sabato 22 febbraio 2025

Selvaggia e la fantascienza

 

Il vuccumprà “Maradona” ammette: “Sono io a venderle le borse firmate!”
FORTE DEI MARMI - Dalla Versilia tante conferme su “Dani”. L’ambulante spiega il metodo: “Si mette sotto la tenda, per non farsi vedere”
DI SELVAGGIA LUCARELLI
Daniela Santanchè ha annunciato querela al Fatto perché la notizia sulle borse false Hermès regalate a Francesca Pascale sarebbe falsa. “L’unico falso è la notizia”, ha dichiarato sui social impedendo però agli utenti di commentare la sua dichiarazione. E allegando una mia foto particolarmente brutta alla didascalia, giusto per ricordarci che la classe non si conquista con una Birkin sotto braccio. Figuriamoci poi se è tarocca. Comunque, mentre attendo la sua querela sperando che arrivi su carta originale del Tribunale di Milano e non sul retro del bugiardino del Buscopan, faccio notare un paio di stranezze: la prima è il fatto che annunci di voler denunciare me e non Francesca Pascale che non solo l’ha raccontata alla sottoscritta, ma ieri ha confermato la storia ad Huffington Post commentando “Poi dicono i napoletani. Che figura di merda…”. La seconda è che a Forte dei Marmi pare esserci un complotto contro di lei e la sua reputazione di onesta collezionista di Hermès perché dopo che è uscita la notizia, ho ricevuto moltissime segnalazioni di persone che sostengono di conoscere da tempo la passione di Santanchè per i tarocchi. B. mi scrive: “Le comprava da un ragazzo di colore a Forte dei Marmi, lui le aveva proposte anche a me dicendomi ‘le compra anche la Santanchè’!”. A.: “A Forte c’era un ragazzo di colore che procurava le borse false su ordinazione, fatte come se fossero originali. Tutti a Forte dicevano che erano quelle che acquistavano la Santanchè e molte signore benestanti”. C: “In Versilia lo sanno tutti. Vado in vacanza lì e un ragazzo che ora è tornato in Senegal ci ha sempre raccontato che Santanchè era una delle sue migliori clienti”. T.: “Ne ha qualcuna vera, quelle che le ha regalato Sallusti. Per il resto, è famosa a Forte per tirare le tende nella sua postazione al Twiga e fare contrattazioni”. L.: “Sono una esperta in controllo qualità luxury, ho notato che una delle sue Birkin 25 presenta due o tre punti tarocchi”. G: “A Forte lo sapevamo tutti, Bamba il suo rivenditore di fiducia gliele portava al suo domicilio regolarmente”. Insomma, a Forte dei Marmi Santanchè gode inspiegabilmente di una ingiusta fama e quindi, decisa a a smacchiargliela, ho deciso di indagare nel mondo delle sciure milanesi che acquistano borse tarocche a Forte dei Marmi e sono arrivata al nome che cercavo: Mauro detto Maradona. Sarebbe lui l’uomo che ha sostituito “il ragazzo di colore” che fino a qualche anno fa era il fornitore ufficiale di tarocchi (Mamadou Guye detto Bamba, poi finito a processo per ricettazione e vendita di oggetti contraffatti). Dopo Manadou ci sarebbe stato tal Francis (pare deceduto). E poi, appunto, “Maradona” che, secondo le mie fonti, è da qualche anno il più famoso venditore di oggetti contraffatti in Versilia. Gli telefono dicendo che sono “Lucarelli” e lui, con evidente accento napoletano, senza neanche capire bene chi sia, mi dice che ha tutto quello che voglio. “Ho le mini Kelly, qualche Birkin, Gucci, Prada, Ysl, ma ho anche Chanel, Rolex, anelli di Bulgari…!”. Gli chiedo il prezzo “Trecentocinquanta euro. È il prezzo che faccio a tutti i clienti, ma sono perfettissime, roba di alto livello!”. Maradona è quasi convincente: “Tu mi fai la postepay, la ricarica, mi dici quale vuoi e io te la spedisco, in un giorno ce l’hai”. “Ma gliele hai vendute tu le Hermès a Daniela Santanchè?” gli domando. “Sì, gliele vendo io, è una vita che sto lì in Versilia. Lei le prende sul mare, si mette sotto la tenda, per non farsi vedere… in tv poi vedo che le mie borse le porta sempre, ma quando le portano questi personaggi nessuno dubita. Prima gliele vendeva ‘il negretto’…”. Insomma, anche Maradona, come Pascale, fa parte del grande complotto contro Daniela Santanchè. E mentre ricevo su whatsapp centinaia di foto di orologi, borse, cappelli e occhiali contraffatti, mi domando se la sabbia del Twiga sarà originale o quella sintetica da clessidre. Chissà.

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