domenica 12 gennaio 2025

L'Amaca

 

Essere corretti con gli scorretti
DI MICHELE SERRA
Non saprei dire quale sia il grado di responsabilità del ministro dei Trasporti, in carica da un paio d’anni, nei ripetuti inceppi del sistema ferroviario nazionale: ormai si sale sui Frecciarossa con spirito avventuroso, sperando che il fato sia generoso.
Nel dubbio, penso sia giusto richiamare il ministro in carica alle sue responsabilità senza cedere alla tentazione dell’accanimento.
Ho però la sensazione, quasi la certezza, che a parti rovesciate, e cioè se Matteo Salvini fosse all’opposizione, e il ministro dei Trasporti fosse un altro, la scarica di insulti, discredito, dileggio che il Salvini e il suo codazzo mediatico (compresi i quattro o cinque quotidiani di complemento) gli avrebbero scaricato addosso sarebbe stata tremenda. Dare dell’imbecille e dell’incapace agli altri è stato il fondamentale talento politico del Salvini, la cui attività comunicativa, ai tempi della Bestia, raggiunse livelli di indimenticabile bassezza, e non solo nei confronti degli avversari politici, anche ai danni di cittadini molto meno potenti e più indifesi di lui. Don Rodrigo non avrebbe saputo fare di peggio, con l’ulteriore aggravante che i Bravi, sui social, sono migliaia, e prestano servizio gratuitamente.
Oggi il Salvini meriterebbe il classico pan per focaccia non fosse che, a fronteggiarlo, in mezzo a qualche suo simmetrico fazioso, ci sono anche persone disposte a non scaricargli addosso ciò che lui ha scaricato sistematicamente addosso agli altri. Cercare di essere equi con chi non lo è mai stato: non saprei dire se è un eccesso difair playo la più clamorosa delle rivincite.

Nessun commento:

Posta un commento