martedì 28 marzo 2023

L'Amaca

 

I pregiudizi contro la destra
DI MICHELE SERRA
La deputata di Fratelli d’Italia (non ne scrivo il nome per tutelarla da se stessa) che scrive che quelli di destra amano il vino e il buon cibo, quelli di sinistra mangiano gli insetti e imbrattano i monumenti, con ogni evidenza non sa nulla: della destra, della sinistra, del vino, del cibo, degli insetti, dell’Italia, della vita intesa come occasione per capire e migliorarsi.
Questo non sapere nulla, non avere letto niente, non avere pensato il minimo concesso a chiunque, è il vero, angosciante problema di larghissima parte della destra italiana. Quelli che vale la pena leggere e ascoltare io li conto sulle dita di una mano (Veneziani, Mascheroni, Giuli, Campi, Filippo Rossi) anzi di due mani perché sicuramente ce ne sono quattro o cinque bravissimi o bravissime che non conosco, e mi scuso con loro. Ma la “voce media” della destra è spaventosa, e soprattutto inconsistente anche quando sbraita. È la Bestia di Salvini, è la finta e mediocre lagna meloniana (ministri, parlamentari di lungo corso e direttori di tigì che parlano di se stessi come perseguitati), è i titoli bastonatori della truppa di quotidiani (tutti uguali!) che credendo di dare voce “alla destra” la rendono identica alla sua caricatura: aggressiva e squallida.
Fossi Meloni telefonerei a quella oscura deputatina e la pregherei di smetterla.
“Perché vuoi alimentare i pregiudizi contro di noi? Già ci tacciano di essere un po’ grezzi, quegli odiosi snob della sinistra: cerca dunque di alzare il livello, così gli dimostriamo che si sbagliano”.

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