mercoledì 19 marzo 2025

L'Amaca

 

Contano le persone
di MICHELE SERRA
Domenico Starnone è vecchio, maschio e bianco. Letta la sua intervista su questo giornale (vi prego, se l’avete persa, di leggerla) mi sono chiesto se la caratura intellettuale e la qualità umana che ne risultano dipendano dal suo status(vecchio, maschio e bianco), e mi sono risposto di no. Perché di vecchi, maschi, bianchi che dicono cose ignobili, banalità mortificanti, scemenze irricevibili, è pieno il mondo. Come campione indiscusso, indico Donald Trump.
Mettiamola così: la condizione di partenza è di indiscutibile, oggettivo vantaggio. Ma, con ogni evidenza, non basta a produrre qualità. Basta, al massimo, a produrre supremazia. Trump non è al potere per la sua qualità. È al potere per la supremazia economica del suo circuito, e per la depressione culturale dei suoi elettori (non solo bianchi, non solo vecchi, non solo maschi. Molte le donne, i giovani, i non bianchi). C’è chi ha messo a profitto il privilegio (essere nati maschi in un mondo maschilista, bianchi in un mondo razzista) per spadroneggiare. Chi per pensare, che è sicuramente un lusso, ma anche una facoltà.
Le persone sono molto diverse l’una dall’altra. Profonda e misteriosa è la distanza psicologica, politica, culturale che le forma e le separa. Dire maschio, dire femmina, dire europeo, dire americano (o cinese, o africano), non è dire abbastanza. Contano le persone, una per una.
Il vecchio maschio bianco Bernie Sanders, che è una delle persone più interessanti, civili, inclusive del mondo, è il contrario di Trump. Nel dibattito su genere, generazione e colore della pelle, il mistero della singola persona umana non è abbastanza compreso.
Propongo di introdurlo, come affascinante variante.

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