che ci consenta maggiore stabilità”

(Maria Elena Boschi - Termoli-Molise 17.07.2016)

Utile esempio, da conservare, di come si possano sfruttare morti, stragi e terrore per convincere babbani in pectore ad appoggiare inaudito scempio costituzionale, modificante Carta voluta da Padri della Patria a prezzo di enormi sacrifici.

Sempre loro


Al solito parte sempre tutto da loro, da questi fiaschi ricolmi di strutto che ridono incontrollatamente per inezie che qui da noi nemmeno farebbero increspare labbra, da questi signori in pectore dell'universo. Questo lo ritengo un pericolo inaudito per uno come me, che si lascia, a volte, trascinare. Ma non me lo permetterò! Resisterò in nome dell'umanità, della Cultura, del Pensiero. Se mi doveste vedere dalle parti del Caran, infoiato, ridanciano, con in mano l'Iphone a cercare il Pokemon, ebbene si! Siete autorizzati a sputarmi addosso! Viva il tavolino con amici e un po' di gianco a parlare di frescacce semiserie, alla faccia di chi ci vorrebbe trasformare come questi culoni!


domenica 17 luglio 2016

Leggenda


Narra la leggenda che i primi che arrivarono su quest'isola modificarono leggermente la frase di rito degli esploratori. Infatti gridarono all'unisono "TETTAAA!!" 😎😎😎
 

Intervallo 2


Milazzo (Sicilia) - Panorama

 

Intervallo


Aeroporto di Catania - Bagagli smarriti - Veduta panoramica

 

No questo no!


Le chiamano coatte qui. Due sono in fila davanti a me al check in. Un effluvio di "Aò" di esse "zetate". Un diluvio apocalittico di "cioè" Stanno parlando culturalmente del prossimo tatuaggio. Fatti loro. Colpisce però una frase detta da una di loro: "Zai io e il mio ragazzo, cioè abbiamo, cioè deciso di farcene un altro! Una frase che, cioè c'è piaciuta un zacco! È di un attore che me piasce un zacco!"
Metto in pressione la coclea al punto di sentire le puzzette dei moscerini.
"Si, 'na frase de Gabriele Cirilli!"
No! Una frase di Cirilli tatuata?? Spengo l'audio! Mi stacco sensorialmente, diventando come il grande Ludwig!
No, non la voglio sentire la frase! Potrei avere una crisi respiratoria, riderei più che a partecipare ad un incontro con la Boschi sul referendum!
Passo e chiudo! Chissà però che frase può aver detto Cirilli... quasi quasi la inseguo...

 

Il Vago


Restare nel vago a volte porta più benefici di quanto si possa immaginare. Occorre però restarvici, senza trasmettere nessun cedimento. Rimanere nel vago, inoculare il dubbio, senza sbilanciarsi, in talune circostanze spalanca inaspettati benefici.
Come stamani mi è capitato: hotel a Roma, 4 stelle preso sul web con sconto decoroso. Scendo per la colazione. Mi prendo un ottimo piatto di squisitezze, visto il mastodontico buffet, mi siedo ed ecco arrivare la signorina, con fare ossequioso: " Signore, mi scusi la volevo informare che la colazione non è prevista nella sua prenotazione. È al costo di 19 euro."
La prima reazione sarebbe stata quella di ribaltare tutto, denudandomi dalla rabbia come Caifa, sbraitando "ma vaffanculo! 19 euro per sta minuteria!"
Invece, calma, sorriso e un laconico " Benissimo!"
Come però a Roma non far scattare l'Arte?"
E, si badi bene non serve cercare il direttore di sala, anzi in molti casi avrebbe effetto contrario.
Basta la cameriera, quella che ti porta il caffè... "Vi trovate bene con Booking.com?"
Ecco il Vago avanzare!
"Perché lei lavora li?"
Nessuna risposta, nessun movimento del muscolo facciale, cosi recita il manuale del Vago!
"L'arte e la maestria, che gli hotel pagano, è di riuscire a piazzare la propria struttura nelle prime posizioni della richiesta dell'utente!"
Punto. Lapalissiano, senza aggiungere nulla. Vaghissimo. Tanto se la cameriera ha recepito la possibilità che, vagamente, io possa essere uno di Booking, lo trasmetterà al superiore.
E infatti che accade? Mi portano il conto da addebitare alla camera: 3 euro.
Non batto ciglio, non chiedo spiegazioni. La mia valigia è stata portata già alla reception da mani misteriose.
Il Vago ci salverà!

