sabato 25 marzo 2023

L'Amaca

 

L’amaca
La dittatura del mio corpo
DI MICHELE SERRA
Mi domando sempre più spesso come vive e ragiona l’umanità extra-occidentale, quella che non vive e non ragiona come noi. Si tratta, dopo tutto, dei sei settimi del totale (se non ci credete, fate i conti).
Me lo domando, per esempio, quando leggo che sulle colonne del New York Times ci si interroga, molto seriamente, su questo tema: sconfitta l’egemonia del Corpo Magro (diet culture) e poi divenuta un po’ troppo asfissiante e onnipresente, per reazione, la riscossa del Corpo Oversize, non sarà forse giunto il momento di lanciare un Midsize Movement (movimento delle taglie medie)?
Notizie come questa mi fanno desiderare fortemente un lungo soggiorno alle Aleutine, o in Indocina, o in Senegal, o in Nuova Guinea, non perché là si viva meglio (si vive, dal punto di vista del benessere, probabilmente assai peggio), ma perché almeno avrei la certezza che tra gli argomenti di conversazione non ci sia l’ipotesi di fondare una sezione locale del Midsize Movement.
Non che il corpo non sia un argomento molto rilevante per chiunque, ma non è che se ne parla un po’ troppo, in America e per imitazione anche da noi, afflitti dal Complesso del Pappagallo? E a parte parlarne troppo, non è che per giunta se ne parla stupidamente, con ridicole catalogazioni e intruppamenti che invece di stemperare le differenze le esaltano e le aggravano? E per dirla tutta, non è un poco lussuosa, un poco viziata, questa assemblea permanente su “come mi sento”, con tutto quello che succede nel mondo di più grave, e soprattutto di più interessante?

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