domenica 8 novembre 2015

Un niet clamoroso


Passerebbe quasi inosservato, se non fosse per i pochi Giornalisti (notate la maiuscola che differenzia un Giornalista da un prono) ancora in attività che l'hanno rimarcato. 
In questi giorni infatti un clamoroso diniego è avvenuto nell'indifferenza di molti, per la salute pubblica di pochi, anzi: di Uno.
Martedì prossimo quel grande uomo di Papa Francesco si recherà in visita pastorale in quel di Firenze. 
Mmmmmmm!
Vuoi vedere che ci siamo già capiti?
Si! Come non pensare che il Nipote Grullo del Pervertito non prendesse la palla al balzo, per farsi foto e propaganda nella sua città assieme a Francesco?
I tempi e la politica malevola basata sulle panzanate non richiede che quello: visibilità massima, sorrisi estremi, iniezioni di fiducia a tutti, gioia da spargere ai venti e revisione, al rialzo, costante delle frottole acchiappa-babbani per una continua continua riedizione di chimere, palle stratosferiche, bugie colossali tali da lasciare in perenne attesa tutti coloro, sono ancora tanti, che attendono il cambiamento in meglio che mai verrà!
E allora come farsi sfuggire quest'occasione, magari scherzando con l'Argentino anche sugli scandali emersi dai libri inchiesta di questi ultimi giorni? E come non farsi immortalare in scenette tipiche ai tempi del Condannato, nel promettere giustizia, tasse spalmate su tutti, cambiamenti radicali nel sociale, rasserenando il volto di un Pontefice rimasto in terra da solo nel cercare l'uguaglianza di tutti i popoli?

L'attuale sindaco di Firenze Nardella, il cui rapporto con l'Egoriferito ricorda molto l'Alfano dei tempi in cui svolgeva mansione di maggiordomo presso l'aurea dimora del Puttaniere, era disposto a trasformarsi in un paralume per lasciare la scena totale all'ex sindaco ed ora primo attore della parodia della politica in cartello stabilmente nel teatro Palazzo Chigi in Roma, al fine di portare acqua al progetto tendente a divinizzare il ragazzo prodigio fiorentino a cui tutti si rivolgono per ottenere grazie e promesse. 
Nardella sarebbe stato anche felice di farsi da parte per questa nobile iniziativa. 
Ma è arrivato, come un fulmine in una notte senza luna, un NO secco, un NO non ammettente repliche, nuovi tentativi o iniziative. 
Questo NO pronunciato da Francesco ci inorgoglisce, ci ridesta dalla sfiducia, ci apre i cieli, ci ridona speranza. 
Il Papa ha fatto sapere che il Premier non rientra nei piani pastorali della visita e che di conseguenza non è previsto nessun incontro con Sbruffy, non l'hanno chiamato così, martedì 10 novembre a Firenze. 

Apriti cielo! 

Alla notizia la Boschi è scoppiata in lacrime ripetendo, per la disperazione, tutti i sonetti del Leopardi a memoria. 

La Picierno si è subito scagliata contro questo Papa Benedetto XVI che offende la politica italiana; la poveretta appreso il cambio di guida della Chiesa, scusandosi, è tornata nel gabinetto dello specialista di fiducia che, affannosamente, tenta di migliorarla con l'analisi. 

Orfini si è chiuso in un silenzio molto rumoroso e con quella faccia un po' così ha tentato di mettersi in contatto con il Premier, sbagliando numero e parlando, senza saperlo, con un pescatore d'altura di Mazara del Vallo. 

Verdini, paonazzo in volto, ha tentato rabbiosamente di piazzare alla buvette di Montecitorio un set di valige come nuove della Samsonite, tranquillizzando tutti i presenti nell'annunciare un chiarimento in merito al diniego papale, grazie alle amicizie vaticane con grandi esponenti della nomenclatura cardinalizia, attualmente però in Svizzera a nascondere gli ori ed i Suv.

La Pinotti si è resa subito disponibile di inviare una cacciatorpediniere davanti alle coste fiorentine con l'intento di attuare una manovra militare per convincere il Pontefice all'incontro, proposta questa decaduta allorché la Madia gli ha fatto notare che Firenze non è bagnata dal mare. 

Il Grullo, scuro in volto ha subito riunito il Gabinetto di Guerra per prendere misure preventive atte a non sputtanarlo nel paese.

E' stato deciso che: 
- Occorre ovviare al NO papale con un'altra partecipazione ad un evento simile, importante e scansante l'idea che il Papa abbia smerdato il Premier.
- Il resto della famiglia Renzi parteciperà all'evento fiorentino, in compassionevole e umile atteggiamento di riverenza.

Ed infatti martedì prossimo, potete controllare se non vi fidate, martedì 10 novembre il Bimbo con il Diniego Papale in tasca parteciperà al Fantasmagorico Progetto Milano 2040, in cui verrà presentato tra suoni di fanfare e strilli di seguaci fanfaroni, la linea guida su come trasformare la metropoli partendo dai resti della Sagra Universale, meglio conosciuta come Expo.

Capito di che pasta è fatto il fiorentino? 
Un'ultima cosa! E' già pronto il volantino!


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