giovedì 25 febbraio 2016

Squassati


Il surreale modo con cui il neo partito di centro destra, chiamato PD e prossimo alla piena sintonia con l'Ala dell'integerrimo Verdini, sta gestendo l'oramai famigerato decreto Cirinnà sta fuorviando realtà e dignità.

Il partito sorto dalle ceneri del "puttanesimo" berlusconiano, NCD, gestito dall'ex cameriere del Pregiudicato e formato da gente che ai tempi dei fastigi mignotteschi trattava la donna con lo stesso valore con cui Adinolfi getta fiches sui tavoli da poker mondiali, ha letteralmente obbligato il Babbano di Rignano a modificare l'ossatura della legge, togliendo rispetto e uguaglianza alle coppie omosessuali, le quali da oramai 30 anni aspettano i loro sacrosanti diritti. 
Con mossa razzista, che avrebbe dovuto scatenare le ire del Capo dello Stato purtroppo sempre silente al pari di Buster Keaton e Marcel Marceau, è stato tolto l'obbligo di fedeltà presente invece nel matrimonio etero, quasi a diversificare, ghettizzare, sminuire l'unione e conseguentemente l'amore tra due persone dello stesso sesso. 


La scomparsa della stepchild adoption dal testo è il trofeo che esporranno Schifani, Angelino e tutta l'ex servitù del Perverso ai pochi seguaci, ergendosi a difensori di tutto quello che in tempi passati hanno non solo osteggiato, ma anche vilipeso. 
Nemmeno i peggiori opinionisti avrebbero previsto una resa, una scialba conclusione politica quale si è dimostrato questo scellerato epilogo per un provvedimento già vigente in tutte le nazioni europee sane e socialmente normodotate. Il ricorso alla fiducia infine è la squallida calata di sipario per una vicenda gestita tanto alla leggera da far rimanere stupiti oppositori ed avversari politici. 

Come si possa concepire di porre la fiducia su un tema universale di questa portata è un mistero simile a veder ancora in giro personaggi come Picierno ed Orfini. 
Resta tanta amarezza per la consapevolezza di quanto il PD sia in balia di conflitti tra dem-cattodem-anacrodem-demalquadrato-demturchi-demenziali ect. non riuscendo a discutere su nulla con animo costruttivo, essendo vigente una linea di direzione di partito simile a quella in auge al tempo dello Zio dell'attuale segretario politico, ossia felicità e commozione e mai diniego per ogni parola uscente dalle fauci toscane del loro Grande ed Immenso Leader (per loro).

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