martedì 23 febbraio 2016

Spessa coltre esultante


L'ostentata esultanza di Massimo Gandolfini organizzatore del recente Family Day, che a detta sua ebbe la partecipazione di due milioni di persone, baggianata colossale forse però dedotta erroneamente dalla presenza all'evento dell'enorme massa corporea di Mario Adinolfi, massimo esempio di coerenza cattolica visto che oltre ad essere direttore del retrogrado "la Croce" è anche giocatore famoso di Poker e si è risposato a Las Vegas in seconde nozze, per lo stralcio dalla legge sulle unioni civili della stepchild adoption, getta una spessa coltre tradizionalista sul nostro paese, già provato da decenni di connubio tra il fetido "ruinismo" e il "puttanesimo" berlusconiano. 

Godere sul restringimento dei diritti altrui è quanto di più lontano ci possa essere dal dettato evangelico. Credersi nel giusto, avvolti dalla psico-certezza di vivere nel recinto dei protetti, lede parole di uguaglianza e fraternità proferite due millenni fa da Colui che frequentava senza remore né preconcetti, pubblicani e prostitute. Sapere che questo infausto stralcio è quello che agognava l'ex cameriere del Pregiudicato ed attualmente (udite-udite) ministro degli interni Angelino Alfano, stimolerebbe la richiesta d'intervento Onu in materia, con tanto di caschi blu.

Su tutto però s'erge la dannata mossa di quel Casaleggio al quale qualcuno prima o poi dovrà spiegare termini quali democrazia e politica, non prima di evidenziargli il concetto che le auto-mazzate sui coglioni fanno male, molto male!

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