sabato 21 settembre 2013

Lo scarto rinnovato


Come olio che scorre sulla barba, le parole di Papa Francesco affascinano e stimolano ogni cuore aperto alla Novità.
La conferma del fatto che siano parole di vita, vengono dalle critiche che si levano nei suoi confronti dal Foglio, giornale diretto dalla Concordia-incontraria (nel senso che dovrebbe essere affondato) Ferrara.
Emerge la risposta istantanea alle parole del Pontefice della politica italiana: Papa Bergoglio stigmatizza la cultura dello scarto di questa società, ovvero la messa in soffitta delle vite nascenti e delle persone canute, che nell'ultimo tratto di strada sono emarginate, immagazzinate dentro dei centri dal nome fiorito e pacioso che ledono la dignità dell'uomo. 
La politica invece non scarta nulla: riciclanti onnivori pullulano dentro il recinto squallido romano ed italiano. Abbiamo un ottantottenne Presidente della Repubblica che anche ieri non ha agito a parer mio in modo corretto perché pacificare alla sua maniera la guerra tra il porcocondannatonano e la Magistratura di cui egli stesso è presidente, significa non evidenziare i delitti e gli incitamenti alla ribellione di un brigante che ha scorrazzato in lungo ed in largo per oltre vent'anni. 
Il potere della Magistratura va difeso costituzionalmente, gli attacchi ai giudici sono una mina vagante che rischia di affondare la nostra Magna Carta. E' impensabile che una signora dal nome Garnero (ma perché la continuano a chiamare Santanchè??) possa dichiarare di sperare di poter asfaltare una parte della Magistratura, senza che nessuna carica dello Stato la redarguisca. 
La nostra politica quindi non scarta nulla: ritrovare il Topastro malefico mai Amato come giudice della Consulta, dona a tutti noi la sensazione che fino a che morte non ci separerà, dovremmo convivere con questi voraci e vetusti accalappiatori di potere e di risorse. 

Scendi-Letta minaccia azioni importanti per uscire dall'angolo in cui il Puttaniere ed il suo gnomo veneziano lo hanno costretto a rifugiarsi (l'IMU se non veniva tolta provocava la crisi, ora che non c'è più è diventata un meraviglioso spot per Forza I ... non posso pronunciarla completamente per ragioni igieniche). 
Scendi-Letta da l'impressione di incazzarsi con i malevoli alleati allo stesso modo in cui uno che riceve un pestone su un piede da un'altro dentro una biblioteca, si rivolge a quest'ultimo bisbigliandogli (ssssst) parole del tipo "smettila perché se no dopo ti do un nocchino sul gargarozzo!".

Sempre in tema di preservazione dello scarto, registriamo la meravigliosa commedia comica che si recita dentro il PD, alleato con la canaglia! 
Il bimbo Renzi che pare un neo diciottenne patentato al quale l'anziano zio proprietario di una obsoleta vettura tenuta da sempre in garage, sta inventandosi qualsiasi scusa per non fargliela guidare, aspetta tra un'intervista e l'altra, di conoscere le modalità congressuali. 

Ieri gli hanno comunicato che la data è quella dell' 8 Dicembre.

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Otto dicembre.... Solennità dell'Immacolata... domenica quest'anno, il Natale alle porte. 
Dovrebbe essere a parer mio un'azione significativa della sinistra (ahhhahahahahahaahah) alla richiesta del Pontefice di cui sopra! 
Lo scarto piddino tenta in tutte le maniere di rimanere in vita, dopo aver vissuto per decenni in coma vegetale. 
Comicissimo è pensare ai vari Finocchiaro, D'Alema e company che in queste ore stanno tentando di arginare, di modificare, di emettere regole che possano assicurar loro la solita, eterna poltrona (speriamo non essere IKEA altrimenti la scorta della Finocchiaro se la dovrà camallare a bordo della vettura di stato che paghiamo profumatamente a questa signora tanto lontana dalla sinistra quanto stantia ed immarcescibile).

Sullo sfondo di questo porcilaio restano le parole meravigliose del Papa, ieri arrivato a dire che il denaro è lo sterco del demonio, ribadendo un concetto di un Santo antico che già intravedeva questo pericolo, questa morte della democrazia in virtù dell'arricchimento personale.

Per ultimo, segnalo la presa di posizione del chiwawa scodinzolante Alfanobaubau che stigmatizza i No-Tav definendoli bombaroli e terroristi, assicurando nel contempo l'inizio dello scavo della galleria per "l'opera più inutile del genere umano dopo il ponte sullo Stretto che sarebbe servito da piramide eterna per il porconano e che per fortuna non si è fatto."

Il comitato No Tav ha respinto in modo categorico l'incitamento all'escalation alla violenza fatto da brigatisti in prigione. Alfanobaubau prima di dire che questa protesta mina la democrazia, dovrebbe ricordarsi che non siamo tutti coglioni! 

Sappiamo benissimo che questa opera inutile non serve per trasportare le merci in modo veloce in Europa! Lo scopo principale è quello di far girare lo sterco del demonio, infischiandosene delle vallate, della gente per bene che a mio parere protesta giustamente! 

E prima di parlare di democrazia, il chiwawa si ricordi di quando faceva le leggi per il delinquente come un miglior sarto in circolazione! Di quando la sua faccia insolente raccontava la palla serale a noi comuni mortali, delle leggi proposte per il bene di tutti che servivano solo ad allontanare condanne certe al suo Padrone! 

Cazzo! 

Ma in che mondo viviamo????

Per fortuna un Uomo Argentino che parla come si dovrebbe... a Roma esiste!!   


   

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