giovedì 4 giugno 2020

Conti in tasca, nostra


Dunque, dunque, facciamo due conti: 2020 meno 17 fa esattamente 2003. Vediamoli dunque: 

Uolter Veltroni, sindaco di Roma dal 2001 al 2008 - ha avuto questo saccente cantore dell'animo ben cinque anni ma nulla, forse era impegnato nella sceneggiatura dei suoi meravigliosi lungometraggi. 

Dal 2008 al 2013 Gianni AlèMagno, ma lui sicuramente sarà stato ospite e fratello dei prossimi sgombrati. 

Dal 2013 al 2015 Ignazio Marino preso come nessun altro a combattere disparità, ma sul fatto di farli smammare nulla, anche se va detto che  a metà dell'incarico dovette lasciare per colpa del Guitto e del piccolo inane Orfini. Chissà, conoscendo l'indole, probabilmente qualcosa avrebbe fatto in merito.. 

Dal 2015 al 2016 il commissario straordinario integerrimo Francesco Paolo Tronca. Plissè! 

Ed eccola, la tanto vituperata, criticata, ridicolizzata, insultata, infamata, oltraggiata da legioni di rosicanti impossibilitati a continuar affaracci e sottoboschi nella penombra del Campidoglio, eccola Virginia Raggi che silenziosamente, senza far trasparire nulla in merito dopo appunto diciassette lunghi, vergognosi anni è riuscita finalmente a far smammare i fascisti di Casapound dal palazzo di proprietà demaniale, quindi di tutti noi, che l'occuparono senza che nessuno mai avesse rumoreggiato in proposito, tra l'altro arrecando un danno economico di quasi cinque milioni di euro. 
Grazie Sindaca Raggi! Grazie perché dove ritorna la legalità si respira sempre aria nuova e salubre, ed è quello di cui abbiamo maggiormente bisogno in queste ore tetre. 
Chissà se ora Sora Cicoria troverà il coraggio di protestare, magari rifacendo una marcetta assieme ai suoi sodali. 
Roma e l'Italia sono grati a Virginia Raggi, liberate come sono da un fardello pesante e per giunta nero nefasto! 
W la Giustizia!      

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