martedì 13 ottobre 2015

Il Cospiratore



Ebbene si! Ecco il Sobillatore di paonazzo vestito, il rancoroso che si sentiva già sul Soglio, l'ex insegnante del Pregiudicato, il timoniere dell'area perennemente nell'ombra del dubbio della Compagnia delle Opere, il Ciellino mortificante, subdolo, scavatore, accentratore dei malumori che attanagliano la vita del Pontefice, il fulcro a cui ratti di sacrestia si rifanno per creare intoppi, inceppamenti, lungaggini, nervosismi in nome di una fede tanto lontana dalla vera. Con il classico atteggiamento secolare di chi, in nome del potere terreno, vestendosi e nascondendosi dietro ai principi non negoziabili, rende scivoloso e soprattutto faticoso il cammino di chi vorrebbe una Chiesa umana, capace di condurre il gregge al Pastore. 
Angelo Scola, il sottobosco fatto persona, colui che insuffla a colleghi infingardi strategie segrete, moti carbonari, atti a minare la credibilità dell'Argentino.
Il livore sofferto per la mancata ascesa al Papato lo ha ancor più scatenato, sempre però nella modalità carezzevole, simpatica, affettuosa. Coadiuvato dal preso a suo tempo a calci per il culo Piacenza ed assecondato da altri tradizionalisti, Scola tenta di ostacolare, come un Caifa moderno, il processo di trasformazione e modernizzazione di Madre Chiesa.
Riuscirà nell'impresa? 
Otterrà lo stordimento del Sinodo? 
Se il documento finale sarà il classico fiume di parole fini a sé stesse in modalità "supercazzola" sì, avrà vinto anche questa partita. 
Viceversa se uscirà qualcosa di concreto, di serio, di comprensivo, allora questo ciellino dovrà tornare a rimuginare e preparare un'altra delle sue, per il male di tutti.  

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