Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
mercoledì 4 aprile 2018
Purché...
Dai per favore non fatelo! Non rimanete colpiti, stupiti dalla notizia apparsa oggi sul Secolo XIX. E' solo un inciampo, un piccolo ed impercettibile inciampo, legato forse alla dabbenaggine degli attori principali, poco scaltri anzi, dannatamente babbani nel farsi prendere.
Scandalo nella sanità pubblica condito con i soliti ritornelli tipo "dimostrerò la mia innocenza" o meglio "ho fiducia nella magistratura."
Condisco anch'io con un solenne "pare" che mi dovrebbe mettere al riparo da guai: pare che tutto nella sanità sia marcio e corrotto. L'ho sentito dire ieri al mercato: ogni gara, ogni concorso, ogni approvvigionamento su scala nazionale, regionale, provinciale, comunale, rionale, condominiale sottostà a rigide ed inflessibili regole soppiantanti la già defunta regolarità.
Esagero?
Vorrei sperarlo, se non fosse che la vox populi molte volte c'azzecca.
Ci sono bandi di gara milionari, ovunque: supponente quindi che non esita un sottobosco brulicante di briganti pronti a scannarsi per qualsiasi ninnolo extra emolumento?
Siete cioè ancora radicati all'idea che allorché emergano scandali tipo quello odierno, essi rappresentino una singolarità, un'originale intoppo rallentante il normale, decoroso, lindo procedere dell'amministrazione sanitaria?
Ci saranno, ci mancherebbe se non fosse così, persone perbene, graniticamente integerrime, che vivono del loro lavoro; ma sono la minoranza, pare, una sparuta minoranza triste e solitaria davanti al mercifico intrallazzo da camice bianco.
Guardo alla mia realtà: a Sarzana è sorto un dedalo di scale con attorno, e soffocato dal cemento, un ospedale nato dopo un ventennio di lavori già opulento, per la realtà della cittadina; successivamente nel capoluogo han deciso di rifare un nuovo ospedale sovrastimato per il bacino di utenza e nel frattempo hanno incominciato a rifare padiglioni, in verità squallidi e desolatamente vetusti, dando vita ad un valzer viennese di spostamenti, di giravolte di strutture tra i due nosocomi tale che nel frullato creato ad hoc nessuno potesse comprendere il motivo, la validità delle decisioni, il costo di tutto quanto che, pare, sia divenuto carburante per tutti, ma proprio tutti, i pensatori sia a livello locale che non.
Attualmente l'ospedale nuovo, sorto sulle ceneri del vecchio, è già in ritardo per una serie di supercazzole ritardanti ad hoc il progetto. Ed intorno a questa costruzione vivono e vegetano allegramente bande non musicali atte a gestire ogni cosa, sotto certi aspetti che parrebbero non consoni ad un sistema sano.
Questo nuovo scandalo quindi non ci deve meravigliare oltremodo, né prostrarci più di tanto. Si son fatti prendere gli stolti! Ma come si fa, dico, ma come cavolo si fa ancora oggi a parlare al telefono come dei coglioni!
Non vi sembra anche voi di auscultare certe frasi?
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