lunedì 25 settembre 2017

Ah l'autunno...


Il segnale della ripartenza è proprio qui, nell'autunno. Il calendario beffa indicando il primo gennaio. 
Autunno tempo d'arrivi e ripartenze, se ci sono. 
Il problema è proprio nelle ripartenze: t'accasci sui ricordi estivi mentre attorno scintillano cappotti pregni di lana, e non sanno i venditori che in molte zone l'inverno sarà una pioggia calda senza i freddi salutari di una volta. Guardi partire la spensieratezza di luglio e agosto e, girandoti, avverti l'arrivo del saccente ottobre, inseguito da novembre l'equilibratore. 
Dovrei ripartire ma m'accorgo che a 'sto giro è dura. 
Sono esausto della ripetitività, questo giro giostrale mi sta stancando, vedo già facinorosi impegnarsi nelle prove del "tanti auguri a lei e alla sua famiglia", il che m'abbatte non tanto perché mi rompono i coglioni, bensì per il ritorno inopinato delle feste fasulle irrompenti su campi risonanti di latrati. 
Sono nella decadenza della psiche, dovrei abbeverarmi di più alla fonte infinita della lettura, in grado di sopperire a voglie represse e all'assenza di coraggio nel dire ai molti che no, non mi va, a questo giro, di seguire l'ondivagar senza meta di un mondo adiposo e molte volte, inutile. 
Cerco idee nuove, frizzanti nell'anomalia, scorticanti detti e pensieri e mode oramai calcificate, apparentemente da accogliere a priori. 
Non me la sento di ingurgitare nuovamente lo sciroppo che fa tanto bene. Esigo una strada nuova, inesplorata, sfanculante il resto. 
Chissà che non la trovi. 
Ve lo farò sapere. 

Nessun commento:

Posta un commento