martedì 14 novembre 2023

Selvaggio e il Grillo

 

Il termometro dello humour e Fazio all’inseguimento del conflitto d’interessi-tabù
IL RITORNO DEL MATTATORE IN TV DOPO NOVE ANNI - "Era lì per fare televisione e l’ha fatta a modo suo: guizzi tortuosi, ironie fulminanti e semplificazioni"
DI SELVAGGIA LUCARELLI
Confesso di aver guardato tutto il quasi-monologo di Beppe Grillo a Che tempo che fa scrutando più la comunicazione verbale e non verbale di Fabio Fazio che Grillo stesso. Travolto dalla deflagrante logorrea del comico, il conduttore ha tentato invano di porre qualche domanda a Beppe Grillo con diversi escamotage: quello dell’inseguimento fisico, percorrendo circa sedici km attorno all’acquario, nel disperato tentativo di entrare se non nel discorso almeno nell’inquadratura. Quello dell’interruzione della filippica toccando malinconicamente il braccio a Grillo, come a segnalare la sua presenza, a ricordagli “ehi ci sono anche io!”. E poi, verso la fine, ponendogli le domande con un’accentuata inflessione ligure, suggeritagli forse dal suo inconscio, per tentare una disperata connessione geografica col suo ospite. 

Connessione fallita, perchè Beppe Grillo era lì per fare televisione e l’ha fatta a modo suo, con il suo consueto flusso di pensieri sciolti, di battute fulminanti, di guizzi tortuosi e di ingenue semplificazioni. È passato dal parlare di lumache ermafrodite a Luigi Di Maio e sebbene tutto paresse scollegato, un filo conduttore c’è: entrambi, per sopravvivere, possono diventare qualunque cosa. Maschio o femmina, grillino e draghiano, il meccanismo adattivo è lo stesso. E mentre Fazio lo inseguiva come i cani al parco, Grillo parlava di Intelligenza artificiale che ci ruberà il lavoro, il lavoro che forse gli italiani vorrebbero ancora fare. Sbeffeggiava il pubblico colpevole di presunto analfabetismo funzionale, rimproverava Fazio di fare battute del 1933 e poi tornava a parlare di Giuseppe Conte, della condivisione compulsiva della propria vita sui social che ti fa entrare il mondo in casa e di sua madre che siccome vivevano nello stesso palazzo di Donato Bilancia, se Beppe faceva tardi, gli diceva “Fatti accompagnare da Donato, così sto più tranquilla”. Insomma, delle insidie di prima e di oggi, di quando non sapevi chi abitava nel tuo palazzo e di quando tutti sanno in che palazzo vivi tu. Fazio pareva divertito e terrorizzato come quando un figlio piccolo, a una cena con i nonni, inizia a dire che la notte sente rumori strani, tipo un gatto che piange, dalla camera di mamma e papà. E poi c’è stato il passaggio su Giulia Bongiorno, avvocata della ragazza che accusa di violenza sessuale suo figlio: “È un avvocato, presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali dove c’è una causa a porte chiuse”. Lì Fazio è sbiancato, i pesci dell’acquario si sono messi a galleggiare supini fingendosi morti. “È inopportuno anche parlarne, però, di questa cosa in televisione”, lo ha stoppato subito Fazio. 

Insomma, Grillo solleva il tema di un possibile conflitto di interessi e sarebbe inopportuno parlarne. Probabilmente, se di conflitto di interessi in questo paese si fosse parlato di più e ovunque, oggi Fazio avrebbe ancora il suo programma in Rai, ma questa è un’altra storia. Una storia che in fondo Grillo sfiora appena, perchè poi torna sui gamberetti che fanno il giro del mondo per arrivare nelle nostre tavole, di pesca sovvenzionata, di nuove fonti di energia, di Bill Clinton, di leoni e di futuro, di questo governo che “è una decalcomania: più gli sputi sopra più si appiccica. Devi stare fermo, tanto si asciuga e si stacca da solo”. E alla fine, mentre gli intelligenti del Paese oggi scrivono che “ha ammesso di aver peggiorato l’Italia”, Grillo ha ricordato anche che la capacità di comprendere lo humour è il parametro con cui si può misurare l’intelligenza delle persone. Ecco, a giudicare da quello che si è letto sui social e sui giornali dopo la sua apparizione da Fazio, in pochi capiscono lo humour. Il resto del sillogismo lo faccio completare a voi.

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