sabato 17 aprile 2021

Incredibile

 

Non vorrei che fosse un refuso, 350 tonnellate di vernice sopra la torre simbolo di Parigi, mi sembrano una cifra stratosferica. 

Vi giro l'articolo, che parla del pericolo piombo. Se arrivasse una smentita ve lo farò sapere! 

Tutto il piombo di Parigi: da Notre-Dame alla Tour Eiffel

di Luana De Micco

Il piombo torna ad avvelenare Parigi. Dopo il caso di Notre-Dame, con l’incendio che ha sparso le tonnellate di piombo del tetto e della guglia andate in fumo, un nuovo caso è scoppiato intorno alla Tour Eiffel e all’importante cantiere di restauro che ha preso il via nel 2019. Dal 1889 la Torre è stata riverniciata 19 volte e col tempo gli strati di vernice hanno finito col pesare sulla struttura per 350 tonnellate. È stato dunque deciso di sverniciare il 30% della superficie della Tour Eiffel, per alleggerirla di una trentina di tonnellate. Dopodiché sarà ridipinta con un nuovo colore ocra. Ma tutte le vecchie vernici sono a base di piombo. Stando al giornale online Mediapart, già dal 2009 si allerta per livelli di piombo anormali, fino a 20-40 volte più della soglia consentita, sul monumento, frequentato da sette milioni di persone all’anno. Il piombo si è disperso per anni con l’erosione quotidiana, ma ora con i lavori il problema si è aggravato. Un documento della Sete, la società che gestisce la Tour Eiffel, reso noto da Mediapart, mostra che il problema era noto dal 2018. Eppure la Tour Eiffel è rimasta aperta al pubblico: “Ne ho chiesto la chiusura a inizio 2020, ma mi è stato risposto di no perché i lavori dovevano essere finiti in tempo per le Olimpiadi. Sarebbe stato negativo sul piano economico e per l’immagine della Tour Eiffel”, ha detto una fonte anonima che lavora per la Sete. La Torre ha chiuso poi durante i lockdown e non riapre al pubblico da ottobre 2020, ma i lavori sono andati avanti. Sei persone sono state intossicate. Ispezioni hanno rivelato che le misure prese per proteggere operai, dipendenti e visitatori erano insufficienti. Né sono state installate docce di decontaminazione come a Notre-Dame. A febbraio 2021 sono stati registrati tassi di piombo di 18 volte più del consentito e il cantiere è stato fermato. La fine dei lavori è prevista per il 2022, ma si teme ora di non fare in tempo neanche per le Olimpiadi del 2024. Il budget di 50 milioni potrebbe lievitare. Nel 2020, causa Covid, la Sete ha perso 52 milioni di euro.

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