Evidenziazione


Una delle caratteristiche di queste vacanze culturali (Roma-Boss-Carbonara) è la presenza costante, anzi, il risalto che oramai, superato il mezzo secolo, la cervice mi evidenzia al meglio di uno Stabilo Boss. Ella è ovunque: treno, stazione, in strada, al concerto smisuratamente, nei ristoranti, nei sottoscala. Bulbi oculari stremati, collo dolorante per sforzi oltre i 180 gradi, estenuanti fatiche in cabina perché ogni volta che appare la sua visione viene trasmessa con effetto moviola, leggiadra, eterea. Piace vederla arrivare, parlargli, gustarne il profumo, la sua essenza, la straordinaria unicità, l'originale compendio di bellezza, l'acclarato Bignami d'arte, la certificazione di quanto la Natura sia perfetta.
Sfuggono commenti ogniqualvolta, ed in questo periodo capita spessissimo, ella appare; odo il deglutire, l'impaccio dell'epiglottide, il blocco delle ghiandole salivari. In giro c'è n'è tanta, un sacco, un'enormità, tanta, tantissima roba. Non solo è basilare scrutarla, ma sento che l'avvicinarvisi è acqua Fiuggi per le coronarie, Pastis per la mitralica, Negroni per l'aorta. Il pericolo è quando ella viaggia in gruppo; uno choc termico che ti fa svestire a novembre sulla Marmolada, coprirti con pastrano a Papeete. Davvero unica la ...#¥}¥{¥ ops! scusate ...mi sta finendo il credito...😱😱😱

sabato 16 luglio 2016

Dixit

“Ammirato per l’alto valore tecnologico della realizzazione, soprattutto per la parte di segnalamento e sicurezza che la pone fra le infrastrutture di alto livello tecnologico”.

(Alessandro De Paola direttore per la Puglia dell'Ustif, Agenzia del ministero dei Trasporti per il controllo delle ferrovie private.
19 luglio 2013 - inaugurazione, alla presenza del Governatore Vendola e del sindaco di Bari Michele Emiliano della tratta comprensiva delle stazioni di Andria e Corato)

Preghiera


O dio Daiblovu, signore possente del web, indomito dispensatore di effluvi in byte, alfiere della nostra solitudine online, elargitore di effimere gioie mediatiche, appartengo alla categoria mediana dei tuoi adepti, nel senso che distolgo lo sguardo dall'iphone se in tv ad esempio passano il gol di Van Basten in Olanda-Russia o se in treno accanto a me si siede Scarlett Johansson, profumata al muschio finnico mixato con vodka. Si, lo so, sommo Daiblovu, che t'addolora il mio uscire a volte dopo cena per chiacchierare con amici, l'emozionarmi per un'alba reale o anche, per una vittoria gravitazionale di due bombe che mi si presentano davanti, sempre ahimè live. Ora vedi, pur non essendo ancora un adepto a te gradito, ti chiedo un favore, supplichevolmente: non mi far cadere dentro la spirale di Pokemon go! Non permettere che giri per la città con in mano l'iphone a catturare mostri creati solo per me dall'app, con passo e cadenza in tutto simili ad un addentato in Walking Dead, con un'espressione facciale ricordante l'Orfini dei tempi migliori, con una bramosia riscontrabile solo da Bertone al catasto, incurante magari del fatto che a fianco Belen si stia provando la nuova collezione d'intimo! Ti prego non farmi cadere in questa spirale deleteria! Prometto, in cambio, maggior attenzione alle milf e agli strap-on!

Partenza


Inizio viaggio non positivo: nippi dormienti! Una colonia. Manca Hirohito e ci sono tutti. Per ora sono silenti, le macchine fotografiche riposte in fondina. Temo per il risveglio: "uaciuu' uetaa, otiooo!" con quelle voci stridule o cavernose alla Lee. Pronte contromisure compreso il kimono che indosserò fingendomi karateka. Almeno mi venereranno, lasciandomi in pace! Sayonara!

