lunedì 8 febbraio 2016

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34+23 quanto fa? Pare 57 che è maggiore di 42,3 giusto?

E allora quale diversità sostanziale, quale abisso eclatante, quale dirupo impraticabile deve aver spinto Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino a correre separatamente, consegnando la vittoria a mister Expo, al pupillo della Moratti, al prediletto della Compagnia delle Opere braccio di cemento armato di CL, di Tronchetti Provera, di tutti coloro che bramando il business di casta, vogliono attraverso lui, riportare Milano all'immoralità degenerante del craxismo, al secolo Giuseppe Sala?

Il pupo del pupetto egoriferito toscano, il simbolo dell'affarismo pro amici, vedi l'appaltone consegnato senza gara al mastro cuoco di Eataly Farinetti, è stato il più votato nel seggio di via Montenapoleone! Serve altro per spiegare la distanza di Sala dai canoni di un partito che dovrebbe guardare a sinistra?

Io un pensiero in merito me lo sono fatto, magari sbagliando: la Balzani e Majorino, temendo che il regno di Pisapia potesse continuare allontanando sacchi e lardosi appalti futuri, si sono messi d'accordo per disperdere il frutto elettorale nemico degli ideali tanto amati dal Tronchetto di pirelliana memoria o dal pseudo cattolico nonché ciellino Massimo Ferlini, numero due dell'assetata Compagnia delle Opere, bramante contratti ed intrighi molto più che la Parusia. Vedremo se entreranno, come prova del 9, dentro l'amministrazione neo democristiana.

Sala ha vinto e con lui Verdini, Alfano e l'idea di partito della Nazione, la certificazione certa ed incontrovertibile del dogma che pochi saranno gli eletti a spartirsi nettare e pecunia, molti al solito i coglioni senza arte né parte.

 

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