sabato 22 febbraio 2025

Ruttobannon

 


Leggo con dispiacere del rilievo che tutti i media concedono ai tanti rutti, da riporre con attenzione nell'umido, con braccia tese, semitese, semistokazzo. 

Prima il miliardario ketaminico con una potenza di fuoco inammissibile, coatto tra alterati psicolabili convinti che democrazia e regole appartengano al passato, poi quel poveretto, già galeotto, che proprio ieri ha salutato alla ceppadikazzo, facendo ingalluzzire i tanti simpatizzanti di quella che rigorosamente è, e sarà sempre, la vergogna storica del pianeta. 

Evidenziandone le gesta si fa sicuramente il loro gioco, cercare di insonorizzarli, di dissolverli nelle loro fobie, nel mare merdam in cui agognano stare, può servire a ripulire e rinsavire la collettività. 

Non si tratta di vedere squilibrati ovunque, che pare invece pullulino. Si tratta di ignorare gli imbecilli, i rancorosi - come quel biblista di paonazzo vestito che, al pari di un ratto, incunea, auspicandole, la possibilità di dimissioni di Francesco attualmente sofferente in ospedale -, i nostalgici, i cosiddetti influencer di staminkia, il pensiero comune adulterato, i giornalisti peripatetici - pullulano pure loro - gli opinionisti a gettone, i somari, certi che al primo battito di mani, come la storia insegna, si rintaneranno celermente nelle proprie tane, impauriti come sempre, la storia insegna, tremolanti nello scrutare montagne e valli, perché scendevano da lì le brigate partigiane che alla fine li dissolsero.

Sfanculare X, le auto elettriche alla ketamina, bannare idioti, bimbiminkia, teutonici col bafffetto che domenica prossima resteranno all'angolo, nella fogna; con calma, pacatezza, noncuranza, e anche un pò di buona musica, utile per coprirne i rantoli. 

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