giovedì 4 novembre 2021

Motivi e orticelli

 


Perché dovremmo credere alle favole? Il Milan è fuori dalla Champions per una serie di motivi, primo fra tutti quello di essere forte solo nel suo orticello, che è il campionato italiano. Basta infatti incontrare un Porto qualsiasi per constatarne la differenza. Quest'anno l'obiettivo è uno ed uno solo, il resto non conta e non può contare se non per motivi di cassa. Partito ai sorteggi in quarta fascia - cara Uefa una squadra che ne ha vinte sette, diconsi sette, non dovrebbe mai partire dalla quarta fascia - ha subito degli svarioni arbitrali degni di un film horror - ancora ricordo la professione della madre del turco al proposito - e si è raffrontata col calcio estero che al momento è troppo più forte di quello italico. Ieri sera dopo cinque minuti ad esempio, si dovevano fare degli immediati cambi tattici, perché i portoghesi pressavano, rompendo le gonadi, in modalità parossistica. E allora Giraud, che deve ancora comprendere i movimenti per evitare il fuorigioco - Pippo dove sei? - c'entrava come i cavoli a merenda; meglio infatti un falso nueve per evitare il soffocamento tattico degli avversari. E poi Calabria - deve aver lasciato i neuroni negli spogliatoi - l'assenza di Simon vero condottiero preservato per la sfida di domenica con l'altra squadra di Milano. Non avrei neppure fatto entrare in campo Sua Soavità, preservandolo al meglio per il derby.
Usciamo a testa alta per svarioni arbitrali, dovremmo pure evitare di andare in Europa Legue, per sgombrare la testa da altri problemi, concentrandoci solo su l'Obiettivo, il nostro orticello, sperando poi di crescere in tattica e tecnica. Perché fuori dall'orticello, sviluppano Calcio.

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