domenica 21 febbraio 2016

Lo Sport


Da tempo immemore non pratico alcun sport e l'adipe che mi avviluppa il ventre è a testimonianza di quanto sopra. 
Sono nato con passione e tifo calcistico che mi porta al travalicamento di regole, di ammissioni, di resa in virtù della legge non scritta, naturale, che vuole il tifoso spudoratamente di parte, la sua squadra. 
Mi piace vedere il calcio, m'appassiona parlarne, gusto quello estero e sono convinto che questo sport sia uno dei migliori in circolazione. 
E quando capita di poterne visionare un'altra tipologia, tendo ad essere dubbioso e poco convinto.
Tant'è che ieri ho accettato l'invito di un mio amico e sono andato a Parma per vedere la partita di Rugby delle Zebre, squadra locale, contro gli irlandesi. 
Già arrivando ho notato delle differenze con il mondo Eupalla: bimbi con i genitori che si avviavano tranquillamente verso lo stadio, molto bello tra l'altro, mancanza di polizia in atteggiamento bellicoso, un mite ed innocuo chiacchiericcio tanto tenue che faceva sembrare il tutto più che un andare ad un incontro sportivo, un'entrata soporifera di un centro termale. 

Caspita mi son detto! Non odo il rullar di tamburi! 


Le squadre si stavano riscaldando in una quasi indifferenza generale. I bimbi aspettavano l'uscita dei rugbisti per dargli il "cinque" con le mani ed i campioni rispondevano prontamente all'invito con sorrisi molto incoraggianti. 


Piaceva vederli in campo nelle loro stazze incredibili. Giovani leoni per uno sport umano, duro ma leale. Il rugby sta al calcio come la Sorbona alla Picierno mi son detto! 

Ad un certo punto Michelangelo mi ha proposto di spararci, come antipasto una birra. Avendo trascorsi di stadi stracolmi e molto nervosi avevo una ritrosia ad alzarmi. 
Ma poi invece...


Un altro punto a favore del rugby! Scendi dalla tribuna, ti avvicini al chiosco ed ecco le Guinness! Proprio vero che lo Sport è salute!

Inizia la partita. Siccome eravamo vicini a dei posti delimitati da una catenella, ho capito che quella fosse la panchina, posta in mezzo agli spettatori. 


Quello che vedete è un giocatore anzi, un armadio ripiegato che attende di entrare in campo. Se per assurdo mi avesse chiesto di intonare dei canti berberi, avrei immediatamente esaudito il desiderio. Mi sentivo Brunetta in una partita di basket.


Durante il match ho avuto modo di sentire lo sferragliare delle giunture durante una mischia. Un rilascio di forza di spinta incredibile! 

Al termine della partita, il reciproco saluto tra giocatori mi ha ricordato momenti di Roma - Lazio dopo il gol vittoria segnato negli ultimi minuti..


... davvero simile!!! 
Incredibile: i tifosi irlandesi hanno cantato durante la partita senza che da nessuno dei presenti partissero fischi o cori sfottenti! 

Una volta terminato il saluto ci siamo avviati verso la location del famoso "Terzo Tempo" ossia il momento conclusivo la sfida ove i giocatori, assieme ai tifosi si ritrovano per mangiare! 
Ma vi rendete conto? 


La sera ed il freddo erano calati a Parma ma i giocatori irlandesi sono usciti dagli spogliatoi... in pantaloncini corti, maglietta e capelli bagnati. Roba che se lo facessi io, oggi sarei in pneumologia in osservazione! 

Concludendo: stordisce il clima rugby per uno come me abituato a fumogeni, canti ignobili rivolti all'avversario, ultras che sparano bombe acustiche, polizia in assetto militare, bimbi che si ritrovano in mezzo a liti demenziali, scontri irriguardosi lo spirito sportivo. 

Un mondo del pallone becero e culturalmente ignorante, ove lo sport è relegato in un angolo, sopraffatto da razzismo, violenza e mortificante irriverenza nei confronti dell'avversario.
Il contrario esatto del rugby che è uno sport. Lo Sport.


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