Standing ovation per don Roberto Cavazzana che rifiuta di
celebrare le nozze di Belen e Stefano De Martino già ribattezzate nozze del
secolo da chi, anzi da "Chi"!
Spettacolarizzazione di evento religioso, questa la motivazione
del prelato.
Condivido in pieno e vorrei che questo (ri)sentimento religioso
fosse esteso a tutte le Prime Comunioni sfarzo che mettono a repentaglio il
bilancio familiare di nuclei in difficoltà che devono rincorrere i soliti
agiati, per non far sfigurare i propri figli.
Matrimoni come quello di Belen sono il pretesto per far
riemergere la melma mediatica che si alimenta di queste occasioni. Serve
coraggio dalla Chiesa, servono no come quelli di don Roberto per spiegare agli
ignavi che non ha senso mescolare il sacro con il profano, che far piangere le
zie e far felice Signorini non è obbiettivo ecclesiastico.
Per chi crede ed è famoso ci sono tanti modi per attingere alla
sacralità, prima fra tutte un monastero inaccessibile ove in semplicità e tra
intimi amici e parenti vivere nella vera gioia l'unione davanti a Dio. Il resto
è tutta cianfrusaglia, lautamente ricompensata, per saziare chi aspetta il suo
turno dal(la) parrucchiere/a.
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