sabato 27 luglio 2024

L'Amaca

 

Il fascismo è roba per vecchi
DI MICHELE SERRA
Il post dell’anziano colonnello dell’Aeronautica, magrolino e livido, in uniforme nazista, con la minacciosa didascalia “sinistrorsi vi aspetto”, mette una irrimediabile malinconia. Non viene neanche voglia di pigliarlo per i fondelli, anche se Mel Brooks lo avrebbe sicuramente scritturato come comparsa del suo irresistibile Springtime for Hitler .
Si allargano le braccia, si riflette sulla prolungata sofferenza che questo signore, dipendente pubblico, deve avere provato spendendo una vita intera al servizio di una Repubblica che disprezza e di una Costituzione che spergiura, e ci si affaccia, avendone voglia, sul pozzo di frustrazione che può averlo spinto a travestirsi da cattivo — a quell’età, poi — per ingannare il tempo.
Sono gli effetti collaterali dell’ascesa al governo dell’estrema destra. Non direttamente imputabili a Meloni, per carità, ma insomma, da quando a Palazzo Chigi ci sono quelli di Colle Oppio è tutto un fiorire di saluti romani, un batter di tacchi di aspiranti gerarchi, nei social il nero spicca e per le strade di Roma i plotoni di ultras fascisti ambocurve (Roma e Lazio) che cantano Faccetta Nera sono ormai paesaggio capitolino, come le fontane e le carrozzelle.
Perché questo corteo in maschera si levi di torno, basta aspettare: i ventenni, nell’intero Occidente, sono in larga maggioranza di sinistra, mentre i capi ultras, così come i luogotenenti di Meloni, sono millennials ormai stempiati e con pancetta incipiente.
Il fascismo è roba per vecchi. Nell’attesa, sarebbe confortante sapere che anche i pensionati nazi hanno una moglie, o un amico, o una figlia, che li soccorra nella maniera più semplice e pietosa: «Papà, ma perché, alla tua età, ti rendi ridicolo in pubblico?».

Nessun commento:

Posta un commento