venerdì 2 dicembre 2016

In attesa



Attendendo la mefitica letterina spedita a spese di non si sa chi, dal Pallista Rignanese, mi s'insuffla la sensazione malefica di poter vedere deturpata la nostra bellissima Costituzione. I segnali sono molti, purtroppo: la previsione che 1.640.000 italiani all'estero abbiano votato, abbacinati da promesse, denari e coccole da chi, pericolosamente, potrebbe rimaner seduto al comando per almeno un decennio, dagli endorsement provenienti dalla banca d'affari che comunemente chiamiamo Comunità europea, dalle fregnacce che riescono a raggiungere cervici deboli, sparate con potenza mediatica inusitata dai loro fabbricanti, abili ed infimi.

Blaterano di ultima possibilità, di occasione storica non più ripetibile, dimenticandosi delle SEDICI modifiche alla Carta avvenute negli ultimi sessant'anni, proclamano con voce garrula di risparmi clamorosi inesistenti, sventolano schede elettorali più false di un discorso attorno all'onestà del padre di questa riforma, un pluri inquisito anche per bancarotta fraudolenta, al secolo Denis Verdini. 
Scimmiottano paradisi artificiali più di quelli visti da abbonati all'Lsd, garantiscono velocità, immediatezza, decisionismo ultra istantaneo, contornati da pietrificati al posto di potere da infiniti lustri (Napolitano dal 1953, Casini 1983, Finocchiaro 1987, Franceschini 2001)

Chi li ascolta dovrebbe anzitutto comprendere chi li manda. 

La richiesta del 2013 di Goldman Sachs, centro di enorme potere finanziario, verrebbe completamente evasa da un esito favorevole referendario; Confindustria scalpita più che una vergine in attesa dello sposo, Marchionne più di un anglo-arabo tra i canapi del palio di Siena, De Luca come uno sotto una tormenta di neve in attesa del treno in ritardo di qualche ora.

Al di là di ogni commento, sorge spontanea una domanda: qualche motivo ci sarà per questa spasmodica attesa dell'inquietante Si da parte di chi sogna di condurci verso uno stravolgimento democratico con la scomparsa dell'alternanza e la consequenziale staticità eterna di questa casta fingente di non esserlo?

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