Se aveste frequentato con maggior impegno i corsi del PNDS (Purché Non Diventi Santo) in tutti questi anni, forse non vi stupireste più di tanto d'innanzi alle storiche baggianate di ieri del Caimano, il quale non è assolutamente fuori di testa, anzi, continua più di prima nella sua opera devastante la nostra democrazia, oramai comicamente adagiata sulle sue macro nefandezze, divenute normalità.
E allora partiamo da questa foto, festeggiante la nomina a capo gruppo in Senato di un'ex infermiera che in passato gli organizzava le famigerate cene eleganti: guardate i personaggi che sono stati normalizzati, la figlia di tale Cinghialone che ha razziato il paese per almeno un decennio - si però era un gran politico, non come quelli di oggi! -, l'ex presidente del Senato Vien Dal Mare che un tempo dalla Gruber confermò che il Silvio suo fosse veramente convinto che Mubarak avesse una nipote marocchina e, sempre lei, partecipò alla manifestazione contro il Pool di Mani Pulite sulle scalinate del tribunale di Milano, e poi Gasparri - e ho detto tutto - ed infine Lotito che sta alla decenza e al rispetto delle regole come il Pregiudicato alla nostra Costituzione.
Ed ecco il capolavoro del finto pazzo Nano: tutti scocciati e irati sulla proposta di mettere Casellati alla Giustizia - "Giorgia ci metterà Nordio! - da vedere nel magistrato indicato dalla Meloni, il riscatto e la fine del berlusconesimo! Niente di più sbagliato! Silvio avrà Nordio alla Giustizia tra la soddisfazione massima di allocchi e servitù ed otterrà l'ennesimo traguardo personale alla faccia nostra, perché, come spiega Travaglio, Nordio è più scafato della Casellati e gli sminuzzerà la Severino, salvandolo dalla nuova e probabile cacciata dal Senato!
Il Caimano inoltre quando perde le staffe, annusando di vedersi sminuire il potere, diventa violento e fascista: ieri ha definito per ben due volte il Premier in pectore "la signora Meloni", ha raccontato della ripresa della love story con Putin, per mettere il bastone tra le ruote a Tajani probabile, sino a ieri, ministro degli Esteri, ha sottolineato, come Minkia Nostra suggerisce, che "l'uomo della signora Meloni lavora per me" - non il compagno, non l'on Meloni, non "lavora per Mediaset da cui io mi sono giustamente staccato per ovvie ragioni politiche!- e questo per destabilizzare ulteriormente il quadro politico, per agguantare più privilegi, per proteggerlo dai tribunali, per difendere le sue tv che da tempo immemore gli abbiamo concesso di tenere, contro ogni regola del buon senso e della nostra Carta.
Andatevi a leggere la storia di Nordio, gustatevi i bei volti in foto. E forse capirete!
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