martedì 6 agosto 2024

L'Amaca

 

Grazie alla fasciosfera
DI MICHELE SERRA
Molte persone di sinistra si sono domandate, negli ultimi anni, se non fosse esagerata l’attenzione per i diritti personali (la libertà di orientamento sessuale soprattutto). Per la serie: i problemi della società sono ben altri.
Bisogna dare atto all’internazionale reazionaria (Putin e Trump i suoi leader indiscussi, “fasciosfera” il nome, azzeccato, che le hanno dato i francesi) di averci molto aiutato a mettere meglio a fuoco lo stato delle cose.
A considerare questione primaria, quasi una scelta di civiltà, l’orientamento e i comportamenti sessuali, sono prima di tutto i reazionari. Ne sono letteralmente ossessionati. La recente, massiccia campagna contro “il pugile algerino”, che è una pugile, l’omofobia attiva della Russia di Putin e del clero ortodosso, l’arroccamento ideologico attorno alla “famiglia tradizionale”, il timor panico che suscita ogni possibile effrazione, o variazione, della binarietà maschio/femmina, l’ostilità a tecniche di concepimento “artificiali” (come se non fossero artificiali un bypass o una protesi) che si spinge al punto di dichiarare “delitto internazionale” le gestazione per conto terzi: alla luce di questo piccolo e incompleto elenco, è forse possibile dubitare che la questione sessuale sia ai primissimi posti nell’agenda della destra mondiale, e che il ripristino del vecchio ordine patriarcale (spacciato per “ordine naturale”) sia uno dei suoi obiettivi politici?
La destra sta aiutando i democratici a capire da che parte stare. È un effetto sicuramente indesiderato, ma palpabile. Non mi sarei mai occupato di pugilato femminile se non avessi capito, grazie alla gazzarra della fasciosfera, che farlo non è per niente secondario.

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