Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
lunedì 19 dicembre 2016
Natale ad Aleppo
Lui non passerà delle feste felici.
Lui l'aria del Natale non la sentirà. Ha già udito suoni che noi non udiamo. Ha visto esplodere palazzi, ospedali, ha visto morti dilaniati, ha contato corpi, ha convissuto con la paura, con il terrore.
Senza colpa, senza motivo, perché su questo pianeta avrebbe dovuto avere le stesse gioie di tanti.
Molti suoi coetanei sono in questi giorni ebbri d'affetto, di carezze, di doni.
Che colpa porta con sé questo martire ancora respirante. Questo Cristo crocifisso dai nuovi aguzzini, che siamo noi, inteso come comunità umana, sconta pene e dolori solo perché i progetti politici di assassini in libertà, scontra con i suoi desideri di vivere la Vita.
Fino a quando dovremmo far finta di niente?
Fino a quando il nostro recinto sarà l'universo intero?
Come si può non provare compassione?
Un Natale amaro ci aspetta.
Con attorno molti preoccupati per l'abbandono di cani (che mi dispiace molto ad essere sincero, credo però che non siano priorità davanti a questo scempio, a questo massacro.)
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