giovedì 26 aprile 2018

Riapparizione



È riapparso nella sua Firenze il Menestrello Insipido con annessa bicicletta intento a domandare, tra il serio ed il faceto, la bontà del possibile accordo con il vil Movimento, da anni suo acerrimo nemico sol perché, unico nella giungla italica, rimarca la matrice centrodestrorsa della sua politica, un distillato ingiurioso verso quel senso di rivalsa, di equità ed equilibrio sociale tramandato dagli antichi padri nobili di quello che fu un partito di riferimento prima che la brigata gigliata l’affossasse. Con quella sua teatralità da saltimbanco, questo inetto dal sorriso attraente come una prolusione sulla carità del dott Bertone, che è anche cardinale, ha voluto dimostrare a se stesso e all’orbi che la sua linea, convessa come i ragionamenti intrisi di palle sfrenate di cui è portatore sano, sia l’unica vincente, ossia la distruzione completa del pensiero combattente ribaldi e brigantaggio, tra l’altro arte innata del suo mentore il Puttaniere, per una sciantosa, melliflua, inadeguata e scipida politica al servizio della tecno-rapto-finanzocrazia di cui questo sempliciotto è da un lustro fiero ambasciatore.

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