venerdì 9 ottobre 2015

Trasmetto


Allego un pensiero di un sacerdote bergamasco, Don Luciano Locatelli. 

Un bellissimo pensiero!

Buongiorno mondo! 
Contro Gesù le provano tutte, persino l'accusa di essere al servizio di Beelzebùl: "E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni". Non solo bestemmiatore, non solo fuori di testa, noto frequentatore di balordi e gente di malaffare, ora anche al servizio del principe dei demoni. Quando Gesù parla della croce che ognuno deve sollevare nella vita, parla esattamente di questo: il disprezzo e il dileggio che viene quando si vive per il Regno, da figli e fratelli. Mi pare non siamo lontani da quella spazzatura che leggo nei confronti di papa Francesco, spazzatura che esce dal cuore malato di tanti sedicenti "cattolici" e fluisce nelle loro biro per arrivare fino a noi. 

Sono i colpi di coda di un sistema che ormai ha le ore contate e proprio chi crede di adoperarsi per il meglio al fine di "salvare la santa Chiesa" ne sta decretando la fine. Quando non si vuol capire il cammino che il Padre ci sta proponendo, ci si attacca a tutto, persino a quel "fumo di satana" di montiniana memoria (che tra l'altro viene citato a sproposito, fuori contesto) solo per salvaguardare le proprie posizioni retrograde e ammuffite. Mi sorge la domanda: ma chi davvero sta lavorando per Beelzebùl? Chi cerca e trova nel vangelo la sorgente di acqua fresca per mettersi a servizio dell'umanità, o chi in tutti i modi si adopera per salvaguardare un potere destinato a perire? A volte, guardando dentro le nostre comunità, ho la netta sensazione che si cerchi in tutti i modi di tornare al passato, a quel passato dove la priorità era costituita dall'osservanza rigida e indiscutibile di law & order, fattore che dava quella sicurezza che viene dal sentirsi a posto per aver fatto quel che è stato chiesto di fare. Il vangelo non è fatto per dare sicurezza e tranquillità, ma spinge sempre oltre i confini delle nostre piccole e misere vedute o, se volete, anche fuori dai confini della chiesa cattolica. Francesco ci ha ricordato che Dio non è cattolico. Questa faccenda ai piccoli monarchi di una certa chiesa non piace. Per questo sono pronti a lanciare i loro strali, ricorrendo un'ennesima volta all'accusa: "E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni". Noi continuiamo a camminare dietro al Maestro, annunciando il Regno: e per questo siamo disposti a dare la vita, non a prenderci quella degli altri. Un abbraccio a tutte e a tutti. 
Buona vita.

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