mercoledì 28 ottobre 2015

A Vale


Nello splendido stivale 
sempre s’era coltivato 
il gusto spesso astrale
di esser grandi nel parlato
e che tutti i lunedì, 
ognuno nel suo casato,
s'ergeva indomito a divenir Cittì!

Ora invece d’improvviso
visto la bagarre in toto
non riusciamo a far buonviso
ritrovandoci sopra 'na moto!

Abbiam visto lo spagnolo
come un’onta da lavare
cogitando qual pertugio per un epico cannolo
non prim'anche di spedirlo all’unisono a cagare.

Egli ha osato con la faccia da cretino
infastidir l’eroe molto rombante
che si chiama Valentino 
fagocitor di gare con riso smagliante!

Sali in bus con favella zitta
ed ascolti le matrone con carrello
disquisire su una possente marmitta
ammaliate e compiaciute dell'indigeno gioiello.

Entri nel supermercato rubicondo
trovandoti nel bel mezzo della bega,
tra due balde ridanciane col culo tondo
infervorate per una magistrale piega

che il nostro eroe Valentino
ha esibito al terzo giro,
spelacchiando quel poppante di bambino
che vorrebbero impalar ad un piro.

La penisola intera è sommossa e inviperita
rimuginando rivalsa magistrale,
arrivando a tralasciar la Partita
pur di mettere Lorenzo nel pitale.

Noi sappiamo che il padrone giapponese
se ne sbatte dell’ispanico,
ben sapendo che il vate pesarese 
porterebbe gloria, soldi e molto manico

e sperando nel miracolo del quarantasei 
pronti anca in pegno a saltar fossi
urliamo a Lorenzo “che brocco sei!”
ed al nostro un enorme “Forza Rossi!”

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