Caro Roberto, scusa se ti disturbo ma ieri sera quando t’ho visto col badante accanto mi sono intristito assai! Si lo so s’invecchia, Melampo costa e le entrate latitano. Ma non essere liberi sul palco caro Roberto, non poter far scintillare la satira, rigorosamente contro il potere, questo non è assolutamente bello! Hanno il terrore i peripatetici dirigenti che esploda il merdone politico, irritante la Signora. Guarda i testi Roberto delle canzoni, eccetto qualcuna! Ed è per questo che il tuo badante ha invitato il mitico Edoardo a cantare “Sono solo canzonette!”
Roberto hai soffusamente sparso un po’ di borotalco, placidamente e per spottone al tuo prossimo programma e pure col Badante. E nel turibolo al Capo dello Stato oltre al giusto incenso, forse ci poteva anche stare il ricordo degli oltre venti milioni di russi morti per salvarci dal nazismo. Fosse ancora tra noi colui che un tempo prendesti in braccio, oggi, ahimè Roberto, rifiuterebbe gentilmente l’ilare alzata. Che dici?
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