domenica 12 marzo 2023

Dieci anni di Luce


Tra i dieci anni di pontificato dell’unico personaggio pubblico con idee umane e la festa di un Cazzaro post strage migranti ci passa il mare, sempre lui. Papa Francesco infonde quella filosofia che si è persa nel mare scuro della politica, dove trogloditi squallidi credono ancora al potere delle armi come soluzione rappacificante, dove la vita non ha lo stesso valore tra simili, e i flussi finanziari determinano le sconcezze sotto gli occhi di tutti. Francesco sottolinea che se non si costruissero armi nel mondo per un anno, la fame sarebbe sconfitta. Basta questo per provare vergogna comune. Abbiamo delegato a pochi la gestione del tutto, creando multinazionali con bilanci superiori ad interi stati, perdendo inesorabilmente la concezione di umanità. Stampa di proprietà delle stesse diaboliche società gaudenti nel fabbricare sempre più raffinati strumenti di morte, ci hanno insufflato la certezza che alla fine l’aggressore soccomberà, dimenticando Pirro ed affini, trascurando i morti divenuti effetti collaterali, e il famigerato carico residuale appioppato da quel balordo ministro degli interni di un governo festaiolo e fascista, ai profughi degli innumerevoli conflitti che attanagliano il mondo. Si è perso dunque il senso della dignità umana, come la festa cantereccia dell’insulsa premier testimonierà per sempre davanti alla Storia. L’unico barlume di speranza risiede in quell’uomo da dieci anni sullo scranno di Pietro, oscurato da tanti, sbeffeggiato da chi si crede potente, sminuzzato dai media di regime: “la guerra è una pazzia, e chi costruisce armi un criminale!” 
Buon anniversario Santità!

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