lunedì 5 dicembre 2016

Se..


Se avesse detto SI ad una revisione plebiscitaria della Costituzione, ascoltando tutti invece che lasciarla modificarla ad un'inetta e ad un pluri indagato, oggi non saremmo qui a festeggiare soltanto noi, che nella Costituzione non vediamo un impiccio ma un baluardo.

Se avesse detto SI ad una discussione parlamentare ampia che prevedesse anche una riduzione drastica dei parlamentari, di ambo le Camere, oggi non saremmo qui a riprenderci dallo spavento per un'inaudita e spaventevole riforma che lo avrebbe lasciato al comando da solo per qualche lustro.

Se avesse detto SI  al divieto di far partecipare all'assalto riformatorio pregiudicati, infoiati di potere, lecchini e proni, oggi non saremmo qui a felicitarci per lo scampato pericolo.

Se avesse detto SI, sopra ogni diatriba, ad un programma di sinistra sfanculante banche e mandanti, proteggente lavoratori dal precariato e dai voucher, sparigliante coalizioni politiche onnivore, oggi sarebbe ancora tranquillamente al suo posto. 

Se avesse detto SI  ad una seria operazione di contrasto all'evasione fiscale, con il conseguente abbassamento delle tasse pagate dai coglioni come me ai quali i denari vengono prelevati alla fonte e servono anche per illuminare le strade di signorotti gaudenti e non paganti, oggi sarebbe il mio faro politico. 

Se avesse però detto SI  alle cose qui sopra illustrate, avrebbe ricevuto un NO colossale al suo insediamento a palazzo Chigi da chi lo ha messo lì per i propri porci comodi.  


Nessun commento:

Posta un commento