giovedì 21 settembre 2017

Sensazione


Sono stato in un centro commerciale ad acquistare un paio di scarpe sportive, che un tempo chiamavamo da ginnastica, ricordate ad esempio le Puma che trattavo come monili e che per non rovinarle imparai pure a levitare per strada? 
Arrivato davanti al grande espositore ho notato una certa frenesia nelle rastrelliere, con alcune scarpe che si abbellivano usando ciprie e rossetti. Sembrava di essere in una casa d’epoca con le signorine impegnate ad attirare l’attenzione del novello cliente. 
Sentendo il mormorio ho udito frasi del genere del tipo “speriamo che prenda me! Con lui farei una bellissima vita, agiata, adiposa, crassa! Questo è uno che farà si e no cento passi al giorno! Una meraviglia!”
Una volta scelto il paio aggradante, mi hanno incuriosito le gocce sgorganti dalle loro tomaie, simili a lacrime, frutto dell’emozione per la mia scelta; usciti dal negozio, le sportive mi hanno portato al bar, presentandomi la tanto adorata zia Scarpata ed offrendomi un chinotto quale segno d’amicizia per un futuro roseo e soprattutto sonnacchioso.

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