 

Preparativi


Uno degli aspetti più comici a cui mi sottopongo è la preparazione della valigia. Scatta un meccanismo psico labile indecente, guidato dall'orrida frase "metti che.."
La prima scelta mi potrebbe far star in agio sia a Guadalupe che a fianco di Titina e Nobile. Metti che rinfreschi o che il clima sia torrido. Per fortuna l'impossibilità di chiuderla da il via ad un altro momento topico: la cernita.
Immagino assiepati attorno alla valigia, gnomi malefici che, disturbandomi, propendono per quel capo o per l'altro. Mi assalgono dubbi omerici, soprattutto nel settore dell'intimo. Porto infatti una quantità smisurata di mutande che potrebbero reggere innumerevoli "sbaragnaus" provocati da assunzione di cibo scaduto con presenza di batteri inverecondi tra cui "Aeternum Diarroicum' tanto amato da aziende quali Regina e Scottex. 
Il numero delle magliette immesse potrebbe reggere tranquillamente la professione di uno spogliarellista stakanovista per milf, i calzini, già spaiati in partenza, le giornate di una mondina, i pantaloni uno spettacolo non stop di Brachetti. Prima di chiuderla, aiutato da due bonzi inginocchiatisi sopra, prendo l'atlante del corpo umano e, partendo dal basso, controllo di aver messo l'indumento idoneo di pertinenza, compresi quelli per coccige e coclea. Rassegnato a pagare il sovrapprezzo aeroportuale per peso eccessivo, noto il risolino dei malefici gnomi astanti che, mentre mi salutano, sogghignano al pensiero dell'espressione che farò, allorquando m'accorgerò di essermi dimenticato un essenziale indumento, al momento a me ancora velato più che il Santo Graal ad un templare.

venerdì 15 luglio 2016

Dolore


Non ci piegherete, maiali!
Un bacio a tutti i poveri innocenti uccisi da quel bastardo.




Bellissima!



Pianificazione



Osservatelo attentamente. 
No, non è un clown, neppure un comico. Diciamo che questo parlamentare, Enrico Zanetti di Scelta Civica... come dite? Non sapete cosa sia Scelta Civica? E' un gruppo protetto, dal WWF, parlamentare. 
Enrico Zanetti ne è segretario. 
Bene! 
Durante i loro incontri, che di solito, visto il numero dei partecipanti, si svolgono o in ascensore o nel ripostiglio, questo coraggioso esponente del centro, ha manifestato un desiderio: fondersi con Verdini per diventare essenziale la maggioranza. 
Ah, si! Dimenticavo: Zanetti è Viceministro all'Economia nel Governo Egoriferito.
Ma torniamo al nostro: convoca una direzione del suo partito, pare in un sottoscala, propone l'unione con il Denis Padre della Patria e viene sfanculato dai suoi al punto di passare in minoranza: 16 a 3 (pare che abbiano votato anche degli armadi) e l'idea di abbracciare il Modificatore della Carta, ex macellaio, ex banchiere in bancarotta, ex amico dello zio puttaniere del premier, Denis Verdini, bocciata.
Ma pensa! 
Pur essendo dentro Scelta Civica, molti di loro (contando anche portaombrelli e ramazze) hanno scelto il bene, sembra incredibile vero? 
Guardando però bene la foto si evince un aspetto basilare: Zanetti serviva allo Scopo. 
Lui non lo sapeva e forse, tutt'ora, ancora non lo sa. Da oggi infatti il suo vero nome è "Grimaldello". 
Perché, inconsciamente, questo esemplare unico che fa? Se ne va assieme ad altri quattro (tra loro forse anche un soprammobile) e, rimanendo segretario di Scelta Civica, fonda un nuovo gruppo parlamentare assieme ad Ala, la blasonata forza politica di Denis Verdini, dal nome sublime "Scelta Civica - Cittadini per l'Italia" (per l'Italia, si, si, si!! Non per loro! Per noi! ahahah).
Ed ecco l'apoteosi: Grimaldello (meraviglioso esempio di "nome omen": come si potrebbe chiamare meglio di così un attrezzo che serve a Denis?) pur rimanendo a capo del gruppo abbandonato, confluendo in questa nuova compagine ed essendo sottosegretario all'Economia del Governo del Bomba, certifica, investe, dona, consegna a noi poveri inetti, una certezza: da oggi Denis Verdini è ufficialmente dentro la compagine governativa!
Si, proprio lui: in attesa di 5-6 processi tra cui bancarotta fraudolenta, P3 ed altre piccolezze, Denis Verdini, grazie a Grimaldello Zanetti, è riuscito a mettere piede nel Governo italiano, fatto inusuale ed inconcepibile in altre parti del mondo, meno evolute della nostra tipo Usa, Francia, Inghilterra, Zambia, Antartide.
Ma si sa: i patti vanno rispettati. Il Bimbo Bomba glielo aveva promesso, si erano stretti la mano, col rischio che scomparisse anche qualche orologio.
l problema era come farlo senza farci risvegliare dal dolce torpore, dalla catalessi in cui i mielosi sorrisi di Maria Elena ci hanno riposto, avvolgendoci in ottima bambagia.
Grazie ad Enrico Zanetti - Grimaldello, tutto quanto concordato si è finalmente avverato! D'altronde come avrebbe potuto un illustre modificatore di Carta Costituzionale, un pensatore superbo, un padre della patria, non far parte di questo governo così ineffabile, retto, straordinario, indefesso?
E poi diciamocelo, anzi facciamocelo dire dai media amici, dai pennivendoli proni: il vero problema italiano non è quanto sopra: sono quei cazzo di grillini che litigano, che lasciano per strada la Lombardi, che per fare una giunta come quella capitolina, impiegano settimane!
Che nefandezza!

