Garlasco: gemelle K colpevoli perfette
DI SELVAGGIA LUCARELLI
Credevo che con il caso Erba si fosse toccato il fondo, poi è arrivato Garlasco e il circo mediatico intorno a Rosa e Olindo Romano è diventato un esercizio di sobrietà. Improvvisamente, per buona parte della stampa e dell’opinione pubblica, Alberto Stasi è un povero Cristo mandato in carcere per sbaglio perché i possibili colpevoli sono Andrea Sempio – in prima battuta – e poi le famose sorelle Stefania e Paola Cappa, ribattezzate già ai tempi “gemelle K”. Un nomignolo perfetto per due potenziali assassine, un po’ a metà tra il nome in codice di due spie del KGB e un duo di lapdancer. Le donne non sono mai state indagate e al momento non si capisce quali nuovi elementi le collegherebbero all’omicidio, oltre a quel soprannome che è palesemente già un indizio. Anzi, sì. Un supertestimone, dopo 18 anni, ha riferito in un bar alle Iene (!) un fatto grave e attendibilissimo: ai tempi, una persona ora morta che era in compagnia di un amico anche lui morto, gli aveva raccontato di aver visto Stefania Cappa arrivare a Tromello con un fagotto molto pesante che avrebbe gettato nel canale provocando un grosso tonfo. La testimonianza coincide con quella di un altro testimone che all’epoca affermò di aver visto una ragazza bionda in bici con un attizzatoio da camino la mattina del delitto. Poi però confessò di esserselo inventato. E quindi, di fronte a testimonianze così precise e attendibili, si è dragato il canale, trovando in effetti qualcosa. Qualcosa che non è un attizzatoio da camino ma un martello, quindi boh. Nel frattempo c’è anche un altro grosso mistero su cui si indaga e che – come evidente – incastra le sorelle K: una collega di Chiara Poggi, Francesca, 18 anni fa disse ai carabinieri: “Chiara mi aveva parlato di una festa a cui si sarebbe dovuta recare in una villa con piscina”. Insomma, una festa in piscina di cui non si sa nulla (neppure se le cugine e Chiara Poggi ci siano mai andate) che evoca perdizione e misteri, manco si parlasse di Puff Daddy. Il risultato di questi indizi lucidi e inequivocabili è che per una buona fetta di opinione pubblica ora le gemelle Cappa sono le gemelline di Shining, Stasi un povero malcapitato, Sempio chissà e i genitori di Chiara Poggi, i quali sostengono che l’assassino sia Stasi come da sentenza definitiva, due mostri. Mostri con un unico interesse: ottenere tutto il risarcimento dal povero Stasi. Insomma, forse abbiamo davvero trovato l’arma del delitto: la tastiera di troppi computer.
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