venerdì 17 marzo 2023

Confronti

 

Il lupo cattivo

di Mattia Feltri 

Luciana Lamorgese, il ministro dell'Interno dei governi Conte II e Draghi, secondo Giorgia Meloni: il suo fallimento è conclamato e sotto gli occhi di tutti; non è all'altezza del suo compito; è inadeguata; i suoi disastrosi risultati su immigrazione e sicurezza sono evidenti; non può rimanere un minuto di più al Viminale; si deve dimettere; va sostituita con uno capace; non fa il suo lavoro; imbarazzante; fa un ottimo lavoro solo per gli scafisti; siamo sbigottiti per la totale mancanza di controllo e prevenzione; ci riporta alla strategia della tensioni, agli anni bui; con lei non siamo più al sicuro. Luciana Lamorgese secondo Matteo Salvini: non fa il suo dovere; la persona sbagliata nel posto sbagliato; è allo sbando, si dimetta; un ministro fantasma; il problema è lei; si dia una mossa, fermi gli sbarchi; ha le idee molto confuse, fa solo danni; non è adeguata; si svegli oppure lasci ad altri; gli sbarchi sono moltiplicati per otto, piace solo a clandestini e punkabbestia; incapace; non si sa come passi il suo tempo; nessuna autocritica, errore grave; baby gang, stupri, criminalità, e lei non c'è; giustifichi il suo stipendio; per fortuna presto andrà a fare altro nella vita… Ecco, poi in effetti ha vinto la destra di Meloni e Salvini, Lamorgese è andata a fare altro, il ministro dell'Interno è Matteo Piantedosi, e sono arrivati i tempi degli sbarchi triplicati, del naufragio di Cutro, delle aggressioni alla stazione di Milano, degli omicidi a Roma, della guerriglia fra tifosi a Napoli e la colpa è dei sindaci, degli scafisti, dei tedeschi, dei radical chic e del lupo cattivo.

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