Viva il Bomba, il Grimaldello e naturalmente ... Denis!!

giovedì 14 luglio 2016

Dolore ragionato


Leggere le storie di vita spezzate da un errore umano, porta rabbia e sgomento dentro il cuore. Sapere che la tragedia si sarebbe potuta evitare, idem. Sentire sdegno e ricerca di verità, di commissioni d'inchiesta, di accertamento di responsabilità, pure.
Pagherà alla fine, al solito, l'ultimo anello della catena, colui o coloro che sono stati indotti all'errore da chi, infischiandosene, non ha provveduto a reperire fondi per portare il rischio a zero, in questo caso europei in scadenza il 19 luglio, traguardo indiscusso per un paese civile. Ricordare altre stragi in altri paesi per attenuare scempio, inettitudine, incompatibilità di molti al loro ruolo pubblico, non aiuta, anzi.
Per rispetto a coloro che non ci sono più, dovremmo promettere maggior attenzione, scrupolosità, discernimento delle altisonanti dichiarazioni di questi momenti, partendo purtroppo da un presupposto, che non ci rassicura, che non ci rincuora, anzi: noi siamo quelli di Ustica, qui i problemi si coprono, il rimbalzo della palla, delle responsabilità scaricate in ogni dove alla fine, come sempre, ci stordirà, assuefando in noi la volontà di capire, d'incazzarci per coloro che non ci sono più. 
Ogni volta lo stesso canovaccio: dichiarazioni sgomente, ferree volontà investigative, promesse migliorative, come se altri non avessero voluto farle e che poi, ragionando, scopri che gli altri sono loro, ed infine il silenzio, che il Fantasmino quello lo sa fare bene, vedasi, ad esempio, quello assordante attorno a Giulio Regeni.

martedì 12 luglio 2016

Squallidi sepolcri imbiancati


Facce di merda, vi vantate che viaggiamo a oltre 300 km all'ora, che battiamo record su record, che possiamo chattare, lavorare on line su fantasmagorici treni e poi abbiamo ancora binari unici, treni diesel, linee degli anni della guerra, sudore e ritardi per la stragrande maggioranza dei viaggiatori, oramai chiamati con quel termine, pendolari, che equivale a dire reietti, sfigati, esclusi! Queste decine di morti peseranno come piombo sulle vostre squallide coscienze!

Il Degrado


Come fotografare questo degrado culturale che attanaglia, con morsa apparentemente letale, cuori, coscienze, intelletti, fantasia, propositi, orizzonti? 
Come visualizzare l'apoteosi del nulla che a poco a poco, come una deriva, ci sta trasportando su lidi inconsistenti, su spiagge desolate, su spazi di assenza?
Come descrivere questo rincorrersi, sfuggendoci?
Si potrebbe in molti modi.
Ne ho visto uno ad esempio sui social. Dove disperati che si credono vivi, postano le assurdità vomitate durante i momenti in cui non dormono. Una certificazione, quasi un grido disperato, richiedente aiuto. 
Si credono, e magari lo sono materialmente, ricchi. 
Provo compassione per queste vittime di un pensiero distruttivo ed alienante, soffocante culture da millenni costruite, per il bene ed il progresso di menti e cuori.

Ecco alcuni esempi, tristi...


Che dire? 
Non giudico, apprendo. Se molti si sono ridotti così, temo l'epidemia. 



Se fossimo su un autobus, saremmo in prossimità del capolinea. 
Con tutto il rispetto per i cani, a cui voglio bene, questo esteriorizzare problematiche di socializzazione, di inserimento dentro al grande progetto dell'umanità, lascia basiti. 

Se uno posta, per rendere partecipi molti della sua, apparente, gioia, 
una foto così


in cosa dobbiamo sperare noi che ci barcameniamo in quello che apparentemente è triste normalità e che invece, ce lo insegnano secoli e secoli di umanità, risulta essere vita?