Immaginate di essere su una barca con amici, in partenza per una lunga crociera: ognuno ha portato qualcosa, e, da una ricognizione generale prima della partenza, emerge che in cambusa mancano pasta, pomodori, carne, e vino, perché tutti, senza organizzarsi, hanno portato bicchieri, olio, carta igienica e detersivo, e la settimana in barca si trasformerà in un'odissea.
Finirà così il 25 settembre! Tutti i partiti propongono chimere irrealizzabili, basta ascoltare la Mummia Puttaniere da sempre impegnato contro il nemico naturale, le tasse; il Cazzaro che al solito bofonchia scelleratezze, la premier in pectore, sai che culo, che un giorno rinfocola il razzismo, mai sopito, e l'altro si scaglia contro i limiti europei frenanti l'ecatombe. Nessuno che ricordi i 2770 miliardi di debito pubblico, una tenaglia alle gonadi nazionali di smodata gravità; nessuno che prometta seriamente di combattere la mai adeguatamente affrontata evasione fiscale. Tutti a raccontarci fiabe invereconde, senza alcun appiglio al reale. Tutti, tranne uno, la Persona per bene da tempo immemore irrisa, accerchiata da giornaloni infausti, da gracchianti peripatetici della penna, da infingardi che fingono di volere il bene della nazione, sfanculando contemporaneamente dignità e ragione. Ebbene si, Giuseppe Conte non ha mai raccontato filastrocche ad uso e consumo di allocchi. Nove punti chiari e limpidi, tra cui il tanto vituperato reddito di cittadinanza che l'Istat ha dichiarato aver salvato dalla povertà assoluta almeno un milione di italiani, ed intendiamoci: i furbi vanno combattuti, e di furbi in giro ce ne è una schiera impressionante, e vanno perseguiti attraverso i controlli che, badabenbadaben, sono ridotti all'osso da decenni, perché è palese che gli evasori votino e portino voti ai loro partiti di riferimento, che sono quasi tutti ad eccezione di pochi.
Ma l'azione dell'ex premier oramai è inficiata dal fuoco incrociato che dal 2019 sta avvolgendo il suo operato, palesemente in contrasto con i desideri della cricca immarcescibile ed ansiosa di incominciare nuovamente un lustro di godimenti ed agi.
Stiamo correndo speditamente verso il baratro finale, con l'Europa pronta a sminuzzarci, probabilmente in modalità Grecia - Dragone you remember? - e il probabile avvento dell'accozzaglia di nero vestita, non farà che accelerare il tutto.
PS: sabato sono andato a sentire Travaglio alla Versiliana; in attesa dell'evento ho gironzolato per Forte dei Marmi, acquisendo la sensazione di trovarmi in un altro paese, composto da giovani e meno giovani smodatamente arricchiti, pacchianamente esibenti la ridicolizzazione della parsimonia: ragazze poco più che ventenni con già l'optional del broncio tipico di chi è insoddisfatto, che parcheggiano auto costosissime, tipo Maserati per intenderci, col fare quasi scocciato tipico di chi deve affrontare l'ennesima notte di divertimento a fondo perso, incurante dei problemi che ingombrano cervici di milioni di connazionali. Un esempio eclatante di come si sia ridotta questo paese, saccheggiato culturalmente da decenni di scempi ignobili, alla Mummia per intenderci.
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