domenica 15 gennaio 2017

Sbatti il Bomba in prima pagina!


Mi è tornata in mente la mitica scena del Ragioniere Ugo, allorché allertata la moglie "Pina stacca il telef..." ed udito invece lo squillo sguisciato a partita iniziante, con frittatona di cipolla e Peroni ghiacciata al seguito, venne informato dalla sua metà di dover recarsi al circolo per l'ennesima proiezione della Corazzata, cosa questa che lo prostrò a tal punto da emettere un lancinante "Noo!" quasi strozzato, pietoso, miserevole; lo stesso, identico ma privo di sonorità, per via dell'ora in albis che avrebbe impensierito la vicina, lanciato questa mattina allorché ho scorto sulla prima pagina di Repubblica, l'intervista del placido Ezio Mauro al Bomba Sconfitto. 
Noo! Meglio la Corazzata, mille volte meglio un polpettone dell'ascoltare le nenie, i contorcimenti, le progettualità di colui che aveva promesso di salutare tutti per scomparire nella sua Sant'Elena, Pontassieve. 
Ed invece rieccolo sul giornale di proprietà di uno dei più grandi debitori, pare, di MPS incalzato dalle domande, finalmente, reali dell'ex direttore della testata. 
Il nostro anzi, il loro, tenta un rinnovamento d'immagine impossibile per un egoriferito qual è, srotola sommessamente il tappeto rosso per un ritorno da pochi desiderato, sfida la storia parlando di "sinistra"(alla domanda "lei sente di rappresentarla?" il pifferaio risponde testuale "Certo secondo la sua storia e le mie convinzioni") e continuando tra un mix di vanvera e aria fritta, fregiandosi di aver abbassato le tasse (un velo menzognero all'Aziz) dimenticandosi ad arte di precisare che il suo governo in ambito di lotta all'evasione non solo non ha fatto un cazzo, come i precedenti, perché progettato e formato proprio da "coloro" che con i balzelli si comportano come Calboni con i taxi (Puccettone "facci" lei! cit.) ma ha agevolato questa forma moderna di brigantaggio, non allungando la prescrizione, che Ciccio Orlando tiene sotto il covone, e non controllando seriamente grandi evasori pullulanti nella penisola. 
Le domande di Ezio Mauro sono dirette, schiette, senza fronzoli, fatto inusuale per un quotidiano prono al potere del Giglio Magico: "nelle banche però vi hanno trovati, da Etruria a MPS: non crede che vi sia costato molto elettoralmente?"
Domanda perfetta, risposta in un, oramai, classico bombismo: "Si. Ma è una clamorosa menzogna. E non vedo l'ora che parta la commissione d'inchiesta, per fare chiarezza sulle vere responsabilità, dai politici ai manager ai controllori istituzionali". Quando si sa che questa commissione giace inerte e inerme nei meandri parlamentari per volontà del rispondente. 

Un coacervo di buoni propositi, paraventi per una scomoda verità, tutt'altro che bene per la nazione. Leggere tra le righe questi cifrati, porta ad una malinconia infinita per la cara estinta Politica, depredata, oltraggiata, ridicolizzata da questo club esclusivo di maestranti al servizio di potentati, di guappi sfottenti la dignità di coloro che credono ancora in ideali di onestà, giustizia ed equità, fatto questo confermato dal De Profundis emergente nelle risposte del Bomba, soprattutto quando dice "Boschi e Lotti sono due persone straordinarie, professionisti eccellenti."
Una prece.

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