sabato 26 agosto 2023

Gli affetti travagliati


Una catena d’affetti

di Marco Travaglio

La promozione di Arianna Meloni, sorella di Giorgia e moglie del di lei cognato Francesco Lollobrigida, a capo della segreteria FdI ha ingiustamente oscurato quella di Giovanbattista Fazzolari a responsabile Comunicazione del governo, dopo la prematura dipartita di Mario Tafazzi Sechi, protagonista dell’epica conferenza stampa di Cutro e di altre immani sciagure, dunque prossimo direttore di Libero. Fazzolari, detto “Spugna” per le doti di incassatore, è stato definito dalla premier “la persona più intelligente che abbia conosciuto” (figurarsi le altre). E cumula il nuovo incarico a quello di sottosegretario all’Attuazione del Programma, che comprensibilmente gli lascia molto tempo libero. Essendo un ex dirigente della Regione Lazio laureato in Economia, non sa nulla di comunicazione, ma questo è un vantaggio rispetto a Sechi che se ne intendeva. Il guaio è un altro: in un governo di spara-cazzate seriali, il portavoce dovrebbe correggerle, scoraggiarle o limitarle al minimo: lui invece ne è un generatore automatico in proprio: l’equivoco sulle lezioni di pistola a scuola; le dichiarazioni di guerra alla Francia e all’Ue; e il bombardamento su Bankitalia, che osava criticare le norme anti-Pos e pro cash, e che lui definì “partecipata da banche private” e quindi innamorata “della moneta elettronica privata del circuito bancario” (è il suo modo di definire i bancomat e le carte di credito, notoriamente ignoti nel resto del mondo). Gli andò dietro solo l’on. Filini, che non è il ragioniere di Fantozzi, ma nientemeno che il responsabile del Centro studi di FdI, ora promosso capo-dipartimento Programma.
Ecco: se Fazzolari sarà il comunicatore, chi rettificherà le sue fazzolate? Urge un comunicatore sul comunicatore. E, siccome la Meloni diffida di tutti gli altri i suoi (e fa benissimo) e si fida solo della cerchietta famigliare (e fa malissimo), si teme che la scelta del vice-comunicatore non possa che ricadere su un parente stretto. Già, ma quale? La famiglia, pur allargata, è già tutta piazzata e, come disse il Sassaroli al Melandri in Amici miei, “è tutta una catena di affetti che né io né lei possiamo spezzare”: Meloni a Palazzo Chigi, il compagno Giambruno a Rete4, la sorella Arianna a FdI, il cognato Lollo all’Agricoltura, la segretaria di Lollo nella Fondazione An con Arianna, la madre dell’ex portavoce di Giorgia, Nicola Procaccini (Maria Burani) alla Consulta del dialogo interreligioso, l’ex cognato Marcello De Angelis (fratello dell’ex fidanzato di Giorgia) portavoce della giunta laziale, il cognato di De Angelis (Edoardo Di Rocco) nello staff di De Angelis, la migliore amica di Giorgia (Milka Di Nunzio) al ministero dello Sport. Non manca più nessuno, solo non si vedono i due liocorni.Ma 

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