Alquanto stralunato
Ma ho votato!
Tanto intenti a menar per l’aia
Da non percepir la mannaia
Che oggi più di ieri
Ci tratta ancor da palafrenieri
Levandoci il democratico diritto
Di scrivere noi il nome di getto
Di colui che là dentro per un lustro
Porterà avanti con fare non maldestro
Desideri e vittorie
Giammai littorie!
Tutti bramano la bionda inane
E il suo mondo da banane
Pregno di imbelli e mummie
Che col far da scimmie
Rinfrancheranno beoti canori
Per la gioia dei tanti evasori.
Puntualmente c’invaghiamo
Del forte di turno con amo
Per ello trasaliamo
E a ‘sto giro straluniamo
Per la piotta illetterata
Risvegliante la nera brigata
Che gli avi nostri avean vaporizzato
Con sudore e valore innato
Dipanando a fatica la sorte ria
Per donarci sora democrazia
Di per sé già obnubilata
Da giullari e riccastri da parata
Ma il vento forte d’immane capienza
Ha portato nuova Resistenza
Agevolando la coscienza inviperita
A scacciare il nero con libera matita!
Ed oggi più di ieri a pien polmoni
Effluvio nell’urlo “Fuori i fascistoni!”
Con Sandro, Enrico sogno con balia
Di riveder libera l’Italia!
Nessun commento:
Posta un commento