Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
venerdì 27 novembre 2015
Quark
Tra non molto, Piero Angela ed il suo bellissimo programma si occuperanno di un fatto inspiegabile, incredibile, da lasciare stupiti le generazioni che verranno.
Già mi vedo il mitico Angela porsi la domanda difronte a questa foto
Ma come cazzo ha fatto una così ad entrare dentro il cuore del progetto di pulizia di Papa Francesco?
Francesca Immacolata Chaouqui, Ciaoqui per gli italici.
Componente la bergogliana Cosea, ossia la commissione che si occupa della revisione della spesa vaticana!
Leggendo i messaggi che inviava al monsignore rupestre ed in carriera Lucio Angel Vallejo Balda, c'è da rimanere sbigottiti se non si conoscesse l'ambiente, mefitico, vaticano.
Frasi del tipo:
«Senti scrive ora che vai a San Sosti (il paese in Calabria di cui è originaria) mia mamma ti porta da Silvana... è perfetta, ed è una mia cugina, così può anche essere salvato il patrimonio genetico. Poi mi dici che ne pensi. 36 anni. Morbida».
«Martedì sera viene a casa tua a trombare. Ok?»
«Silvana vuole trombare. Che facciamo?».
«Io no», risponde secco il monsignore.
Ma Chaouqui torna alla carica: «Tu sei perfetto, Silvana è morbidissima. Perché non va bene?».
«Lassa perdere. È bruta», è la replica.
E la Chaouqui: «Ha detto lo psichiatra che devo farti divertire. Lunedì Negroni fino alla morte».
«Sei depresso? Scopa, che ti passa la tensione».
appartengono più al mondo del porno che a quello del cattolicesimo.
La "signora" si sentiva un dio in terra. Sempre pronta alla battuta, ripiena di sé più di una cima genovese, la Ciaoqui interpreta il ruolo di chi crede nelle apparizioni, non di fede, ma di sé stessa!
Un mondo martoriato dal lusso, dalle dietrologie, dalle amicizie, dal sesso, dal rancore, dal livore.
Questo è il mondo vaticano. Un mercimonio tra mure che dovrebbero essere sante.
L'alto prelato che aveva confessato il suo amore gay, ci descrive un luogo omofobo, misogino, terribilmente profano.
Papa Francesco appare sempre più solo, tante delle fiducie concesse a personaggi come questa rampate, provocano in lui dolore, rincrescimento, solitudine.
La pulizia da compiere lì dentro è enorme: topi di fogna nascosti ovunque, sollazzati monsignori avvolti nel bisso che tramano alle sue spalle per non perdere privilegi.
C'è tantissima gentaglia che si auspica una morte veloce di questo Pontefice, che trema avendo davanti a sé lo spettro di dover fare qualcosa nella vita consacrata da decenni vissuta solo come occasione di privilegi, di disparità verso la massa credente, che grazie a loro si sta sempre più assottigliandosi.
Piero Angela un dì' ci spiegherà qualcosa in merito, perché una situazione così vergognosa necessita di supporto psichiatrico, sociologico e filosofico.
Altrimenti continueremo a brancolare nel buio, in un buio tenebroso e ahimè diabolico.
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