E poi, per lisciare il pelo all’anima come solo il miglior barbaresco sa fare al berbero prima del Palio a Siena, ecco spuntare, tra gli innumerevoli rutti musicali di cui questo tempo è pregno, questo cammeo abbacinante, fluido ringalluzzente core e anima, impreziosito da quel Joe Bonamassa che sta alla chitarra come il tuorlo alla carbonara.

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