giovedì 7 dicembre 2017

Sospiri


Ma quanto mi sarebbe piaciuto essere catapultato attorno al 1908 a Manchester, per gustarmi la celeberrima, a quei tempi, commedia Mumming Birds (tizi da palcoscenico), la prima commedia senza parole cogitata dal grande Fred Karno!
Avrei visto il sipario aprirsi e svelare un proscenio più piccolo, con gli attori, spettatori del finto spettacolo, nello spettacolo, accomodarsi nei quattro palchetti, personificando il Ragazzino, con un’enorme quantità di cibo, noccioline, banane, brioche, che oltre a trangugiare lancia verso il palco del finto spettacolo, ogniqualvolta artisti appaiono, non facendolo divertire. E poi avrei gustato dell’Ubriacone che, entrando nel palchetto a sinistra, mimava con ilarità il comportamento alcolico di un ebbro.
Ed è proprio per questo ruolo che avrei desiderato essere presente a quei tempi, volando e violando i lustri! 
Si, perché l’Ubriacone Spettatore fu impersonato prima da Billy Reevers e poi da un tale giovane, Charlie Chaplin, avente come sostituto di ruolo un anonimo e ancora in fase formativa Arthur Stanley Jefferson si, proprio lui, l’immenso Stan Laurel!
Quanto mi sarebbe piaciuto ammirarne la fragranza giovanile, il suo apprendistato sfociante nella stella unica, assieme a Babe, del firmamento del cinema comico universale!
Charlot e Stanlio assieme! Chi non desidererebbe sedersi con loro ad un tavolo, chiacchierando del più e del meno?


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