venerdì 12 novembre 2021

Buongiorno

 

BUONGIORNO
I poveri coscritti
di Mattia Feltri
Giorgio Agamben e Massimo Cacciari sulle limitazioni alla libertà personale dicono cose anche sensate, perché sono limitazioni drammatiche e non si sa come uscirne. La sensatezza evapora un po' se si legge della loro partecipazione al primo think tank contro la dittatura sanitaria, tenuto mercoledì a Torino sulle seguenti basi scientifiche: il green pass segue i metodi di Goering, i nuovi congiurati sono George Soros e Bill Gates, il piano è stato ordito da politica, tecnica e finanza. Alè, manca soltanto Ufo Robot. Lo so, il sarcasmo è brutto, soprattutto se rivolto a due del livello di Agamben e Cacciari, ma da mesi lamentano la ghettizzazione del loro dissenso nel dibattito pubblico (Cacciari lo dice soprattutto in tv, curiosa idea di ghetto) e poi il dissenso lo esprimono, cito alla rinfusa dall'uno e dall'altro, sostenendo che la situazione è giuridicamente e moralmente abnorme, da sempre i regimi dispotici introducono discriminazioni contenute poi dilaganti, è un sistema di sorveglianza permanente, la scienza serve la politica come quando la servì per il manifesto sulla razza, siamo in prossimità delle leggi razziali fasciste, siamo in una condizione peggiore di quella dei cittadini dell'Unione sovietica sotto Stalin. Ma se davvero la pensano così, se davvero scorgono rinascite naziste e bolsceviche, forse la conseguenza logica sarebbe di lasciare le università e gli studi televisivi e unirsi alle piazze di resistenti che ripetono la loro lezione. O sennò torniamo ancora lì: lungi da colpi e da conflitti / comodamente d'ingrassar soffrite / baritonando ai poveri coscritti / armiamoci e partite.

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