lunedì 10 ottobre 2022

Ma guarda un po''!

 


C'è da rimanere basiti, stupefatti difronte all'ennesima escalation della guerra russa-ucraina (meglio dire russa-nato)

Ma come! Ieri qualcuno molto vicino al regime ucraino ha bombardato l'unico ponte che collega la Crimea con la Russia e oggi Putin bombarda le città ucraine, invece di starsene in panciolle e silente? 

Ma chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe scatenato! Davvero insolita questa reazione per un killer spietato come lui! 

Eppure i pennivendoli, gli esteti della barbarie bellica, gli opinionisti convinti che l'orso russo si debba battere una volta per tutte, avevano pronosticato una strada lastricata per la guerra, la fine di Putin, il ritorno alla normalità.  

E invece no! Invece si è riavuta conferma che, se un cecchino della peggior specie, alla sua seconda mansione, la prima fu nel KGB, pur essendo stato idolatrato e portato ad esempio da tanti babbioni nostrani ora vergognosamente nascosti, viene attaccato e spinto all'angolo, reagisce rabbiosamente ed è pure in grado di concepire l'uso di armi atomiche. 

E io proprio perché mi son rotto gli zebedei nell'addolcire le mie convinzioni, rendendo malleabili i principi base della mia formazione costruita bovinamente in tutti questi anni, come un qualsiasi pezzo di das o pongo in circolazione, voglio essere chiaro: 

Putin è un assassino. E lo penso da sempre anche quando Puttanieri, Guitti e Cazzari lo idolatravano.

Sposo unicamente il pensiero di Papa Francesco, che culturalmente trogloditi hanno messo in soffitta, arrivando pure a censurare il suo pensiero, che la guerra fondamentalmente è una pazzia, e chi vende armi è un brigante. 

Che il presidente ucraino, ex comico, pur essendo stato aggredito, sta attualmente sfruttando la propria situazione rischiando di far divampare un conflitto globale. 

Che la Nato la deve smettere di sobillare e rendere incandescente una situazione già di per sé pericolosissima, proprio perché in presenza di psicopatici da ambo le parti. 

Che solo con il dialogo si può cercare la pace. 

Che la nostra costituzione non prevede di fornire armi a chicchessia e, soprattutto ora che il presidente ucraino ha dichiarato che non tratterà mai con quello russo, la vendita di armi è un vile attacco alle nostre fondamenta, ed l'attuale Garante dovrebbe prenderne atto e difenderla. 

Che con le armi non si va da nessuna parte, e che ne gioiscono solo le mega multinazionali  che si arricchiscono spudoratamente vendendole. 

Che in questa tragica situazione sono innumerevoli le carogne che ne ricavano benefici economici, a cominciare dal mercato merdone di Amsterdam che stabilisce il prezzo del gas, manna per gli speculatori che, a mio parere, dovrebbero essere sbattuti in galera e non esibiti come illuminati economisti. 

Che ancora oggi stiamo pagando allo stesso prezzo sia l'energia prodotta col gas che quella prodotta dal vento e dal sole e dall'acqua, e i nostri governanti stanno tiepidamente decidendo sul da farsi, prendendoci spudoratamente per il culo, e agevolando guadagni stratosferici a chi con le risorse che son di tutti producono energia a prezzi irrisori. 

Insomma: non voglio più mercanteggiare le mie convinzioni e i mei pensieri! 

Seguo pervicacemente il Poverello d'Assisi e l'attuale Pontefice, infischiandomene sonoramente di ciò che ruminano gettonati esperti.  

E a culo tutto il resto! (cit.)    

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