Sindrome da sottomarino.
Ne soffro da parecchio tempo. Mi assale ogniqualvolta si
verifica un connubio di eventi tali da farmi scendere la catena mentale.
Non credo sia malattia riconosciuta, ma conosco i sintomi. Ne
soffro da quando persi la finale con il Liverpool dopo essere stato in
vantaggio per 3-0 alla fine del primo tempo.
In questi giorni ho avuto una ricaduta. I motivi?
In genere la scatena lo stop del campionato, la Gazza che parla
di cazzate per riempire le pagine, il caffè che scopro fare schifo, dopo che
sono dieci anni che lo bevo al solito tavolino.
Gli elementi che lo scatenano sono attorno a me. Ne elenco
alcuni: MInzolini che rilascia dichiarazioni politiche, l'intervistatore lo
chiama senatore, lui parla di grandi progetti, di libertà, di ingiustizia da
combattere.
Lui. Che trasformò un TG1 in un programma per ragazzi, di una
"leccataggine" assordante.
Le poche volte che ebbi la sfortuna di vederlo,
incondizionatamente pur essendo le 20 di sera mi preparavo pane e nutella.
Schifani che parla di complotto per difendere l'Indifendibile,
che arrocca la scacchiera e rivolta le enormi colpe del troiume del suo partito
furfantesco verso i finti oppositori piddini ora al governo con il Lestofante.
Sindrome da sottomarino, fase acuta!
Parlano i nuovi Bernardo, servi muti di Zorro.
Parlano e non dicono nulla.
Santanchè, Verdini.. Verdini un miracolo vivente perché riesce
ancora ad essere libero di sparare cazzate con alle spalle casi di truffa ed
abuso finanziario da far impallidire Mardoff.
Parlano, incitano alla violenza, sognano la caduta del finto
governo Scendi-Letta incuranti del male che provocherebbero al paese. Se ne
infischiano della collettività, pensando solo a tenere in vita il cinese
liftato e delinquente, unico scoglio che gli consente di respirare ancora.
Sindrome da sottomarino!
Al pensiero di dover ricominciare da capo, di risentire una
campagna elettorale con tutte quelle fauci aperte a sparare menzogne, a
promettere il nulla, a ridere di tutti noi, la sindrome prende il sopravvento e
mi induce in tentazione di correre in arsenale per cercare un imbarco in un
sottomarino, con la voglia di navigare nei fondali per mesi lontano da tutto.
Leggo la cronaca locale: in attesa del nuovo ospedale (finiranno
prima la linea ferroviaria per Parma o il Felettino?) continuano a restaurare
padiglioni, spostando come in uno squallido monopoli reparti tra i tre
ospedali. Ieri è caduto un soffitto di nefrologia, restaurato solo due anni
fa!!
Nessuno dice nulla, nessuno chiede ad esempio: quanto ci state
derubando con queste manovre squallide per muovere lavori edili che non servono
a un cazzo se non a farvi rientrare liquidi in tasca???
Sindrome da sottomarino.
Passeggio per il centro e guardo due delle pochissime piazze
chiuse per lavori da fare assolutamente non per il decoro, ma per i fondi che
servono per coprire i buchi Acam. Quest'inverno per passeggiare, per respirare
non ci resterà che il molo Mirabello, vera opera politica sociale per il bene
di tutti, miliardari inclusi, o le Terrazze sogno di tutti gli spezzini, che
sono due milioni viste le dimensioni del centro che inculca sempre più nelle
cervici dei giovani il grande ideale che se vuoi essere felice devi comprare
qualcosa, anche la più inutile e insensata!
Spero passi.
Nel frattempo cerco qualche Ottobre Rosso che mi
ospiti per rimuginare negli abissi sul perché la biologia continui a tenere in
vita settantasettenni con capelli di tabacco marcio in testa, deleteri per
tutta la collettività!
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