Ogni tanto emergono, fanno breccia, dal mare stantio e fetido dell'attuale, per così dire, normalità, i componenti della più antipatica, a mio parere, coppia italiana: due gnomi culturali simboli dello stato depressivo attuale, dell'inaudito rimbambimento generale, dell'atassia culturale agghiacciante e sminuzzante gli ultimi scampoli di beltà sempre più rari. Vivono per apparire, appaiono per guadagnare, commercializzano ogni sentimento, abbattono ragione e decenza, ingurgitano famelicamente ogni tipo di risorsa, smaniano appena odono tintinnare dobloni, fingono e smerciano sentimenti, ridicolizzandoli. La loro vita è tutta una recita, dal bacio sanremese con la ridicola incazzatura ad uso e consumo dei Ferragnez 2 ora su Prime - a proposito: chi la guarderà si ritenga un Gasparri che tende a trasformarsi nel Babbeo col Modellino del Ponte! - e questo vivere drammaticamente nella frivolezza ha portato la gracchiante Chiara a giocare con la beneficenza, ad usurparne la lineare virtù; pare infatti che il Pandoro griffato Balocco del Natale scorso, contenesse una volgare manfrina per certi versi agghiacciante: la dea del Babbanesimo infatti stipulò un accordo commerciale con Balocco definendo, prima dell'inizio delle vendite, la cifra da corrispondere ad un ospedale, indipendentemente dalle vendite che sarebbero arrivate nel periodo natalizio 2022. Questa è la cifra anche se ne vendessimo, 100mila, un milione, dieci milioni. E questa postilla non emerse durante la campagna pubblicitaria; fu Selvaggia Lucarelli a portarla a galla dai miasmi inconcepibili di questa portatrice sana di vuoto pneumatico.
L'esposto di oggi chiarirà le modalità, ma non riuscirà minimamente a farci comprendere la dimensione della pochezza intellettuale che questi attorucoli per circhi periferici continuano a disperdere in innumerevoli ed indifese cervici.
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